Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 48


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Udite queste cose, o nazioni quante voi siete: porgete le vostre orecchie, tutti voi abitatori della terra:1 Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
2 E voi di stirpe oscura, e voi di nobil lignaggio: il povero insieme, ed il ricco.2 Grande è il Signore e degno di ogni lodenella città del nostro Dio.La tua santa montagna,
3 La mia bocca parlerà saggezza; e la meditazione del mio spirito parole di prudenza.3 altura stupenda,è la gioia di tutta la terra.Il monte Sion, vera dimora divina,è la capitale del grande re.
4 Terre intente le orecchie alla parabola: esporrò sul saltero il mio tema.4 Dio nei suoi palazziun baluardo si è dimostrato.
5 Per qual ragione sarò io timoroso nel cattivo giorno? l'iniquità delle opere mie mi premerà d'ogni parte.5 Ecco, i re si erano alleati,avanzavano insieme.
6 Cosi quelli, che si confidano nella loro potenza, e si gloriano dell'abbondanza di lor ricchezze.6 Essi hanno visto:atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.
7 Il fratello non riscatta, e un altr'uomo riscatterà? nissuno darà a Dio cosa atta a placarlo,7 Là uno sgomento li ha colti,doglie come di partoriente,
8 Né il prezzo di riscatto per l'anima sua: ed ei sarà eternamente nell'afflizione,8 simile al vento orientale,che squarcia le navi di Tarsis.
9 E tuttavia viverà perpetuamente.9 Come avevamo udito, così abbiamo vistonella città del Signore degli eserciti,nella città del nostro Dio;Dio l’ha fondata per sempre.
10 Non vedrà egli la morte, mentre ha veduto, che muoiono i saggi? l'insensato, e lo stolto perirerà egualmente.10 O Dio, meditiamo il tuo amoredentro il tuo tempio.
11 E lasceranno le loro ricchezze ad estranei, e i loro sepolcri saranno le loro case in eterno,
E i loro tabernacoli per tutte le generazioni: diedero essi i loro nomi alle loro terre.
11 Come il tuo nome, o Dio,così la tua lode si estendesino all’estremità della terra;di giustizia è piena la tua destra.
12 E l'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento; è stato paragonato ai giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.12 Gioisca il monte Sion,esultino i villaggi di Giudaa causa dei tuoi giudizi.
13 Questo far di costoro è per essi uno scandalo, e quelli, che vengon dopo si compiaceranno de' lor dettati.13 Circondate Sion, giratele intorno,contate le sue torri,
14 Sono stati messi nell'inferno a gregge, come le pecore: saran pascolo della morte. E i giusti al mattino avran dominio sopra di essi: e dopo la loro gloria ogni soccorso verrà meno per essi nell'inferno.14 osservate le sue mura,passate in rassegna le sue fortezze,per narrare alla generazione futura:
15 Iddio però riscatterà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando egli mi prenderà.15 questo è Dio,il nostro Dio in eterno e per sempre;egli è colui che ci guida in ogni tempo.
16 Non ti faccia specie, quando un uomo sia diventato ricco, e sia cresciuta: in gloria la casa di lui.
17 Imperocché morto che sia non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.
18 Imperocché sarà benedetta l'anima di lui, mentre ei viverà: ti loderà quando tu gli avrai fatto del bene.
19 Anderà fin laggiù a trovare la progenie de' padri suoi, e non vedrà lume in eterno.
20 L'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento: è stato paragonato a' giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.