Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 135


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Esortazione a lodar Dio per ragion della sua Providenza, e pe' grandissimi benefizj fatti dà lui al suo popolo.

1Alleluia: lodate Dio.
Date lodo al Signore, perché egli è buono, perché la misericordia dì lui è in eterno.
2Date lode al Dio degli dei, perché la misericordia di lui è in eterno.3Date lode al Signore de' signori, perché la misericordia di lui è in eterno.4Il quale solo fa grandi meraviglie, perché la misericordia di lui è in eterno.5Il quale con sapienza creò i cieli, perché la misericordia di lui è in eterno.6Il quale posò la terra sopra le acque, perché la misericordia di lui è in eterno.7Il quale fece i grandi luminari, perché la misericordia di lui è in eterno.8Il sole per presedere al giorno, perche la misericordia di lui è in eterno,9La luna, e le stelle per presedere alla notte, perché la misericordia di lui è in eterno.101l quale percosse l'Egitto co' suoi primogeniti, perché la misericordia di lui è in eterno:11Il quale trasse Israele di mezzo all'Egitto, perché la misericordia di lui è in eterno.12Con mano possente, e con braccio alzato, perché la misericordia di lui è in eterno.13Il quale divise in parti il mar rosso, perché la misericordia di lui è in eterno.14E pel mezzo di esso condusse Israele, perché la misericordia di lui è in eterno.15E precipitò Faraone, e l'esercito di lui nel mar rosso: perché la misericordia di lui è in eterno.16Il quale fè passare il suo popolo pel deserto, perché la misericordia di lui è in eterno.17Il quale percosse dei re grandi, perché la misericordia di lui è in eterno.18E uccise dei re forti, perché la misericordia di lui è in eterno.19Sehon re degli Amorrei, perché la misericordia di lui è in eterno.20E Og re di Basan, perché la misericordia di lui è in eterno.21E diede la loro terra in retaggio, perché la misericordia di lui è in eterno,22In retaggio ad Israele suo popolo, perché la misericordia di lui è in eterno.23Perché nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: perché la misericordja di lui è in eterno.24E ci ha riscattati dai nostri nemici, perché la misericordia di lui è in eterno.25Il quale da il nudrimento ad ogni animante, perché la misericordia di lui è in eterno.26Date lode al Dio del cielo, perché la misericordia di lui è in eterno.27Date lode al Signore de' signori, perché la misericordia di lui è in eterno.

Note:

135,1:Perché egli è buono, perché ec. Perchè egli è fonte di bontà, di misericordia, e questa misericordia non ha termine, ma è eterna, e tutte le cose, che egli creò, le fece, non perché di esse avesse egli bisogno, ma affinchè vi fossero delle creature, sopra le quali si diffondesse la sua bontà e misericordia. Questo intercalare: perché la misericordia di lui ec., che è ripetuto nella seconda parte d'ogni versetto sino alla fine del salmo, credesi, che si cantasse dal popolo.

135,2:Al Dio degli dei. Al Dio degli Angeli, e anche de' demoni, i quali a lui sono soggetti, benchè contro lor voglia.

135,4:Il quale solo fa grandi meraviglie, ec. Il solo autore adunque de' miracoli egli è Dio, perché egli solo e onnipotente e non legato, ne circoscritto dalle leggi della natura. Questi miracoli gli da Dio sovente per l'intercessione de' santi, od anche per mano di essi, che in tal caso son gli strumenti di sua onnipotente.

135,5:Con sapienza creò i cieli, ec. Egli con ammirabile magistero e con sommo artificio creò i cieli, ne' quali spicca l'infinita sapienza e possanza di lui.

135,6:Posò la terra ec. Ovvero; stabilì la terra sopra le acque.

135,7-9:Fece i grandi luminari, ec. Si parla del sole e della luna, i quali considerati relativamente alla terra e agli elletti, che ad essa ne derivano sono detti i grandi luminari. In questi tre versetti sono ripetute, e illustrate le parole di Mosè. Fece Dio due luminari grandi: il luminar maggiore, che presedesse al giorno; e il luminar minore, che presedesse alla notte, e le stelle, e le collocò nel firmamento del cielo, affinchè rischiarasser la terra. Gen. I. 16. 17.

135,12:Con mano possente e con braccio alzato. A forza di flagelli e di prodigi e con braccio alzato a percuotere la durezza e superbia degli Egiziani, perchè straziavano il popol suo, verso di cui mostrò la sua misericordia.

135,13:Divise in parti il mare rosso. Lo divise in due parti facendo fermare le acque dall'una e dall'altra parte, affinchè passassero pel mezzo gl'Israeliti. Questo, e non più sembra, che dicasi in questo luogo, benché gli Ebrei ne abblan voluto inferire, che si fosse diviso il mare in dodici parti, affinchè ogni tribù nello stesso tempo potesse passarlo. Sentimento, che è stato seguito da alcuni antichi interpreti, ma rigettato generalmente dagli altri.

135,16:Fe' passare il suo popolo pel deserto. Per una solitudine spaventevole priva d'ogni cosa necessaria al sostentamento della vita. Contuttociò in questo luogo una innumerabile moltitudine di gente visse per tanti anni, e nulla ad essa mancò.

135,17:De' re grandi. Grandi di potenza, di forza, di animo e di statura di corpo. Vedi Deuter. III. II.

135,21-22:E diede la loro terra in retaggio... ad Israele ec. Il paese di que' due re fu dato alle due tribù di Ruben e di Gad, e a metà della tribù di Manasse. La terra poi di Chanaan fu data alle altre tribù.

135,25:Dà il nudrimento ad ogni animale. Accenna di nuovo la generale providenza di Dio, il quale nutrisce e conserva tutte le cose.

135,26:Al Dio del cielo. A Dio, che creò i cieli, e ne' cieli ha sua abitazione. Qualche antico interprete lesse la voce coeli in vocativo, onde il senso sarebbe: cieli a Dio date laude.