Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Salmi 24


font

Chiede di esser liberato dai nemici, e che siangli perdonati i peccati, e che tanto egli, come il popolo siano salvati dà tutti i pericoli.

1Salmo di Davidde.
A Te, o Signore, innalzai l'anima mia:
2Dio mio, in te confido, non abbia io da arrossire.3Né mi derìdano i miei nemici; imperocché tutti coloro, che ti aspettano non rimarranno confusi.4Siano confusi tutti coloro, che invano commettono l'iniquità. Mostrami le tue vie, o Signore, e insegnami i tuoi sentieri.5Fa ch'io cammini nella tua verità, e ammaestrami, perché tu se' il Dio mio Salvatore, e te ho io aspettato tutto il giorno.6Ricordati di tue misericordie, o Signore, delle tue misericordie, che furono ne' secoli addietro.7Non ti ricordare de' delitti di mia giovinezza, né delle mie ignoranze. Secondo la tua misericordia abbi memoria di me, o Signore, per la tua benignità.8Il Signore è buono, e giusto; per questo ei darà a' peccatori la legge della via da tenere.9Condurrà gli umili alla giustizia; insegnerà le sue vie ai mansueti.10Tutte le vie del Signore (sono) misericordia, e verità per coloro, che cercano il testamento di lui, e i suoi comandamenti.11Pel nome tuo, o Signore, tu per donerai il mio peccato; perché egli è grande.12Che uomo è quello, che teme il Signore? (Dio) ha data a lui la legge della via, ch'egli elesse.13L'anima di lui sarà nella copia de' beni, e la stirpe di lui avrà in retaggio la terra.14Il Signore è sostegno di color che lo temono; e il testamento di lui è per essere ad essi manifestato.15Gli occhi miei sempre rivolti al Signore; perché egli trarrà dal laccio i miei piedi.16A me volgi il tuo sguardo, e abbi pietà di me, perché io son solo, e son povero.17Le tribolazioni del mio cuore sono moltiplicate: tu mi libera da' miei affanni.18Mira la mia abbiezione, e le mie pene, e perdona tutti li miei peccati.19Pon mente a' miei nemici, come son molti di numero, e ingiustamente mi odiano.20Custodisci l'anima mia, e dammi salute: non abbia io da arrossire, perché ho sperato in te.21Gli innocenti, e quelli di retto cuore si sono uniti con me, perché io ti ho aspettato.22O Dio, libera Israele da tutte le sue afflizioni.

Note:

24,1:A te, o Signore, innalzai l'anima mia. Questo è uno di que' salmi, de' quali ciascun versetto nella lettera iniziale segue l'ordine delle lettere dell'Alfabeto, Aleph. Beth ec. Di questi ne sono altri sei, cioè il 33. 36. 110. 111. 118. 145. Gli Ebrei dicono, che in tal guisa si componevan que' cantici, l'argomento de' quali era di maggiore importanza.
Innalzai l'anima mia. Per orare; quindi l'orazione si dice essere una elevazione della mente in Dio. Non abbia io da arrossire. Non permettere,o Dio, che io resti deluso nella mia espettazione.

24,2:Dio mio, in te confido, ec. Quando io confidai in me, e nelle mie forze, dovetti temere di tutto, e più volte dovetti vergognarmi di mia presunzione, ma confidando in te solo non avrò mai da arrossire della mia speranza.

24,3:Non rimarranno confusi. Perocchè otterranno quello che sperano, mentre tu non rigetterai la loro orazione.

24,4:Sieno confusi ec. Parla qui il profeta non desiderando, ma profetando la confusione degli empi, di quelli che invano, cioè senza ragione, anzi contro ogni ragione, e con sommo loro danno commetton l'iniquità.
Mostrami le tue vie, ec. Fammi conoscere praticamente, o Signore, i tuoi precetti, fa', che io batta costantemente la tua via, la via stretta, che mena alla vita, la qual via è trovata da pochi.

24,5:Nella tua verità. Nella tua vera dottrina, fa', che lo cammini secondo i principii della fede che non inganna. Tutto il giorno: per tutto il tempo della mia vita ho aspettato, e aspetterò in pazienza l'effetto delle tue dolci promesse.

24,6:Che furono ne' secoli addietro. Ricordati delle misericordia usate da te verso de' Padri nostri fin dai secoli antichi, fino da quando non lasciasti senza speranze di liberazione il comun padre degli uomini Adamo dopo il peccato. Perocchè quelli stessi momenti ne' quali dimostrasti l'ira tua contro il peccatore, condannandolo alle pene della vita e alla morte, quelli stessi momenti furono da te illustrati e distinti colla promessa grande del Salvatore, unica speranza nostra.

24,7:De' delitti di mia giovinezza. L'Ebreo propriamente dice: della mia puerizia. Una lezione seguita da s. Agostino, e tenuta in alcuni salteri, portava: Non ti ricordare dei delitti di mia giovinezza, ne della mia ignoranza.
Secondo la tua misericordia ec. Sarei perduto per sempre se di me tu volessi ricordarti, o Signore, secondo la tua severa giustizia; ma la tua misericordia e la tua dolcissima benignità sostengono in mezzo ai miei giusti timori la mia speranza.

24,8:Darà a' peccatori ec. Insegnerà ai peccatori la legge, vale a dire, la cognizione della via, che debbon temere, per tornare a lui. Questa via è quella della penitenza, come mostrano anche gl'Interpreti Ebrei.

24,9:Condurrà gli umili alla giustizia. Cioè nella strada della giustizia; non solamente insegnerà loro questa strada, ma gli aiuterà a camminare per essa.

24,10:Tutte le vie del Signore (sono) misericordia, e verità ec. la misericordia significa il gratuito favore di Dio, che promette le sue grazie: la verità significa la fedeltà di Dio nell'adempire le sue promesse. Tutti i consigli, tutti i pensieri di Dio sono misericordia e verità per coloro che cercano, cioè custodiscono il suo testamento, o sia la sua legge e i suoi precetti. Coloro adunque, che amano e osservano la legge del Signore sperimenteranno, che quanto Dio e stato misericordioso verso di essi nel promettere loro isuoi benefizi, altrettanto sarà fedele nel fare per essi quello che ha promesso.

24,11:Perché egli è grande. Queste parole possono riferirsi a Dio e al nome di Dio, e posson anche riferirsi al peccato tanto nell'Ebreo, come nei LXX, e anche nella Volgata, perché la voce multum è anche altrove usata per grande. Abbiam lasciato luogo all'uno e all'altro senso nella traduzione, benchè s. Girolamo la parola grande la intese del peccato originale, dicendo: Grande è il peccato originale, il quale se non fosse lavato da Dio col Battesimo in nissun altro modo potrebbe togliersi. Prego adunque il profeta, che pel nome suo, per gloria del nome suo gli perdoni questa gran colpa. Vedi S. Agostino e Teodoreto.

24,12:Che uomo è quello, che teme il Signore? Quanto è beato, quanto è grande e felice l'uomo, che teme Dio! In quanti modi egli sia felice è mostrato in quello che segue.
Dio ha data a lui la legge ec. È felice in primo luogo, perché ha Dio per suo maestro. Dio gli da la legge, la norma della strada, ch'ei dee battere, che è la strada che piace al Signore, è eletta, approvata dal Signore: ovvero: il Signore ha dato a lui, al giusto, la norma della strada, che dee tenere, e questa strada il giusto si elesse e determinò di seguitare.

24,13:L astirpe di lui avrà ec. il secondo frutto della giustizia sarà l'abbondanza de' beni spirituali. Il terzo, che i suoi figliuoli e nipoti seguendo gli esempi di lui arriveranno al possesso della terra de' vivi, ond' egli sarà beato eternamente in se, e ne' suoi discendenti.

24,14:Il Signore è sostegno di color, che lo temono. L'Ebreo lesse: i segreti, i misteri del Signore, sono manifestati a color, che lo temono. Così tradusse s. Girolamo. Secondo la nostra volgata si da per quarto frutto del Signore l'avere Dio stesso per appoggio, per sostegno. E il testamento di lui ec. il testamento del Signore significa qui la legge scritta, o sia la divina parola, dalla qual parola dice, che sarà data l'intelligenza a chi teme il Signore. Ed è questo il quinto frutto del timor santo.

24,15:Gli occhi miei sempre rivolti al Signore; ec. Osservisi (dice s. Agostino) come dicendo il profeta, che egli tiene gli occhi sempre rivolti al Signore, affinchè i suoi piedi tragga dal laccio, viene a dimostrare, come sovente egli è preso, e illaqueato dalle colpe almeno veniali. Procura egli pertanto di tenere gli occhi del cuore sempre, intenti al suo Dio, affinchè o dal cader lo preservi, o dove per fragilità venisse a cadere, il rialzi.

24,16:Perché io sono solo, e son povero. Son privo di ogni consolazione dal canto degli uomini, e di ogni umano soccorso, e sono in somma miseria.

24,18:Mira la mia obiezione..., e perdona ec. Osservisi come ne' soli peccati suoi ei rifonde la cagion del suoi mali: per questo chiedo, che gli sien perdonati. Vers.19,20 Pon mente o' miei nemici, ec. Ottimamente intendesi de' nemici spirituali, i quali lo affliggono, lo tentano, lo perseguitano per farlo cadere, e anche de' nemici esteriori, i quali sono al giusto sovente occasione d'inciampo: onde soggiunge: custodisci l'anima mia ec. vale a dire, perché io non pecchi. Vedi vers. 20.

24,21:Gli innocenti e quelli di retto cuore ec. L'Ebreo: l'innocenza e la giustizia saranno la mia custodia: ovvero: siano la mia custodia i giusti, che vedevano com'io in te solo ho posta la mia speranza, e te solo aspetto per mio soccorso, hanno stretto società con me: non permettere, o Signore, che questi amici, a' quali col mio esempio io dimostro la fidanza, che noi dobbiamo avere nella tua bontà abbian da arrossire, ed entrare in tentazione, come forse avverrebbe se tu non esaudissi la mia orazione.

24,22:O Dio, libera Israele ec. Dopo aver pregato per sè, prega per tutto il popolo, insegnando a noi, che secondo le regole della fraterna carità si preghi per tutta la Chiesa, e anche per tutti gli uomini non eccettuati gl'infedeli (come insegna l'Apostolo), affinchè aiutati da Dio giungano a conoscere la Verità.