Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Salmi 14


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Espone il Profeta qual sia la legge del regno di Cristo, e quale debba esser la vita di chi fu chiamato a questa spirituale milizia, affinchè possa giungere ad aver luogo nella celeste Sionne.

1Salmo di David.
Signore, chi abiterà nel tuo tabernacolo, ovver chi riposerà nel tuo santo monte?
2Colui, che vive esente da ogni macchia, e fa opere di giustizia:3Colui, che dice la verità, che ha in cuor suo, e non ha ordita fraude colla sua lingua:
Non ha fatto danno al prossimo suo, non ha dato ricetto alla maldicenza contro i suoi prossimi.
4Negli occhi di lui è un niente il maligno: ma onora quelli, che temono Dio:
Fa giuramento al suo prossimo, e non lo inganna;
5Non da il suo denaro ad usura; e non riceve regali contro dell'innocente. Chi fa tali cose non sarà smosso in eterno.

Note:

14,1:Chi abiterà nel tuo tabernacolo. Parla di quello, che è chiamato dall'Apostolo il vero tabernacolo creato da Dio, e non dall'uomo, Hebr. VIII. 2., e questo è il cielo, di cui e il tabernacolo eretto da Mosè, e il tempio stesso eretto dipoi sul monte di Sion furon figure. Quindi una stessa cosa e significato pel tabernacolo di Dio, e pel monte santo di Dio, nel quale (come sta scritto) non entrerà nulla d'immondo. Apocal. XXI. 27.

14,2:Colui, che vive ec. Questo versetto comprende le due regole generali della vita buona: fuggire il male, e fare il bene. Ps. XXXVII. 27.
Non ha fatto danno al prossimo suo, ec. Per nome di prossimo dimostrò Cristo contro i Farisei, che debbon intendersi tutti gli uomini di qualunque nazione, e di qualsivoglia condizione sien essi. Vedi Matth. V. 44. Luc. X. 40.

14,4:Negli occhi di lui è un niente il maligno. L'uomo cattivo, il vizioso, benché elevato in potenza, benché ridondante di beni e di ricchezze, è stimato come un nulla dall'uomo fedele, il quale non fa conto nissuno de' beni esteriori scompagnati dalla virtù e dalla pietà.

14,5:Non dà il suo denaro ec. Allude al Deuteron. XXIII. ec. Non sarà smosso in eterno. Questi è quell'uomo, che fabbrica, non sopra l'arena, ma sopra la pietra, ed egli non cadrà in eterno, ma abiterà immutabilmente nel tabernacolo del Signore, e dalle fatiche della vita presente riposerà sul monte santo di Dio nella beata città dei santi in quella Gerusalemme, che è ne' cieli.