Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Salmi 63


font

Chiede aiuto contro la malizia, e perversità de' nemici, e predice la loro rovina. Conviene a Cristo.

1Salmo di David.
Esaudisci, o Dio, l'orazione mia, mentre ti invoco: dal timore dell'inimico custodisci l'anima mia.
2Tu m'hai difeso dalla cospirazione de' maligni: dalla turba di gente data a mal fare.3Perocché affilarono come spade le loro lingue, tesero il loro arco (amara cosa) per saettare al buio l'innocente.4Lo saetteranno all'improvviso, e non temeranno: si sono ostinati nello scellerato disegno.5Preser consiglio di nascondere i loro lacci, e dissero: Chi gli scoprirà?6Studiarono invenzioni per fare del male: gli indagatori venner meno nell'indagare.7Si alzerà l'uomo a grandi disegni: ma Dio sarà esaltato.8Le ferite, ch'ei fanno son ferite di frecce lanciate da fanciullini; e senza forza son rimaste le loro lingue per loro danno.9Si sbigottirono tutti quei che li videro, e ogni uomo si intimorì. E annunziarono le opere di Dio, e me ditarono sopra le cose fatte da lui.10Il giusto si allegrerà nel Signore, e in lui spererà, e lode avranno tutti gli uomini di cuore retto.

Note:

63,1:Dal timore dell'inimico ec. Fa', o Signore, che il mio nimico non possa farmi il male, ch'io temo.

63,3:Tesero il loro arco (amara cosa) per saettare ec. Tesero l'arco, arco mortifero, arco, che è amara cosa per chi i colpi ne sperimenta. Quest'area, e le saette che vengono da quest'arco sono le calunnie, colle quali l'empio senza essere ne visto, ne temuto e senza temere di essere discoperto ferisce occultamente l'innocente, e con piaga mortale lo ferisce.

63,5:Preser consiglio di nascondere ec. Consultarono, discorsero tra di loro di tendere i loro lacci contro di me con tal segretezza e con tanto artifizio, che nessuno potesse scuoprirli; e credettero, che ciò fosse loro riuscitò felicemente.

63,6:Studiarono invenzioni per far del male: gl'indagatori ec. Furono ingegnosi nell'iniquità per l'estrema voglia di nuocermi; cercavano e ricercavano e indagavano tutti i miei andamenti e tutte le mie parole per avere onde accusarmi; ma questi indagatori si consumarono con pessima e inutile fatica: ciò veramente potea dir Gesù Cristo riguardo a' suoi nemici, i quali invano si affaticarono per trovare argomenti e testimonianze per farlo condannare da Pilato. Questo giudice lo riconobbe sempre per innocente, e innocente lo dichiarò pubblicamente, non avendo potuto tutte le arti e le invenzioni de' suoi nemici appannare, non che oscurar l'innocenza del giusto.

63,7:Si alzerà l'uomo a grandi disegni: ma ec. L'uomo inventerà, studierà, cuocerà in cuor suo de' grandi disegni in danno della verità e della giustizia; ma Dio si glorificherà col dissipar con un soffio tutte le sue invenzioni e le sue macchine.

63,8:Le ferite, ch'essi fanno. Tutte le malizie degli empi non possono far un gran male al giusto, difeso e custodito da Dio; così vuol egli esprimere con questa bella si militudine di una freccia tirata da un fanciullino di poca età e di deboli forze. E senza forza son rimaste le loro lingue ec. E le lingue, colle quali di calunnie e di obbrobri caricavano il giusto, sono state impotenti a far vero male a lui, ma un male grande hanno fatto ad essi rendendogli degni dell'ira di Dio, e degni de' terribili gastighi, co'quali punirli le loro scelleratezze, e particolarmente l'ingiusto odio contro il giusto del Signore.

63,9:Si sbigottirono ec. Chiunque vide costoro percossi e flagellati da Dio dopo l'orrendo lor deicidio ne restò sbigottito, e non fu uomo, che non ne prendesse timore: tanto furono grandi e orrendi i flagelli co' quali punì Dio l'ostinazione degli Ebrei. Quindi da tutti fu celebrata quest'opera della giustizia divina, e tutti meditarono sopra le cose fatte da Dio in verso di questa nazione: la qual cosa e a un numero grandissimo di Gentili, e a non pochi ancor degli Ebrei diede i primi impulsi ad abbracciare il Vangelo di Cristo.

63,10:Il giusto si allegrerà nel Signore, e in lui spererà, e lode avranno tutti ec. L'uomo giusto e retto di cuore si allegri e si consoli nella protezione del Signore, o in lui tenga ferma la sua speranza, e avra lode, e gloria eterna dinanzi a lui. Tale è la conclusione, che ad istruzione a vantaggio de' fedeli si deduce da quello, che Dio fece in difesa ed esaltazione del giusto per eccellenza, la di cui vita, e i patimenti e la morte e la glorificazione sono esempio insieme, e fondamento di consolazione e di speranza per gli stessi fedeli.