Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Levitico 1


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Varj riti nell'offerire olocausto di bovi, di pecore, e di uccelli.

1E il Signore chiamò Mosè, e gli parlò dal tabernacolo del testimonio, e disse:2Parla a' figliuoli d’Israele, e dirai loro: Chiunque di voi vorrà offerire al Signore una ostia di quadrupedi, vale a dire, offerirà vittime di bovi, e di pecore,3Se l'obblazione di lui sarà un olocausto, e questo di mandra; offerirà un maschio senza macchia alla porta del tabernacolo del testimonio per rendersi propizio il Signore:4E porrà la mano sul capo dell'ostia, e questa sarà accettevole, e alla espiazione di lui gioverà.5Egli immolerà il vitello dinanzi al Signore, e i sacerdoti figliuoli di Aronne ne offeriranno il sangue, spargendolo intorno all’altare, che è davanti alla porta del tabernacolo:6E tratta la pelle all'ostia, ne faranno in pezzi le membra:7E accomodate prima sopra l’altare le legna, vi daran fuoco:8E vi porran sopra con ordine le membra spezzate, vale a dire il capo, e tutte le parti che sono annesse al fegato,9Gli intestini, e i piedi lavati nell'acqua: e il sacerdote farà bruciare queste cose sopra l’altare in olocausto di soave odore al Signore.10Che se l'obblazione di quadrupedi è un olocausto di pecore, ovver di capre, offerirà un maschio senza macchia:11E lo immolerà davanti al Signore dal lato settentrional dell'altare: e i figliuoli d'Aronne ne spargeranno il sangue sopra tutto il circuito dell'altare:12E spezzeranno le membra, il capo, e le parti annesse al fegato; e le porranno sopra le legna, alle quali dee darsi fuoco:13E laveranno l'interiora, e i piedi nell'acqua. E il sacerdote farà bruciare tutta l’obblazione sopra l’altare in olocausto di odore soavissimo al Signore.14Se avrà a farsi obblazione di uccelli in olocausto al Signore, (farassi) di tortore, o di colombini.15Il sacerdote la offerirà all’ altare, e ripiegatole il capo sul collo, e fattale una ferita, farà scorrer il sangue sull'orlo dell'altare:16Ma la vescichetta della gola, e le penne le getterà presso all’altare dalla parte d'oriente là dove soglion gettarsi le ceneri,17E le romperà le ali, e non la taglierà, né la spezzerà con ferro; e faralla bruciare sopra l’altare, dato fuoco alle legna. Olocausto è questo, e obblazione di soavissimo odore al Signore.

Note:

1,2:Parla a' figliuoli d'Israele, ec. Eretto già il tabernacolo, e preparate tutte le cose necessarie al culto della religione, restava, che Dio si spiegasse intorno a' riti, e alle cerimonie, colle quali voleva essere onorato nel suo tabernacolo; e ciò egli fa adesso, prescrivendo questi riti a Mosè, e ordinando a lui di notificarli al popolo. Dio volle degli Ebrei i sacrifizj egli animali per ritrarre questo popolo inclinatissimo all'idolatria dal culto de' falsi dei; e perché egli avesse continuamente davanti agli occhi l'idea del sacrifizio di Cristo, dal quale solo ottener poteano la remissione de' lor peccati. Ora a questa remissione non potevano per venire per mezzo di que' sacrifizj, i quali appunto per questo si reiteravano sovente, perché eran impotenti per se stessi a santificare, come notò l'Apostolo, Heb. X. 1. 2. ec. Gli stessi sacrifizj, e l'uccisione delle vittime serviva a far loro comprendere la gravezza de' loro peccati, pe' quali si offerivan quegli animali, e pe' quali ancora doveva offerirsi quell'ostia d'infinito merito, la quale un dì dovea succedere, e tenere con immenso vantaggio il luogo di tutte le altre.
Chiunque di cui vorrà afferire ec. Parlasi di un sacrifizio spontaneo di bovi, o di pecore: sotto il nome di pecora intendonsi anche le capre. Dio destino pe' suoi sacrifizj, tragli animali terrestri, il bue, la pecora, la capra: tra' volatili, la colomba e la tortora, e qualche altro piccolo uccello. Questi animali e si trovavano facilmente, e avean ciascheduno delle relazioni particolari con quella vittima, per cui tutte queste erano ordinate; così il bue figurino la pazienza, e i travagli di Cristo, la pecorella dinotava l'innocenza, ec.

1,3:Se l'oblazione di lui sarà un olocausto, ec. Questa voce Greca olocausto significa una vittima, che si consuma! interamente sul fuoco. Gli Ebrei chiamano questo sacrifizio con un nome, che dinota l'alzarsi, che fa questa vittima verso del cielo, essendo ridotta in fumo.
E questo di mandra. Cioè di bovi, come ha l'Ebreo.
Offeriva un maschio senza macchia. Si è altrove notato, che questa espressione senza macchia non esclude le macchie del pelame dell'animale, ma si i difetti corporali; voleasi cioè, che l'animale fosse sano, intero, non stroppiato. Nelle vittime ordinarie fuori dell'olocausto comunemente credesi, che si offerisse senza eccezione la femmina come il maschio.

1,4:Porrà la mano sul capo dell'ostia, ec. Con questo rito d'imporre la mano ( o piuttosto ambedue le mani ) sopra l'ostia, significava, che egli trasferiva in potestà e dominio di Dio quella vittima, e che sopra di essa poneva i suoi peccati, e la pena di morte meritata per essi: imperocchè l'olocausto istesso, benché principalmente offerto in onore di Dio, si offeriva anche per l'espiazione de' peccati.
E alla espiazione di lui gioverà. Giovava all'espiazione di chi l'offeriva, prima, perché serviva ad assolvere dalla pena temporale, e delle pene di questa vita, colle quali Dio avrebbe punito il peccatore: secondo, espiava l'aderente dall'immondezza legale: terzo, lo liberava ancora della colpa, e dalla morte eterna, non per la natura del sacrifizio, ma in virtù dell'altra vittima, e dell'altro sacrifizio, vale a dire del sacrifizio di Cristo, al quale si unisse l'offerente mediante la fede e la carità.

1,5:Egli immolerà ec. I LXX., e con essi quasi tutti gl'interpreti dicono, che la vittima si scannava da' sacerdoti; onde dee intendersi la volgata in questo senso, che l'offerente la immolava per mano del sacerdote.
Il vitello. Nell'Ebreo il figliuolo del bue, dal che s'intende, che il bue doveva esser giovane.
Spargendolo intorno all'altare. Dall'Ebreo apparisce, che il sangue in questo sacrifizio dovea versarsi sull'orlo dell'altare tutto all'intorno.

1,6:E tratta la pelle. Questo si faceva ordinariamente da' Leviti: la pelle era del sacerdote, vedi cap. VII. 8.; non si scorticavano però tutte le ostia, come vedremo, cap. 4.

1,7:Ti daran fuoco. Questo fuoco dopo il primo sacrificio, che fu offerto su quell'altare, fu mantenuto perennemente. Vedi cap. VI. 13.

1,11:E lo immolerò davanti al Signore dal lato settentrionale, ec. S'immolavano quest' ostie sulla terra appiè dell'altare dal lato, che guardava settentrione.

1,15:Ripiegatole il capo sul collo, e fattele una ferita. Questa ferita si faceva coll'unghie per farne uscire il sangue. I LXX., e L'Arabo, e gli Ebrei dicono, che la testa si strappava coll'unghie.

1,16:La vescichetta della gola. Il gozzo, il recipiente del cibo.

1,17:Le romperà le ali. Senza però staccarle.