Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Salmi 105


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E simile al precedente, continuandosi il racconto de' benefizj divini misto colla confessione della mala corrispondenza del popolo.

1Alleluia: lodate Dio.
Date lode al Signore, perché egli è buono, perché eterna ell'è la sua misericordia.
2Chi potrà ridire le possenti opere del Signore: chi rappresenterà con parole tutte le lodi di lui?3Beati quelli, che osservano la rettitudine, e in ogni tempo praticano la giustizia.4Sovvengati di noi, o Signore, secondo la buona tua volontà verso il tuo popolo: vieni a visitarci colla tua salute:5Affinchè noi vergiamo i beni de' tuoi eletti, e ci rallegriamo dell'allegrezza del popol tuo, affinchè tu sii glorificato nella tua eredità.6Abbiam peccato co' padri nostri: abbiamo operato ingiustamente, abbiam commessa iniquità.7I padri nostri nell'Egitto non considerarono le tue meraviglie: non si ricordarono della molta tua misericordia.8E te irritarono quando stavano per entrare nel mare: nel mare rosso.9Ed ei li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza.10E fè minaccia al mar rosso, ed ei si asciugò: e li menò per gli abissi come per un arido terreno.11E li salvò dalle mani di quei, che gli odiavano, e li riscattò dal poter del nemico.12E sommerse nelle acque i loro persecutori; un solo di essi non si salvò.13Ed essi ebber fede alle sue parole, e cantarono le sue lodi.14Ma fecer presto a scordarsi delle opere di lui, e non aspettarono l'esito de' suoi consigli.15E desiderarono cose voluttuose nel deserto, e tentarono Dio in quel luogo senz'acqua.16E diede loro quel, che chiedevano, e saziò i loro appetiti.17E irritarono negli alloggiamenti Mosè, e Aronne il santo del Signore.18Si aperse la terra, e ingoiò Dathan e assorbì la sequela di Abiron.19E il fuoco divampò nelle loro tende: la fiamma abbrugiò i peccatori.20E fecero un vitello in Horeb: e adorarono una statua di getto.21E la gloria loro cambiarono per l'immagine di un vitello, che pasce l'erba.22Si dimenticaron di Dio, che li salvò, e fece cose grandi in Egitto, cose mirabili nella terra di Cham, cose terribili nel mar rosso.23E avea parlato di sterminarli se Mosè suo eletto non si fosse piantato alla breccia di contro a lui,24Affine di distornare l'ira di lui perché non gli sterminasse. Quelli però non si curarono di quella terra desiderabile:25Non credettero alla parola di lui, e mormorarono ne' loro alloggiamenti: non ascoltarono la voce del Signore.26E alzata la mano contro di essi giurò di sporgergli nel deserto,27E di avvilire la loro stirpe tralle nazioni, e di dispergergli in questa, e in quella regione.28E si consagrarono a Beelphegor, e mangiarono de' sagrifizj dei morti.29E lui irritarono co' loro ritrovamenti: e si fè più grande la loro rovina.30E si levò su Finees, e lo placò; e la piaga cessò.31E ciò fugli imputato a giustizia di generazione in generazione fino in sempiterno.32E lui irritarono alle acque di contraddizione, e patì Mosé della loro colpa, perché avevano perturbato il suo spirito.33E fu dubitoso nel suo parlare. Essi non dispersero le nazioni com'egli avea loro intimato.34E si mischiarono colle genti, e impararono i loro costumi, e rendettcr culto a' loro idoli: e ciò divenne per essi pietra d'inciampo.35E immolarono i loro figliuoli, e le loro figliuole ai demonj.36E sparsero il sangue innocente; il sangue de' proprj figliuoli, e delle figliuole sacrificate da loro agli idoli di Cuanaan.37E fu infettata la terra per lo spargimento del sangue, e fu contaminata dalle opere loro, e si prostituirono ai loro ritrovamenti.38E il Signore si accese d'ira, e di furore contro il suo popolo, e prese in abominio la sua eredità.39E li diede in potere delle unzioni, ed ebber dominio di essi quei, che gli odiavano.40E i loro nemici li trattarono duramente, e sotto il potere di questi ei furono umiliati: sovente Dio ne li liberò.41Ma eglino lo esacerbarono co' loro consiglj, e furono umiliati per le loro iniquità.42E li rimirò quand'erano nella tribolazione, e udì la loro orazione.43E si ricordò di sua alleanza, e per la molta sua misericordia si ripentì.44E fe', che trovasser misericordia presso tutti quei, che gli aveano fatti schiavi.45Salvaci, o Signore Dio nostro, e raccoglici di tra le nazioni,46Affinché confessiamo il tuo santo nome, e ci gloriamo in te degno di ogni laude.47Benedetto il Signore Dio di Israele ab eterno, e in eterno: e dirà tutto il popolo: così sia, così sia.

Note:

105,2:Le ponenti opere del Signore. In S. Matteo sono così chiamati i miracoli del Salvatore, argomento di sua infinita possanza.

105,3:Beati quelli, che osservano ec. Dio essendo tanto grande e potente sono beati quelli, i quali vivendo da giusti si caparrano l'amore di lui e la sua protezione.

105,4:Secondo la buona tua volontà verso il tuo popolo. Secondo la benevolenza e la carità dimostrato da te in ogni tempo verso di noi, che siamo tuo popolo. Vieni a visitarci colla tua salute, ovvero (che è l'istesso) col tuo Salvatore: visita il tuo popolo mandandogli questo Salvatore divino aspettato si ansiosamente da tutti.

105,6:Affinchè noi veggiamo i beni ec. Affinchè noi veggiamo e godiamo de' beni, de' quali tu arricchirai i tuoi eletti per mezzo del Cristo, e abbiam parte alla letizia del tuo nuovo popolo riscattato e ricolmo di grazie da tal Salvatore, onde tu sii gloriticato tra noi, che siamo tua eredità.

105,6:Abbiam peccato co' padri nostri: ec. Confessa il popolo non solo le proprie colpe, ma quelle ancora de' padri suoi, sapendo che di queste la pena temporale è estesa da Dio talvolta anche sopra i figliuoli. Vedi Exod. XX. 5.

105,7-8:Non considerarono ec. videro i miracoli operati da te, ma questi miracoli non fecero in essi quell'impressione, che far doveano. Di li a poco vicini al mar rosso veggendo gli Egiziani venir contro di loro principiarono a mormorar contro Mosè dicendo, ch'ei gli avea condotti nel deserto per farli morire. Vedi Exod. XIV. II. L'Ebreo si traduce: si ribellano presso al mare: nel mare rosso: cosi sarebbero due ribellioni, la prima come si è detto, quando vider gli Egiziani appressarsi: la seconda quando diviso da Mosè il mare o lo passarono con paura, o, come dicono i Rabbini, fecer difficoltà di entrarvi fino a tanto, che dietro a Mosè e ad Aronne vi entrarono le famiglie di Nasson e di Aminadab principi di Giuda.

105,9:Per amor del suo nome. Per amore della sua gloria, per farsi un nome eterno, dice isaia XLIII.12.14 non per riguardo ad essi, che non d'altro eran degni, se non di esser puniti della loro incredulità e diffidenza.

105,10:E fe' minaccia al mar rosso, ec. Espressione poetica, ma sommamente adattata a spiegarci il dominio di Dio sopra le creature, le quali tutte ascoltano la voce di lui, e sono obbedienti a' suoi cenni. Dio minaccia il mare, e il mare si ritira da destra e da sinistra, e lascia libero e ampio passaggio agli Ebrei, i quali pel profondo letto del mare son condotti da Dio come se passeggiassero in asciutto deserto.

105,13:Cantarono le sue lodi. Col celebre cantico, ch'e nell'Esodo, cap. XV.

105,14:Non aspettarono l'esito de'suoi consigli. Non si lasciarono condurre da Dio aspettando con fede e pazientemente, che la sua Previdenza (la quale avea fatto tanto per essi) li guidasse fino al termine dell'impresa, fino alla terra di Chanaan.

105,15:E desiderarono cose voluttuose ec. Vollero delle cose non necessarie al sostentamento della loro vita, avendo essi la manna. Num. XI. 33. 34. E tentarono Dio, dubitarono di sua possanza in quell'asciutto deserto. Vedi Exod. XVII. 7.

105,16:Saziò i loro appetiti. Diede loro delle carni, e ne mangiarono tanto, che lor fecero nausea. Vedi Num. XI. 20.

105,17-19:E irritarono... Mosè, e Aronne. Parla della sedizione mossa da Core della stirpe di Levi, e da Dathan, Abiron e Hon della stirpe di Ruben contro Mosè e contro Aronne sommo Sacerdote, santo del Signore, cioè consacrato al signore colla unzione solenne. Quanto al loro gastigo e a tutta questa parte della storia vedi Num. XVI.

105,20:Una statua di getto. Non dubito, che nella volgata la voce sculptile sia usata nel senso, che le abbiam dato, che è conforme all'istoria. Vedi Exod. XXXII.

105,21:E la gloria loro cambiarono ec. Cambiammo il vero Dio, che era la loro gloria e tutto il loro bene per un'immagine di getto rappresentante una bestia, un vitello, che pasce l'erba. Ciò si applica tuttora a que' Cristiani, i quali volte le spalle a Dio, i loro affetti pongono nelle creature, o nei vili piaceri, o nelle fallaci ricchezze, o ne' vani onori del secolo.

105,22:Nella terra di Cham. È lo stesso Egitto Psal. CIV.23.27.

105,23:Se Mosè... non si fosse piantato alla breccia ec. Figura Dio come un capitano, che sta per entrare nella città assediata per metterla a fuoco e fiamme, e dipinge Mosè, il quale colla sua carità si mette alla breccia, e all'ira di Dio si oppone, essendo arrivato a dirgli o perdona a questo popolo, ovver cancellami dal tuo libro. Exod. XXXII. 10. 32.

105,24-25:Non si curarono di quella terra. Parla delle mormorazioni e de' tumulti, che seguirono nel campo al ritorno degli esploratori mandati a visitare la terra promessa, quando gli Ebrei voller piuttosto credere alle false ed esagerate relazioni di alcuni, che a Caleb e a Giosuè, a Mosè ed Aronne e al medesimo Dio.

105,27:E di dispergergli in questa e in quella regione. Minaccia ripetuta più volte. Vedi Levit. 31. 33. 34. Deut.. XXVIII. 36. 64.

105,28-30:E si consacrarano a Beelphegor. Questo era il Dio de' Moabiti e de' Madianiti. Vedi Num. XXV.23. E mangiarono de' sacrifizi de' morti. Mangiarono delle carni offerte in sacrifizio agli dei morti. Come è un epiteto del vero Dio l'esser egli il Dio vivo; così a' falsi dei si conviene il dirsi de' morti. V' ha chi pretende, che s'intendnno i sacrifizi, che faceansi ne' funerali di Adone. Perirono allora 24000 uomini uccisi dalla pestilenza, come dice il Caldeo; ma l'azione di grande zelo fatta da Phinees servi a placare il Signore, Num. XXV. 8.

105,31:E ciò fugli imputata a giustizia. Dio gradì il suo zelo, e lo ricompensò colla promessa di far durare in perpetuo nulla sua famiglia il pontificato. Vedi quello, che si e detto Num. XXV.12.13.

105,32-33:E patì Mosè della loro colpa, ec. Il popolo chiedendo tumultuosamente dell'acqua, Dio ordina a Mosè di parlare al Masso: Mosè obbedisce, ma perturbato come era nol fece con assai piena fidanza, fu dubbioso il suo parlare; e Dio lo punì col togliere a lui la consolazione di entrare nella terra promossa. Vedi Num. XX. 2. 8.
Essi non dispersero le nazioni ec. Entrati che furono nella terra di Chanaan non isterminarono quelle nazioni secondo l'ordine avuto da Dio, Exod. XXXIII 32. 33.. Deut. VII. I. 2., Jos. XIII.13.

105,34:E ciò divenne per essi pietra d'inciampo. Il non avere distrutte quelle nazioni, e l'essersi mischiati con esse contro il volere di Dio, fu principio per essi di grandissima calamità; perocchè i loro costumi divenner simili a quelli di que' popoli, e adorarono alla fine anche i loro dei.

105,35-36:E immolarono i loro figliuoli ec. vedi chiL XVIII. 21. il sacrificare ostie umane a' falsi dei fu cosa usitata presso moltissime nazioni, ab antico, e questo rito crudele si trovò anche tra' popoli del nuovo mondo. Meglio sarebbe stato (dice Lattanzio) non aver verun Dio, che averli tanto crudeli, lib. IV.

105,37:E si prostituirono a' loro ritrovamenti. Come una donna infedele, la quale, abbandonato il legittimo sposo ad altro amatore si abbandona; così questi violando la fede data a Dio andaron dietro alle vane loro invenzioni, a' falsi e impuri dei del Gentilesimo.

105,38:E prese in abominio la sua eredità. Vale a dire: lo stesso popolo, cui egli si era eletto come sua porzione, sua eredità.

105,39:E li diede in potere delle nazioni. Or de' Chananei, or de' Madianiti, Moabiti ec. vedi il libro de' Giudici.

105,43:Si ripentì. Non può essere in Dio pentimento, come non può esservi errore; ma la Scrittura parla di Dio come si parlerebbe degli uomini: e si dice, che Dio si ripentì, allorché per la molta sua misericordia esaudisce la orazione del peccator penitente, e noi gastiga come egli avea meritato.

105,44:Fe che trovasser misericordia presso ec. Così fu sotto Ciro, sotto Dario figliuolo di Histaspe, sotto Artaserse ec., i quali favorirono gli Ebrei, come si e veduto ne' libri di Esdra, e di Nehemia.

105,45-46:Salvaci, o Signore Dio nostro, e raccoglici ec. Questa preghiera riguarda la unione dello spiritualeI sraele, la quale dovea effettuarsi da Cristo; perocchè egli in un solo ovile dovea congregare e gli Ebrei e tutte le genti.