Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Salmi 1


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I giusti sono beati: i cattivi sono infelici.

1Beato l'uomo, che non va dietro ai consigli degli empj, e non si ferma nella via de' peccatori, né si pone a sedere sulla cattedra di pestilenza:2Ma suo diletto ell'è la legge del Signore; e la legge di lui egli medita di giorno, e di notte.3Ed ei sarà come arbore piantato lungo la corrente delle acque, il quale darà a suo tempo il suo frutto; E foglia di lui non cadrà: e tutto quello, che egli farà, avrà prospero effetto.4Non cosi sarà degli empj, non cosi; ma ei saran come loppa, cui sperge il vento dalla superficie della terra.5Per questo non risorgeranno gli empj in quel giudizio, né i peccatori colla congregazione de' giusti.6Perocché conosce il Signore la via de' giusti, e la strada degli empj finirà nella perdizione.

Note:

1,1:Beato l'uomo, ec. Descrive il Profeta l'erede della vera spirituale beatitudine, a cui non si perviene se non col fuggire il male e col fare il bene: quindi si dice in primo luogo da quali cose si guardi l'uomo, che suol esser beato, indi in quali cose ponga l'affetto. Tre specie d'uomini sono qui notate, dalle quali il giusto si tien lontano; primo gli empi, che sono quelli, i quali la religione e Dio stesso non curano: la voce Ebreo significa piuttosto uomini incostanti, vacillanti, vale a dire non termi ne' principii della religione: secondo i peccatori, col qual nome intendonsi quelli, che sono ostinatamente indurati nella malizia: terzo finalmente i seminatori e maestri di prave dottrine, indicati per la cattedra di pestilensa ovvero cattedra di corrotti e perversi insegnamenti.

1,2:Suo diletto ell'è la legge del Signore; e la legge ec. Studiosamente è qui ripetuto il nome della legge divina per dimostrare come alle orecchie, e al cuore del giusto è grato, e dolce un tal nome.

1,3:Arbore piantato lungo la corrente delle acque. l'Elino propriamente ha trapiantato. E certamente conviene che quest' albero, se dee dar buoni frutti, dalla regione sterile e arida in cui nacque, sia trasferito in un campo di passa e umida terra, conviene, che l'uomo per dar frutti di vita eterna, dallo stato del peccato, in cui nacque, passi mediante una nuova rigenerazione ad esser pianta della mistica vigna, che è la Chiesa. Le acque, che dan vita e nudrimento alla pianta simboleggiano questa rigenerazione, e la vita spirituale, che riceviamo da Cristo, a cui siamo innestati nel s. Battesimo.
Darà a sua tempo il suo frutto. Se per questo fruito si intendono le buone opere, le azioni virtuose, vorrà dire, che queste saranno perfette ed eccellenti come i frutti bene stagionati e maturi. Alcuni però per questo frutto intendono la rimunerazione promessa alle buone opere, la salute eterna, che è il fine della fede del giusto, come sta scritto, I. Pet. I. 7.
E foglia di lui non cadrà. Ei sarà sempre verde e vegeto, e fecondo, negli ardori stessi della cocente estate gli faran perdere veruna delle sue foglie. Sostenuto dalla grazia di colui, che lo conforta e lo sostiene, e in cui tutto egli può, il giusto mantiensi incorrotto, e fedele in mezzo al fuoco delle tentazioni e degli affanni della vita presente.
E tutto quello che egli farà. Tutto quello che il giusto ritornerà in bene per lui; perocchè tutto coopera al bene di chi ama il suo Dio. Rom. VIII. 28.

1,4:Ma... come loppa, ec. Per grande, e felice, e rispettabile, che apparisca agli occhi del mondo il peccatore, egli è ben poca cosa, e spregevole e vile negli occhi di Dio, e secondo i principii della fede: egli è come la loppa, la quale resta sull'aia dopo la battitura del grano, e la quale al più leggero soffio di vento si sperge e si dissipa, e più non si vede.

1,5:In quel giudizio, ec. Vale a dire nei giudizio e nella società da' giusti non risorgeranno gli empi, ne i peccatori: Imperocchè quantunque anch' essi risorgano, la loro risurrezione non è un passaggio alla vita, ma ad una seconda morte, Apocal. XX. 15. Passeranno adunque nel finale giudizio i giusti dalla prima morte alla risurrezione, e alla vita eterna, i cattivi dalla prima morte ad un'altra più terribile, e sempiterna.

1,6:Conosce il Signore ec. Il Signore conosce (con una cognizione di approvazione e d'amore) il bene oprare de'giusti, e con amorosa providenza li custodisce, e li rimunera; ma confonde, e con eterna perdizione punisce la malizia degli empi.