Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Salmi 116


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Le genti lodino Dio, che diede ad esse il Cristo.

1Alleluia. Lodate Dio.
Quante voi siete, date laude al Signore: popoli tutti, lodatelo:
2Imperocché la sua misericordia si è stabilita sopra di noi; e la verità del Signore è immutabile in eterno.

Note:

116,1-2:Nazioni, quante voi siete, date laude ec. Che qui si parli de' benefizi fatti da Dio alle genti per Cristo, ce lo insegna l'Apostolo Rom. XV. II., e gli Ebrei stessi convengono, che li salmo appartiene al Messia. In questo primo versetto adunque si dice, che tutte le genti e tutti i popoli della terra debbono con gran letizia dar lode a Dio: Imperocchè la sua misericordia si è stabilita sopra di noi. E qui uno de' gentili convertiti alla fede, che parla: Nazioni tutte lodate Dio, perché la sua misericordia si è stabilita sopra di noi, è venuta sopra di noi dal cielo, ed ha posta sua sede in noi, onde non può esserci tolta. Dove dee notarsi, che maggior festa si fa della vocazione delle genti, che della vocazione della Sinagoga, perché da una parte le genti aveano minor motivo di sperar la salute, non essendo stato ad esse promesse il Cristo, e perché più copiosa fu la grazia che Dio verso sopra le stesse genti. Le genti adunque lodino Dio per la sua misericordia. I Giudei lo lodino e lo benedicano per la sua verità, o sia fedeltà nell'adempir le promesse: perocchè la verità del Signore è immutabile in eterna. Egli avea promesso a' padri loro il Messia, e senza riguardo alcuno alle loro iniquità lo ha mandato. Vedi Rom. XV. 8. 9. 10.