Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Salmi 139


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Prega il Signore, che lo difenda dai cattivi, e dai calunniatori, e predice la loro punizione. Conviene a Cristo.

1Salmo di David.
Liberami, o Signore, dall'uomo cattivo: liberami dall'uomo iniquo.
2Quei, che in cuor loro macchina vano pensieri di iniquità, tutto il giorno preparavan battaglie.3Hanno affilate le loro lingue, come serpenti: hanno veleno di aspidi sotto le loro lingue.4Difendimi, o Signore, dalla mano del peccatore: e liberami dagli uomini iniqui.5I superbi, che macchinano di farmi cadere, mi han preparato un laccio nascostamente.6E le funi hanno tese per prendermi: mi hanno posto inciampo lungo la strada.7Ho detto al Signore: Tu se' il mio Dio: esaudisci, o Signore, la voce di mia preghiera.8Signore, Signore, mia forte salute, tu facesti ombra alla mia testa nel di del conflitto:9Non darmi, o Signore, nelle mani del peccatore, com' ei mi desidera: hanno macchinato contro di me, non mi abbandonare, affinchè non s' insuperbiscano.10Il forte de' loro raggiri, il faticoso lavoro delle loro labbra gli avvilupperà.11Cadranno carboni sopra di essi; tu li getterai nel fuoco: non reggeranno alle miserie.12L'uomo di mala lingua non avrà prosperità sopra la terra: l'uomo in giusto sarà preda delle sciagure nel suo morire.13Io so, che il Signore farà giustizia ai bisognosi, e vendicherà i poveri.14I giusti poi daran laude al tuo nome: e gli uomini di rettitudine abiteranno sotto i tuoi occhi.

Note:

139,1:Liberami, o Signore, dall'uomo cattivo. Si lamenta qui in particolare di un malvagio, dipoi di molti altri in genere. Per quest'uomo cattivo, iniquo s. Ilario ed altri intendono il traditore Giuda.

139,2:Preparavan battaglie. Non pensavano ad altro, che a far guerra al giusto per opprimerlo.

139,3:Hanno affidate le loro lingue, ec. Ecco qual sia la guerra crudele. ch'ei fanno al giusto: le maldicenze, le calunnie sono le loro armi, armi omicide, mortifere quanto il veleno de' serpenti e degli aspidi.

139,8:Mia forte salute. Dalla cui fortezza pende la mia salute: ovvero: nella fortezza del quale spero salute. Tu facenti ombra alla mia testa ec. Tu colla tua grazia mi cuopristi, mi mettesti al coperto ogni volta che mi assalivano i miei nemici.

139,9:Com'ei mi desidera. Ho seguito il Grisostomo nella sposizione delle parole: a desiderio meo, o gli Ebrei ancora così l'intesero: Affinchè non si insuperbiscano, affinchè non si vantino di avermi oppresso.

139,10:Il forte del loro raggiri, ec. Le malvagie, l'empie calunnie, nelle quali calunnie sia il forte, il principalissimo strumento e l'arme, con cui cercano di opprimermi. Queste calunnie tessute con tanto studio, e fatica dalle loro labbra serviranno ad avvilupparli, e a mandarli in rovina.

139,11:Cadranno carboni sopra di cui. Allude al fuoco che piovve dal cielo sopra l'impura Pentapoli. Non mergeranno alle miserie. Sentimento similissimo a quello di Pietro epist. 2. II. 11., dove dice, che gli Angeli non reggono alla orrenda condonnazione portata contro di loro; da cui però ne essi, né gli altri reprobi potranno sottrarsi giammai.

139,12:Sarà preda delle sciagure. Il Caldeo: Sarà preda dell'Angelo di morte, il quale lo genera nell'inferno.

139,14:Abiteranno sotto i tuoi occhi. Abiteranno nella tua casa come i figliuoli nella casa del padre, e sotto gli occhi del padre. Goderanno il tuo lavoro in vita, goderanno della tua visione nella eterna casa del cielo. La Faccia di Dio dinota il favore, la predilezione di Dio, come altre volte si è veduto.