Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Salmi 98


font

Regno di Cristo. Esorta gli uomini ad adorarlo, e invocarlo ad esempio di Mosè, di Aarone, e di Samuele.

1Salmo dello stesso Davidde.
IL Signore già regna; fremano i popoli: regna quegli, che siede sui Cherubini; sia in agitazione la terra.
2Il Signore è grande in Sionne: egli è eccelso sopra tutti quanti i popoli.3Diano gloria al nome tuo grande, perché egli è terribile, e santo, e il re glorioso ama la giustizia.4Tu preparasti precetti rettissimi: esercitasti il giudizio, e la giustizia nel popolo di Giacobbe.5Esaltate il Signore Dio nostro, e adorate lo sgabello de' piedi suoi, perché è santo.6Mosè e Aronne suoi sacerdoti; e Samuele un di quegli, che invocavano il nome di lui,7Invocavano il Signore, e questi gli esaudiva: dalla colonna di nube ad essi parlava.
Osservavano i suoi comandamenti, e le cerimonie da lui ad essi ordinate.
8Signore Dio nostro, tu gli esaudivi: tu, o Dio, fosti ad essi propizio, benché tu facesti vendetta di tutte le loro mancanze.9Esaltate il Signore Dio nostro, e adoratelo nel suo monte santo: perché santo egli è il Signore Dio nostro.

Note:

98,1:Il Signore già regna; frenano i popoli: regna quegli, che siedono sui Cherubini; sia in agitazione la terra. Benché tremano i popoli adoratori dei falsi numi, benché sia in tumulto e in iscompigiio la terra, con tutto ciò regna e regnerà il Signore, regna il Signore, che siede sui Cherubini. Allude ai cherubini, che erano sul Propiziatorio vedi Psal. LXXIX. 2.

98,2:È grande in Sionne: egli e eccelsa ec. Il Signore è grande nella sua Chiesa, e la sua potestà regia si stende sopra tutti i popoli del mondo.

98,3:Dieno gloria al nome tuo grande. Alcuni pensano, che si alluda qui al nome ineffabile di Dio, nome spiegante l'essenza incomprensibile di Dio. Ma sembrami assai più giusta la sposizione di quegli, che intendono di notato il nome di Gesù dato dal Padre al Messia, nome, che è sopra ogni nome, come dice l'Apostolo, Plilip. II. In vece adunque di opporsi e di contraddire al regno di Cristo, si soggettino a lui tutti i popoli, e il nome grande di lui adorino, che è santo, ed allo stesso interno è terribile. E il Re glorioso ama la giustizia. E sappiano, che il regno di Cristo è regno di giustizia: Scettro di equità è lo scettro del regno di lui. Psal. XLIV. 8.

98,4:Tu preparasti precetti rettissimi. Dimostra come Cristo è ho amante della giustizia. La legge, che egli darà al nuovo popolo sarà la rettitudine stessa e la stessa santità. Egli eserciterà il giudizio contro i cattivi, eserciterà la giustizia in favore, de' buoni, difendendogli e salvandogli. Così egli governera il nuovo spirituale Israele.

98,5:Adorate lo sgabello de' piedi suoi, perchè ec. Gli Ebrei per dire una cosa abietta e niente prezzata, dicono ella è sgabello de' piedi. Adorate nel nuovo Re non solo la sua divinità, secondo la quale egli è splendor della gloria e figura della sostanza del Padre, ma anche la forma di servo, che egli ha assunta, adorate la sua umanità, sotto la quale la stessa divinità è nascosta: adorate questo sgabello in apparenza poco pregevole: perocchè egli è cosa santa. Quelle parole: perché è santo: secondo gl'Interpreti Ebrei si riferiscono alla voce sgabello; e certamente così meglio conviene.

98,6:Mosè e Aronne suoi sacerdoti: e Samuele ec. Mosè esercitò le funzioni di sacerdote prima della elezione e consacrazione di Aronne, le esercitò ancora nel tempo della consacrazione di Aronne per sette giorni, onde da Gregorio Nazianzeno è chiamato Sacerdote de' Sacerdoti. Orat. ad Greg. Niss. Vedi anche Hieron. contra Jovin August ec. Samuele era levita e giudice d'Israele. Questi, dice il profeta, non solo conobbero il Cristo, ma lo invocarono, e da lui furono esauditi. Ed egli a Mosè e ad Aronne parlava dalla colonna di nube: imperocchè a Mosè e ad Aronne soli si riferiscono quelle parole: il Signore parlava loro dalla colonna di nube; perocchè a Samuele parlò in visione, vedi 1. Reg. III. 42. Per ischiarimento di questo luogo debbo rammentare come in tutto quello, che Dio operò per ministero di Mosè, e di Aronne nel trarre il popolo dall'Egitto, e condurlo verso la terra di promissione sono adombrati continuamente i misteri del verbo di Dio fatto uomo, i quali misteri non furono occulti a que due grandi uomini, ne a molti degli Ebrei, né a Samuele profeta si grande e si caro a Dio. Questi santi, per usar la parola di Paolo, morirono senza aver conseguito le promesse, ma da lungi mirandole e salutadole, Heb. XI.13. Appartennero adunque gli stessi Santi a Cristo, e alla sua Chiesa, perque in lui credettero, e in lui sperarono, onde lo invocarono e furono esauditi.

98,8:Tu... fosti ad essi propizio, ec. Tu amasti questi santi uomini, ma non lasciarti impunite le loro colpe, anzi, com'è tuo costume, li purgasti in questo mundo coi tuoi gastighi, affinchè non avesser bisogno di esseri purgati nell'altra vita.

98,9:Adoratelo nel suo monte santo. Adoratelo nel monte Sion, vale a dire nella sua chiesa, che è il luogo di sua abitazione sino alla fine de' secoli.