Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 74


font

Parla Cristo della tua podestà di giudicare tutti gli uomini. Egli condannerà, e punirà i superbi.

1Salmo, e cantico di Asaph.
Noi darem laude a te, o Dio: ti darem laude, e invocheremo il tuo nome.
2Racconterem le tue meraviglie: quand' io avrò preso il tempo, io giudicherò con giustizia.3Si è strutta la terra con tutti i suoi abitatori: io fui che alle colonne di lei diedi saldezza.4Ho detto agli iniqui: Non vogliate operare iniquamente; e ai peccatori: non vogliate alzar le corna.5Non vogliate alzar in alto le vostre corna: non vogliate parlar coatro Dio iniquamente.6Imperocché né ad oriente, né ad occidente, né sulle montagne deserte (avrete scampo); perocché il giudice è Dio.7Egli umilia l'uno, e l'altro esalta, perché il Signore ha nella mano un calice di vin pretto, (calice) pieno di amara mistura.8E da questo ne mesce in altrove (calice): ma la feccia di esso non è consumata: ne beranno tutti i peccatori della terra.9Ma io per tutti i secoli annunzierò, e canterò laudi al Dio di Giacobbe.10Perocché io spezzerò tutte le corna de' peccatori; ma i giusti alzeranno le loro teste.

Note:

74,1:Noi darem laude a te, o Dio: ti darem laude, ec. Queste parole, e con esse in prima parte del seguente versetto sono della Chiesa, o piuttosto parla Cristo in persona propria e in persona della sua Chiesa.

74,2:Quand'io avrò preso il tempo. Il tempo opportuno, stabilito già ne' miei decreti. È grande sciagura per l'uomo, quando Dio quasi dissimulando i peccati di lui e tacendo, aspetta a riprenderlo, a correggerlo e gastigarlo in quell'ultimo tempo, dopo del qual tempo non sarà piu tempo ne di emendazione, ne di misericordia.

74,3:Si e strutta la terra ec. Il passato è posto anche qui in vece del futuro, e a questo luogo sembra alludere l'Apostolo Pietro, ep. 2. cap. III.10. Come il ladro terrà il dì del Signore, nel quale i cieli passeranno con gran fracasso, e gli elementi dal calore saran disciolti, e la terra e le cose, che sono in esso, saron bruciate.
Io fui che alle colonne di lei diedi saldezza.
Io fui, che diedi stabile sussistenza alla terra, e per conseguenza posso e scuoterla e cangiarla secondo il mio volere. Ma riferendo sempre a Cristo, questo versetto può anche intendersi in tal guisa: la terra con tutti i suoi abitatori era all'ultima distruzione, desolata e guasta e corrotta dall'empietà e dai perversi costumi. Io venni a soccorrere la terra e a riparare le sue rovine, e colla predicazione del Vangelo e colla interiore mia grazia la ristorai e le diedi l'erma consistenza e così salde colonne da durare fino alla consumazione dei secoli. Questa sposizione ottimamente conviene anch'essa il tutto quello, che precede e che segue.

74,4:Ho detto agl'iniqui: Ecco quello, che Cristo predicò nella sua prima venuta, e predica tutto di col suo Vangelo.

74,6:Perocchè il giudice e Dio. Il quale è in ogni luogo, alla di cui potenza nissun può sottrarsi.

74,7:Egli umilia l'uno, e l'altro esalta. Umilia il superbo, esalta il povero. Calice di vin pretto, (calice) pieno di amara mistura. Ho aggiunto l'epiteto di amara alla voce mistura per ispiegare tutta la forza di essa parola. Il Signore adunque, cioè Cristo giudice tiene nelle sue mani un calice, simbolo di punizione e di supplizio, e questo calice è di vin pretto, vale a dire di pura giustizia non temperata da alcuna stllla di misericordia, e per di più lo stesso calice sarà mescolato con altra torbida e cattiva bevanda; e con questo son significate le diverse maniere di pene, che soffriranno nel loro fuoco i dannati. S. Giovanni nell'Apocalisse dice, che l'empio: beverà del vino dell'ira di Dio mescolato col vino schietto nel calice dell'ira di lui, cap. XIV. 10. Vedi anche cap. XVI. 10., e Isai. LI. 17.

74,8:E da questo ne merce in altro (calice), ec. E dal suo calice ha versata la sua parte in altro calice da bersi per ciascheduno de' peccatori, ha già dato a molti da bere di questo suo calice, ma non è consumata la feccia, il veleno di esso; perocchè un giorno verrà, in cui a questo beveranno tutti i peccatori del mondo sino all'ultimo che nascerà negli ultimi giorni.

74,9:Ma io per tutti i secoli annunzierò, e canterò ec. Dopo che i peccatori avranno avuto il giusto loro supplizio, lo (dice Cristo) riunito con tutti i miei membri col popolo dei miei fedeli annunzierò e canterò in eterno le lodi di Dio, per misericordia del quale lo stesso popolo, lo spirituale Israele perviene alla vittoria.

74,10:I giusti alzeranno le loro teste. Eglino, che prima erano umiliati, abietti, dispregiati dal mondo. Alzale le vostre teste, perché la redenzione vostra è vicina, dice Cristo medesimo nel Vangelo agli stessi giusti dopo esposti i terrari del futuro giudizio. Vedi Luc. XXI. 28.