Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Salmi 47


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Loda Dio perchè ha edificata, e illustrata la città santa Gerusalemme, figura della Chiesa di Gesù Cristo.

1Salmo del cantico: ai figliuoli di Core.
Grande il Signore, e laudabile sommamente nella città del nostro Dio, nel suo monte santo.
2Con giubilo di tutta la terra è fondato il monte di Sion, la città del gran Re dal lato di settentrione.3Il Signore nelle case di lei sarà conosciuto allorché egli ne prenderà la difesa.4Imperocché ecco che i re della terra si son raunati, hanno fatta congiura.5Questi stessi al vederla restarono stupefatti, si conturbarono, si commossero, li prese il terrore.6Quindi dolori come di una donna, che partorisce:7Col soffio veemente tu fracasserai le navi di Tharsis.8Secondo quello, che avevamo udito, rosi abbiam veduto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio: il Signore la ha fondata per l'eternità.9Abbiam ricevuto, o Dio, la tua misericordia, in mezzo al tuo tempio.10Come il tuo nome, o Dio, cosi la tua gloria sino ai confini della terra: la tua destra è piena di giustizia.11Rallegrisi il monte di Sion, ed esultino le flglie di Giuda a causa de' tuoi giudizj, o Signore.12Girate intorno a Sionne, e disaminatela per ogni parte, contate le torri di lei.13Considerate coll'animo vostro quant'ella è forte; e distinguete le case di lei per raccontare alla stirpe, che verrà,14Come questi è Dio, il nostro Dio in eterno, e ne' secoli de' secoli: ei ci governerà in perpetuo.

Note:

47,1:Grande il Signore, e laudabile sommamente nella città ec. Dio merita di essere laudato in ogni luogo, e in ogni luogo egli è grande, e fa cose grandi, ma in ispecial modo fa conoscer la sua grandezza, ed è laudabile nella Chiesa, nella spirituale Gerusalemme, che e la sua città santa, ed è il monte santo di Dio, perché nella Chiesa Dio risiede più specialmente. ed è onorato con culto più perfetto, e con miglior sacrifizio, che sul monte di Sion.

47,2:Con giubilo di tutta la terra é fondato ec. Tutta la terra, tutte le genti han veduto con grande allegrezza fondato il nuovo monte, o sia il nuovo tabernacolo (per che questo era sul monte), con grande allegrezza han veduto la fondazione della città del gran Re, perchè la gloria di lei e gloria e salute di tutte le genti; perocchè da Gerusalemme e dal monte di Sion (dove ebbe sua culla la Chiesa di Cristo) la copia di tutte le spirituali benedizioni si diffuse per tutta la terra: Da Sionne uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme, Isai. II. 3. Notisi che Gerusalemme era divisa in due parti, una era la parte superiore detta propriamente la città di David, il quale la tolse agli Jebusei, e questa era veramente in parte sacra di Gerusalemme, come dice Giuseppe, ed era posta sul monte Sion, che era al mezzodì; l'altra parte della propriamente Gerusalemme era appiè del Sion, e si stendeva a settentrione. Per questo dice il profeta: la città del gran Re dal lato di settentrione.

47,3-4:Il Signore nelle case di lui sarà conosciuto ec. Come una città è composta di molte fabbriche, così la Chiesa universale è composta di molte Chiese particolari, che formano una sola Chiesa, una sola casa di Dio. Dio farà ben conoscere la sua grandezza e la sua possanza particolarmente allora quando questa eletta sua casa difenderà contro tutti gli sforzi della idolatria e della empietà, contro i re della terra, i quali saran tutti uniti e d'accordo nel farle crudelissima guerra per distruggerla. Il profeta vide questa terribil congiura di tutti i grandi e potenti del secolo, e l'ira grande del più orribil nemico il demonio contro la Chiesa; vide la Chiesa ne' suoi principii destituta d'ogni umano soccorso, ma immobilmente appoggiata alla protezione del suo sposo; e vide finalmente ridotti a nulla tutti i tentativi e tutti i violenti disegni di questi nemici, come egli dice in appresso.

47,5-6:Questi stessi al vederla restarono sfupefatti ec. Restarono stupefatti in osservando la sua ineredibil fortezza. Videro i miracoli e i continui manifesti segni della protezion dei Signore, videro difesa la città santa da invitti campioni, la virtù e pazienza de' quali non poteva venire, se non dall'alto, e restarono fieramente turbati e commossi, e furon presi da grande spavento e da repentini dolori simili a quelli di una donna nel partorire. Alcuni credono in questi dolori come di partoriente adombrata la mutazione fortunata di molti de' nemici della Chiesa, i quali veggendo i prodigii, co' quali Dio la difese e la glorificò, si pentirono di aver combattuto contro Dio e contro il suo Cristo, e li prese un gravissimo, ma utilissimo dolore, dolore di contrizione, per cui rinacquero alla vita spirituale, e divennero membri di lei e suoi figliuoli. Col soffio veemente tu fracasserai le navi di Tharsis. S. Girolamo in Isai. cap. II. 16. dice, che nella propria lingua gli Ebrei col nome di Tharsis intendono il mare, onde le navi di Tharsis sono le navi del mare. E con questa figura vuol significare il profeta come tutta la potenza terrestre, e marittima sarà annichilata, quando sia rivolta contro la Chiesa. Per queste navi, secondo lo stesso s. Girolamo, intese tutto quello, che la superba umana ragione potrà inventare contro la Chiesa: queste navi al soffio veemente dell'ira di Dio saran fracassate e distrutte.

47,8:Secondo quello, che avevamo udito, ec. Abbiamo veduto verificate tutte le promesse fatte da Dio a favor della Chiesa, e a noi trasmesse da' padri nostri. Queste promesse riguardanti la città del Signore degli eserciti, la città dei nostro Dio, queste promesse udite tante volte da noi, le veggiam messe ad effetto; Dio le ha data una eterna stabilita: le porte stesse dell'inferno non prevarranno contro di lei.

47,9:Abbiam ricevuto, o Dio, ec. In questa Chiesa, in questa città, che e anche tuo tempio, abbiam conseguiti i tuoi benefizi e le maggiori tue grazie. Sono i figliuoli della Chiesa, i quali e qui, e nel precedente versetto e in quello che segue, riconoscono, e ringraziano Dio, che ha adempiuto tutto quel che egli promise a vantaggio della Chiesa medesima e del popolo fedele.

47,10:Come il tuo nome, o Dio, ec. Come il tuo nome o Dio, è il nome più grande, e il più eccellente di tutti i nomi, così le tue laudi, la tua gloria sorpassa equumde, e ogni gloria per ragione di quello, che tu hai fatto nella fondazione della tua Chiesa: la tua destra è destra di giustizia; con questa destra tu proteggi e difendi la Chiesa, e colla stessa punisci e umilii i nemici di lei.

47,11:Rallegrisi il monte di Sion, ed esultino ec. E tutta in generale la Chiesa, e tutti i figli, e le figlie di lei siano nell'allegrezza ed esultino, perché tu, o Signore, hai giudicato in favore della tua Chiesa, hai prese le sue difese, e hai conquisi i nemici. Restando sempre nell'allegoria il profeta chiama figlie di Giuda le città della Giudea dipendenti dalla lor madre Gerusalemme, e per essere figlie intende le Chiese particolari, onde la mistica città e composta.

47,12:Girate intorno a Sionne, ec. Voi anime fedeli contemplate e considerate a parte a parte quanto bella e ammirabile sia questa nuova Sionne, e come risplendano in essa e spicchino da tutti i lati i benefizi e le grazie, onde la ornò il suo Dio: dite quanto ella sia forte e ben munita.
Contate le torri di lei. Certamente un grande spettacolo degno della considerazione d'ogni uomo Cristiano ella è la Chiesa di Cristo sia per quello, che Dio fece per lei per quello, che egli fa ogni dì per sostenerla. L'Apostolo dice, che in questo spettacolo i principali e le potestà celesti trovano argomenti continui, onde ammirare la moltiforme sapienza di Dio. Vedi

47,13-14:E distinguete le case di lei ec. Notate distintemente le diverse mansioni, che sono in essa, vale a dire le diverse funzioni de' membri di questo mistico corpo intorno alle quali vedi I. Cor. XII.. e notate ancorai i gradi diversi di bontà e di perfezione, che Dio ha posto in questi membri, notate queste cose, affinchè alle generazioni che verranno, facciate sapere come Dio e quegli, che ha fatte per noi cose si grandi, il nostro Dio in eterno, il quale per tutti i secoli sarà nostro Pastore, ci pascerà, ci governerà. Dopo avere nominato Dio il profeta aggiungendo il nostro Dio sembra accennare col dito il verbo fatto carne per essere Salvatore, e Pastore degli uomini.