Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 11


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Forse composto fu questo salmo dopo il tradimento di Doeg, e degli Zifei. Vedi 1. Reg. xxii. xxm. Il Profeta considerando la somma corruzione del secolo a Dio ricorre, perchè dal contagio della inondante iniquità lo preservi. Conviene a qualunque giusto, che teme di essere dalla forza de' bravi esempj tratto fuori della via di salute.

1Salmo di David.
Salvami, o Signore, dappoiché non rimane più un santo, dappoiché la verità è venuta meno tra' figliuoli degli uomini.
2Hanno parlato ciascun di loro con bugia al suo prossimo: labbra ingannatrici hanno parlato con doppio cuore.3Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, e la lingua altitonante.4Eglino han detto: Noi colla nostra lingua farem cose grandi: delle nostre labbra siamo padroni: chi è che ci comandi?5A motivo della desolazione de' miserabili, e pe' gemiti de' poveri adesso io mi leverò su, dice il Signore. Lo stabilirò nella salute: agirò liberamente per lui.6Le parole del Signore, parole caste; argento passato pel fuoco, provato nel grogiuolo di terra, raffinato sette volte.7Tu, o Signore, ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno.8Gli empj van girando all'intorno: secondo l'altissima tua sapienza tu hai moltiplicati i figliuoli degli uomini.

Note:

11,1:La verità è venuta meno ec. Non v' ha più sincerità, fedeltà, veracità tragli uomini; sono tutti pieni di falsità, di fraude, di menzogna.

11,2:Con doppio cuore. Un cuore hanno sulle labbra, un altro ne hanno nel petto; il primo ha tutte le apparenze di rettitudine, di giustizia e di umore de' prossimi; il secondo, che è nascoso agli occhi degli uomini è tutto perversità e malignità.

11,4:Noi colla nostra lingua ec. Dimostra la somma audacia dei nemici delia verità e della virtù. Noi (dicon essi) farem colla nostra lingua tutto quel che vorremo. Noi farem colla lingua più di male, di quel che far potessimo colla spada. Nè vana del tutto e una tal presunzione: imperocchè (come dice s. Giacomo m. 5. 6.) la lingua è un piccol membro, e di gran cose si vanta. E la lingua e' un fuoco, un mondo d'iniquità.
Delle nostre labbra siamo padroni. Qui sta l'eccesso della temerità e della stoltezza, anzi dell'empietà: ma in tal guisa costoro si fa coraggio a peccare senza timore: cosi pure gli eretici colla vana loro erudizione, e colla falsa eloquenza si credettero di sopraffare la Chiesa, e di far regnare l'errore in luogo della verità, di cui la Chiesa stessa e colonna e fondamento.
Lo stabilirà nella salute. E qui un passaggio dal plurale al singolare; perocchè si parla tuttora de' poveri stessi rammentati nel versetto 5. Lo salverò, darò ferma e stabil salute al povero, al miserabile. Per amore di lui Dio (in certo modo) si riscuote, cioè dopo una lunga pazienza si leva a' danni degli empi, i quali lo stesso povero tentavano di sovvenire, o di opprimere.
Agirà liberamente per lui. Sarò in suo favore, e agirò per lui con tutta la mia possanza, alla quale nissuno potrà opporsi.

11,6:Le parole del Signore, parole caste. Se Dio ha parlato, se Dio ha promesso di essere il protettore del povero, se ha promesso di salvarlo, chi dubiterà dell'effetto di tali promesse? La parola del Signore è parola casta, cioè pura, santa, irreprensibile, ell'è pura, e preziosa come l'argento più puro e raffinato. Ascoltino adunque i poveri, e si rallegrino per le preziose promesse, che Dio fa ad essi, ne dell'effetto di esse dubitino giammai, quantunque per loro bene, per provare la loro fede, e la loro virtù l'effetto stesso tal volta sia differito.

11,7:Tu, o Signore, ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno. Tu colla tua bontà, o signore, ci guarderai da questa generazione prava, talmente che nissun male possa ella a noi fare nè pel tempo presente, nè pel futuro: mediante l'aiuto della tua grazia noi sarem custoditi e aiutati da te in guisa, che non temerem la prepotenza di tali uomini, benché tanti di numero, e questi ne co' loro pravi consigli, nè colla forza de' mali esempi, c'indurranno a dilungarci da te, e all'aver parte con essi.

11,8:Gli empi van girando all'intorno. ec. Van girando intorno ai buoni e fedeli tuoi servi per far loro tutto il male, che possono. Questi figliuoli degli uomini si moltiplicano ogni di più; ed è un mistero di tua ineffabil sapienza, che tu permetta la moltiplicazione di questa stirpe perversa, nemica della pietà sprezzatrice della religione, e infesta a' buoni. Noi non veggiamo le ragioni di questa tua mirabil pazienza, ma noi la adoriamo, sapendo come tutto e ordinato alla tua gloria e alla salvazione de' tuoi eletti.