Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Salmi 90


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Sono sicuri da tutti i pericoli quelli, che son custoditi dà Dio.

1Lauda, o cantico di Davidde.
Colui, che riposa nell'aiuto dell'Altissimo, viverà sotto la protezione del Dio del cielo.
2Egli dirà al Signore: Mio difensore se' tu, e mio asilo: egli è il mio Dio, in lui spererò;3Imperocché egli dal laccio de' cacciatori, è da dure cose mi ha liberate.4De' suoi omeri farà ombra a te, e sotto le ali di lui avrai fidanza.5La sua verità ti coprirà come scudo per ogni parte; non temerai i notturni spaventi:6Non di giorno la saetta volante, non l'avversiere, che va attorno nelle tenebre, non gli assalti del demonio del mezzogiorno.7Mille cadranno al tuo fianco, e dieci mila alla tua destra: ma nissuna (saetta) a te si accosterà.8Ma tu co' tuoi proprj occhi osserverai, e vedrai il contraccambio renduto a' peccatori.9(E dirai): Tu se', o Signore la mia speranza: e che per tuo rifugio hai scelto l'Altissimo.10Non si accosterà a te il male, e alla tua casa non accosterassi flagello.11Imperocché egli ha commessa di te la cura a' suoi Angeli; ed eglino in tutte le vie tue saran tuoi custodi.12Ti sosterranno colle lor mani, affinchè sgraziatamente tu non urti col tuo piede nel sasso.13Camminerai sopra l'aspide, e sopra il basilisco: e calpesterai il leone, e il dragone.14Perché egli ha sperato in me, io lo libererò: lo proteggerò, perché ha conosciuto il mio nome.15Alzerà a me la voce, e io lo esaudirò: con lui son io nella tribolazione, ne lo trarrò, e lo glorificherò.16Lo sazierò di lunghi giorni, e farogli vedere il Salvatore che vien da me.

Note:

90,1:Colui, che riposa nell'aiuto dell'Altissimo, ec. Colui, che si fida di Dio, e nell'aiuto di lui abbandona se stesso e tutte le cose sue, dormirà tranquillo all'ombra della protezione del Signore: la speranza in Dio, la speranza vera e sincera e la sorgente della quiete, e della tranquillità del giusto anche nella notte delle afflizioni. L'Ebreo in vece di commorabitur ha pernoctabit: pernotterà.

90,2:Egli dirà al Signore: ec. L'uomo, che porta in cuore questa speranza potrà dire al Signore ec. Nella seconda parte di questo versetto è un passaggio dalla seconda persona alla terza, passaggio, che ha secondo me grazia ed energia grandissima; perocchè il giusto dopo aver esposti i suoi sentimenti a Dio, si volge per un dolce trasporto di cuore ad esporrà agli altri uomini: egli è il mio Dio, in lui spererò.

90,3:Dal laccio de' cacciatori, ec. Per questi cacciatori, che tendono continuamente insidie al giusto, s. Agostino e altri intendono il demonio e i suoi cattivi Angeli. E da dure cose ec. Nelle nostre Scritture la voce Latina verbum come l'Ebreo, che le corrisponde, significa egualmente la parola, e la cosa, o negozio qualunque siasi.

90,4:De suoi omeri farà ombra a te. Qui il Profeta si volge al giusto, e con molte similitudini e argomenti dimostra quanto giustamente si affidi l'uomo all'amorosa cura e providenza del suo Dio. La prima similitudine vuolsi, che sia tolta dall'aquila, la quale, presi sopra gli omeri i suoi aquilotti, vola in alto facendo ombra de' suoi omeri ad essi, e mettendoli al sicuro da' dardi dei cacciatore. Vedi Deut. XXXII. II. La seconda similitudine è presa dalla gallina, la quale cuopre i suoi pulcini sotto le ali sue per difenderti ne' pericoli.

90,5:La sua verità ti coprirà ec. La verità di Dio ella è (come si e veduto altre volte) la fedeltà di lui nell'adempire le sue promesse, tralle quali in mille luoghi delle Scritture e ripetuta quella di aiutare e salvare chi spera in Dio. Questa verità di Dio, dice il Profeta, che è come un ampio impenetrabile scudo, che difende il giusto, e lo copre per ogni parte. Così egli non sarà soggetto alle notturne paure di spettri e di assassini ec.

90,6:Non di giorno la saetta volante. Non temerei di giorno le saette volanti, vale a dire gli aperti repentini assalti de' nemici di tua salute, a' quali tu resisterai armato della grazia e della protezione del Signore. Non l'avversiere, che va attorno nelle tenebre, non gli assalti ec. Ho seguitato il sentimento degli Ebrei, i quali credono qui indicati due demoni, uno de' quali tenta gli uomini la notte, l'altro gli tenta in pieno giorno, onde è detto demonio del mezzodì.

90,7:Mille cadranno al tuo fianco, ec. Vale a dire dal sinistra tuo fianco. Mille saette (delle quali parlò nel principio del versetto precedente) caderanno a destra, e a sinistra ferendo or gli uni or gli altri, ma nissuna si accosterà alla tua persona. E vuol dire, che mentre un numero grandissimo di altri uomini perirà sia riguardo all'anima, sia riguardo ai corpo, Iddio preserverà il giusto.

90,8:Ma tu co' tuoi propri occhi osserverai ec. Ma tu potrai riconoscere quanto sia ben collocata in Dio la tua speranza, allorché vedrai in qual modo saran trattati i peccatori, e la mercede, che avranno per le loro iniquità.

90,9:(E dirai): Tu se', o Signore, ec. Allora tu con nuovo affetto dirai al Signore, che egli te tua speranza, e che per tuo rifugio tu hai eletto l'Altissimo.

90,10:Non si accosterà a te il male, ec. Queste promesse di Dio riguardano in primo luogo i veri mali, i mali dell'anima, i quali nuocciono sempre: quanto a' mali del corpo se Dio non sempre da questi preserva il giusto, ciò non avviene, se non perchè i mali di questa specie divengono un bene, essendo pel giusto, che li soffre pazientemente un' occasione di merito e semenza di eterna felicità.

90,11:egli ha commessa di te la cura a' suoi Angeli. La sinagoga egualmente e la Chiesa cristiana hanno conosciuto sempre e teuuto, che Dio ha dato all'uomo un Angelo per suo custode. L'Apostolo generalmente dice degli Angeli, che essi sono spiriti amministratori, che sono mandati al ministero in grazia di coloro, i quali acquisteranno l'eredità della salute, Heb. I. 14. In tutte le tue vie: vuol dire in tutto il tuo operare, ovvero in tutte le circostanze della tua vita.

90,12:Ti sosterranno colle lor mani, ec. La metafora è presa da quello, che costuman di fare le madri, e le balie riguardo a' piccoli fanciulli, i quali perché nel muoversi non inciampino, li sostengono quelle, e li sorreggono colle loro mani. Così si descrive l'amorosa e sollecita attenzione, con cui gli Angeli vegliano al bene, e principalmente al bene spirituale degli uomini affidati da Dio alla loro custodia.

90,13:Camminerai sopra l'aspide ec. L'aspide è un piccol serpente, ma di veleno mortifero, veleno, che fa congelare il sangue nelle vene, e nelle arterie delle persone, che da esso sien morse, le quali non possono vivere, se non poche ore, e sovente muoiono immediatamente. Quanto al basilisco (nome, che significherebbe re de' serpenti) si dice, che col solo suo vapore faccia morire i piu grossi serpenti, anzi che la sola vista di esso sia funesta e mortifera per gli uomini, e per gli animali. Si dubita, se veramente il basilisco tal quale e descritto dagli antichi sia un vero e reale serpente, o solamente immaginario. Ma checché siasi di ciò, ottimamente in questo tuogo sotto la lignra di aspide, di basilisco, di lione e di dragone è indicato il demonio secondo le diverse arti e maniere, che egli tiene per uccidere le anime. Pmmette adunque Dio, che il giusto animato dalla speranza in Dio disprezzerà e calpesterà questo aspide, questa basilisco e questo lione e dragone crudele.

90,14-15:Perché egli ha sperato in me, io lo libererò: ec. Ho sperato in me, e io non permetterò giammai, che sia vana e infruttuosa la sua speranza. Egli ha conosciuta la mia benignità e la mia possenza, che sono i fondamenti di sua speranza, e io sarò suo protettore, lo esaudirò quando a me ricorrerà ne' pericoli, e dalle tribolazioni lo trarrò illeso, anzi con acquisto di gloria.

90,16:Lo sazierò di lunghi giorni, ec. Gli darò vita veramente lunga, perché eterna, e farogli vedere quel Salvatore, che io nella mia misericordia manderò a benefizio di tutti gii uomini: questo Salvatore, in cui egli ha creduto e sperato senza vederlo, farò, che egli lo vegga nel cielo per tutti i secoli.