Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Salmi 96


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Del regno di Cristo: della maestà, e possanza di questo Re.

1Salmo di Davidde, quando la terra di lui fu ristorata.
IL Signore è nel suo regno: esulti la terra, le molte isole si rallegrino.
2Intorno a lui una nube caliginosa: reggono il trono di lui la giustizia, e il giudicio.3Precederà innanzi a lui il fuoco, e abbrugerà all'intorno tutti i suoi nemici.4Lampeggiarono le sue folgora per tutto il giro della terra: le vide, e fa scossa la terra.5I monti come cera si liquefecero alla presenza del Signore: alla presenza del Signore si liquefece tutta la terra.6Hanno annunziata i cieli la giustizia di lui, e han veduta tutti i popoli la sua gloria.7Sian confusi tutti coloro, che adorano scolpite immagini, e de' lor simolacri si gloriano.8Adoratelo voi tutti o Angeli di lui: udì Sionne, e n' ebbe allegrezza.
Ed esultarono le figliuole di Giuda per ragione de' tuoi giudizj, o Signore.
9Imperocché tu il Signore altissimo sopra tutta la terra: tu se' oltre modo esaltato sopra tutti gli dei.10Voi che amate il Signore, odiate il male: il Signore è custode dell'anime de' suoi santi, ei le libererà dalle mani del peccatore.11E nata pel giusto la luce, la leti zia per que', che hanno il cuore retto.12Rallegratevi nel Signore, o giusti e celebrate la memoria della sua santità.

Note:

96,1:Quando la terra ec. Questo titolo vuolsi,, che accenni la rinnovazione del mondo, la quale sarà intera e perfetta alla fine, allorché tutte le cose saranno soggette a Cristo. Vedi 1. Cor. XV. 24.25.

Il Signore è nel suo regna Dove regnava già il demonio, regna Cristo. Le molte isole. Si notò altrove, che isole chiamavano gli Ebrei anche tutti quei paesi, a' quali non può andarsi, se non per via del mare; ma qui si può prendere questa voce nel suo ordinario significato. La terra, cioè il continente e le isole, che sono in gran numero sparse pe'mari, esultino, e faccian festa pella venuta del loro Re. I padri per le isole intendono le Chiese diverse piantate in mezzo a' flutti del secolo.

96,2:Intorno a lui una nube caliginosa. Siccome la potestà somma assoluta di Cristo si conoscerà particolarmente nella seconda venuta di questo Re; perocchè allora sarà onninamente distrutto il potere del diavolo, e tutte le cose saran soggettate a' piedi di Cristo, per questo il profeta dopo aver toccata la prima, passa a questa seconda venuta. Or egli alla fine del mondo verra nelle nubi del cielo con maestà e potenza grande. Vedi Matth. XXIV.
La giustizia e il giudizio. Per la giustizia s' intende la misericordia e la liberalità, colla quale egli tratterà i giusti: pel giudizio si dinota la severità, ond' egli puniva i cattivi.

96,3:Precederà innanzi a lui il fuoco, ec. Intorno a questo fuoco, che precedera la seconda venuta di Cristo vedi II. Petr. III. 12., II. Thessal. I. 8.

96,4:Lampeggiarono le sue folgora ec. È posto il pretorito in voce del futuro, così anche ne' due seguenti versetti seguita a parlare de' segni terribili, che precederanno il giudizio.

96,5:I monti come cera si liquefecero ec. Si liquefaranno, si fonderanno pel fuoco che abbrucerà la terra. Vedi la lettera seconda di s. Pietro cap. III.12.

96,6:Hanno annunziato i cieli la giustizia di lui. I cieli col piovere fuoco, folgori ec. contro dei peccatori danno a conoscere, come Dio è giusto e punisce i cattivi. E han veduta tutti i popoli ec. Tutte le genti vedranno la maestà e la possanza del loro Giudice.

96,7:Sien confusi tutti coloro, che adorano ec. Guai a ooloro, i quali invece di adorare e di onorare questo Re, avranno adorati i simulacri delle false loro divinità. E per la stessa ragione dobbiamo intendere, che gran miseria sarà allora per quelli, i quali si fanno un dio del proprio lor ventre, cioè de' loro vergognosi piaceri, o servono all'avarizia, servitù che è simile a quella degl'idoli, come pure dice lo stesso S. Paolo, o i quali finalmente tutt'altra cosa hanno amato fuori che Dio e la sua santa legge.

96,8:Adoratelo voi tutti, o Angeli di lui. Questo comandamento fu fatto agi Angeli dal Padre, allorché questi introdusse il suo primogenito nel mondo, come dice l'Apostolo. Heb. I. 6. E di qui ne inferiva l'Apostolo la dignita di Cristo superiore a quella degli Angeli, i quali adorarono non solo la divinità di Cristo, ma anche la gloria della sua umanità. Torna adunque il profeta a parlare della prima venuta di Cristo, e dell'ordine dato allora dal padre agli Angeli di adorarlo e obbedirlo, e se ciò far doveano gli Angeli, molto più doveano farlo gli uomini, onde ad essi ancora fu detto dal Padre: Questi è il mio Figliuol diletto, ascoltatelo. Udi Sionne, e n'ebbe allegrezza. La Chiesa udì la dolce novella della venuta del suo Salvatore, udì quanti ei fosse grande ed eccelso sopra tutte le creature, ed ebbe inestimabil letizia di avere, un tal Re.
Ed esultarono le figliuole di Giuda per ragione ec. E tutte le anime fedeli, ovvero tutte le particolari Chiese derivate da Sionne, esultano e celebrano la rettitudine de' tuoi giudizi; perocchè tu già in questa tua prima venuta hai giudicato in favore del genere umano, e dall'usurpato dominio hai cacciato il tiranno di questo mondo, ed hai liberati gli uomini dall'ingiusto potere di lui, e gli hai fatti tuoi servi. Vedi Joan. XII. 32.

96,9:Tu il Signore altissimo sopra tutto la terra: ec. Tu, che se' infinitamente superiore a tutto quello, che ha di più grande tutta la terra, tu superiore a tutti gli uomini, tu sorpassi in dignità eziandio tutti gli Angeli. La voce Deos in questo luogo dee intendersi degli Angeli, i quali colla stessa voce sono nominati vers. 8.

96,10:Dalle mani del peccatore. Dalle mani del demonio.

96,11:È nata pel giusto la luce, ec. La vera felicità e la vera letizia del cuore è stata portata al mondo da Cristo, il quale ne farà parte a' giusti, cioè a quelli, i quali con cuore retto e sincero amano Dio e osservano la sua legge.

96,12:La memoria della sua santità. La memoria di lui, che è santo. Celebrate le mirabili opere di lui, le quali sono tanti monumenti della sua santità; perocchè ed egli è santo, e santifica i suoi fedeli.