Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Salmi 84


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Prega il Signore, che si dimostri sempre propizio a quelli, che ha liberati dalla schiavitù, e mandi il Cristo.

1Ai figliuoli di Core, salmo.
Signore, tu hai voluto bene alla tua terra, tu hai tolta la schiavitù di Giacobbe.
2Tu hai rimessi i peccati del popol tuo: hai ricoperti tutti i loro peccati.3Hai raddolcito tutto il tuo sdegno: hai sedato il furore di tua indignazione.4Convertici, o Dio nostro Salvatore, e rimovi da noi l'ira tua.5Sarai tu irato con noi in eterno? o prolungherai l'ira tua di generazione in generazione?6O Dio, tu volgendoti a noi ci renderai la vita: e il popol tuo in te si rallegrerà.7Fa vedere a noi, o Signore, la tua misericordia, e da a noi la tua salute.8Fa ch'io ascolti quello, che meco parlerà il Signore Dio, perocché egli parlerà di pace col popol suo,9E co' suoi santi, e con quelli, che al cuor loro ritornano.10Certamente la salute di lui è vicina a color, che lo temono: e abiterà nella nostra terra la gloria.11La misericordia, e la verità si sono incontrate insieme: si son dato il bacio la giustizia, e la pace.12La verità spuntò dalla terra, e dal cielo ci ha mirati la giustizia.13Perocché darà il Signore la sua benignità, e la nostra terra produrrà il suo frutto.14La giustizia camminerà dinanzi a lui, e porrà nella retta strada i suoi passi.

Note:

84,1-3:Signore, tu hai voluto bene alla tua terra, ec. Voler bene in Dio è lo stesso, che far del bene: così vuol dire il Profeta: tu hai fatti dei gran benefizi alla tua terra. Vari interpreti però non solo Cristiani, ma anche Ebrei affermano, che il preferito è qui usato secondo l'uso profetico in cambio del futuro, e che la liberazione, di cui si parla, ella e la redenzione degli uomini per Gesù Cristo. Altri vogliono, che ne' primi versetti si parli della schiavitudine d'Egitto, od anche di quella di Babilonia. Considerando attentamente tutta la serie del ragionamento si conoscerà, che la prima opinione e certamente da preferirsi. Ecco la sposizione de' tre primi versetti: Signore io so, che tu vuoi bene alla terra, che è tua creatura, agli uomini che sono opera delle tue mani: io so, che tu libererai il popolo di Giacobbe, lo spirituale Israele dalla schiavitù del demonio: io so. che tu rimetterai a questo tuo popolo i loro peccati, li cuoprirai per non vederli mai più: hai calmato tutto il tuo sdegno, cambierai l'ira in misericordia.

84,4-5:Convertici, o Dio nostro Salvatore, ec. S. Girolamo tradusse: convertici, o Dio nostro Gesù; lo che dimostra quel che egli credesse riguardo all'argomento vero e reale di questo bel salmo. Ma accelera, o Signore, l'opera grande, che ha del fare una volta, e vieni e convertici a te, o Dio nostro e nostro Salvatore, e rimuovi da noi l'ira, che abbiam meritato co' nostri peccati. Differirai tu ancora a venire, e a consolarci? Vorrai tu forse essere sempre irato cogli uomini, e conservare il tuo sdegno d'una in altra generazione?

84,6:O Dio, tu volgendati a noi ci renderai la vita. Quella vita, di cui parlava l'Apostolo, quando diceva: essendo noi morti per i peccati ci vivificò insieme con Cristo, per grazia del quale siete stati salvati, e insieme con lui ci risuscitò ec. Ephes. II. 5. 6.

84,7:E da' a noi la tua salute. Quella salute, che viene da te: ovvero da' a noi il nostro Salvatore.

84,8-9:Fa' ch'io ascolti quella che mera parlerà il Signore Dio, ec. Noterò primo, che in me è lo stesso, che mecum, come Zachar. 1. 7.; in secondo luogo Dio Signore , ovvero il Signore Dio in questo luogo è il Cristo. Fa', o Signore, che io ascolti (dice il Profeta) le cose, che a me dirà il Messia, perché so che egli annunzierà la pace (la riconciliazione con Dio, e ogni felicità) al suo popolo, al popolo a lui consacrato, e la pace annunzierà ancora a tutti quelli, che tornati in se stessi, seriamente e di cuor si convertono. Dopo la vocazione degli Ebrei alla fede (ai quali Ebrei prima che ad ogn' altro popolo il Cristo annunzio la pace) è indicata la vocazione di tutti quelli, i quali di qualunque nazione faran penitenza, e crederanno al Vangelo. Cristo (come dice l'Apostolo) annunziò la buona novella della pace a quei, che eran vicini (agli Ebrei), e a quelli che eran lontani, vale a dire a tutte le genti. Vedi Ephes. II. 17.

84,10:Certamente la salute di lui ec. La salute del Signore, ovvero Cristo Salvatore e vicino, si fa presente a color, che lo temono: egli abitò tra di noi, e noi vedemmo la sua gloria come di unigenito, Joan. I. 14. Cristo è la gloria dei Padre; e perciò si dice: abiterà nella terra nostra la gloria.

84,11:La misericordia e la verità si sono incontrate insieme. Questo bellissimo sentimento e esposto divinamente da Paolo Rom. XV. 8. 9. Io dico, che Gesù Cristo fu Maestro di quelli della Circoncisione per riguardo alla veracità di Dio, affin di dare effetto alle promesse fatte a' Padri: le genti poi lodino Dio per la misericordia, e come sta scritto: per questo io ti confesserò tralle genti, o Signore, e laude canterò al nome tuo ec. La Verità a dunque e la misericordia s' incontrarono nell'opera della redenzione del mondo per Cristo Gesù, mentre agli Ebrei fu dato Cristo per grazia, ma però secondo le promesse, e a' Gentili fu dato per pura misericordia. Si son dato il bacio la giustizia e la pace. La giustizia, cioè la gustificazione degli uomini, e la pace delle loro coscienze sono gli effetti (per così dire) simultanei della venuta del Cristo e della sua redenzione. Dio in un tempo stesso e giustifica l'uomo, e gli da la pace, la pace vera con Dio e con se medesimo.

84,12:La verità spuntò dalla terra; ec. Cristo, che e verità, spuntò dalla terra, cioè dal sen della Vergine; e lo stesso Cristo, che è giustizia, dal cielo venne a farci giusti. Vedi s. Agostino. Del rimanente gli Ebrei stessi convengono, che del Messia solo in questo luogo si parla.

84,13:Darà il Signore la sua benignità. Il Signore darà a noi la sua grazia, i suoi doni; e la nostra terra si sterile e arida pell'avanti darà frutti copiosi di buone opere, produrrà il frutto, per cui è stata rinnovata e ristorata da Cristo; perocchè gli abitatori della terra a questo fine furon creati e a questo fine rigenerati, vale a dire perché conoscano Dio, e conosciutolo, lo amino, e amandolo, lo servano, e dopo averlo servito, di lui si godano in cielo. In queste parole è dimostrata la necessità della grazia a Cristo per le buone opere, grazia, che precede ogni merito.

84,14:La giustizia camminerà dinanzi a lui, ec. Gli uomini giustiticati per la grazia di Cristo, i giusti, i veri fedeli cammineranno dinanzi a lui, alla presenza di lui con perfezione e santità di vita: così eglino camminanono nella retta via per piacere a lui: camminare dinanzi a Dio vuol dire obbedirlo, fare la sua volontà, Gen. XVII.I. I giusti adunque saranno obbedienti a Cristo, e cammineranno per questa via dell'obbedienza, la quale egli ha ad essi insegnata, ed ha battuta fatto obbediente fino alla morte e fino alla croce.