Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 142


font

Prega il Signore, che gli dia soccorso. Punizione de' suoi nemici.

1Salmo di Davidde quando lo perseguitava Assalonne suo figlio.
Signore, esaudisci la mia orazione, porgi le orecchie alle mie suppliche secondo la tua verità, esaudiscimi secondo la tua giustizia.
2E non entrare in giudizio col tuo servo: dappoiché nissun vivente sarà riconosciuto per giusto al tuo cospetto.3Perché il nimico ha perseguitato l'anima mia: ha umiliata la mia vita fino alla terra.4Mi ha confinato in luoghi tenebrosi, come i morti di gran tempo; ed è in volto nell'affanno il mio spirito: il mio cuore si è conturbato dentro di me.5Mi son ricordato de' giorni antichi: ho meditate tutte le opere tue: meditava le cose fatte dalle tue mani.6A te io stesi le mani mie: l'anima mia è a te come una terrà priva di acqua:7Esaudiscimi prontamente, o Signore: è venuto meno il mio spirito. Non rivolger la tua faccia da me: perché sarei simile a que', che scendono nella fossa.8Fa ch'io senta al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato. Fammi conoscer la via, che ho da battere, perché a te ho elevata l'anima mia.9Liberami, o Signore, da' miei ne mici: a te son ricorso: insegnami a far la tua volontà, perché mio Dio se' tu.10Il tuo spirito buono mi condurrà per diritto cammino: pel nome tuo, o Signore, mi darai vita secondo la tua equità.11Trarrai dalla tribolazione l'anima mia, e per tua misericordia manderai dispersi i miei nemici.12E dispergerai tutti coloro, che affliggono l'anima mia, perché tuo servo son io.

Note:

142,1:Secondo la tua verità. Secondo la verità delle promesse fatte da te, a favor di quei, che t'invocano. Secondo la tua giustizia. Il Grisostomo dice, che in questo luogo la voce giustizia significa la misericordia, come in altri luoghi delle Scritture: ma il senso sarà lo stesso, dicendo, che Davidde chiede di essere esaudito da Dio secondo la giustizia di lui, perchè alla equità della divina giustizia appartiene il mantenere, e dar effetto alle promesse fatte per pura misericordia.

142,2:E non entrare in giudizio ec. Non volermi trattare a rigore di legge, perché io so, che non solo io disaminato secondo la severità di tua giustizia non sarei ritrovato innocente, ma nissun uomo vivente sopra la terra si troverebbe giusto nel tuo cospetto: perocchè tutti hanno peccato, e di tua misericordia hanno bisogno. Con questa misericordia tempera, o Dio, il giudizio, che tu vuoi far di me.

142,3:Ha umiliato la mia vita fino alla terra. Ha ridotto la mia vita quasi alla polvere del sepolcro.

142,4:Mi ha confinato in luoghi tenebrosi, ec. Le tenebre nelle Scritture dinotano la calamità, e i mali, pe' quali la mente dell'uomo si ottenebra, come dice il Grisostomo. Il nemico mi ha involto nelle tenebre di gravissimi, e orrendi mali, tenebre simili a quelle, nelle quali giacciono i morti già da gran tempo sepolti e sotterrati.

142,5:Mi son ricordato de' giorni antichi: ec. Cercai di dilatare il mio cuore, e d'infondergli vigore cal rammentare i giorni antichi, l'età trascorse, e i monumenti di tua misericordia verso de' padri nostri, rammentai i prodigi insigni fatti in loro favore: rammentai la somma bontà, con cui non lasciasti giammai perire chi a te con fidanza ricorse: e tutto questo mi animava a sperare, e orare.

142,6:L'anima mia è a te come una terra priva di acqua. L' anima mia languisce pel desiderio del tuo celeste favore, come languisce la terra, che ha bisogno di pioggia nella sua siccità.

142,7:Perché sarei simile a què che scendono nella fosse. Se tu un sol momento mi privi della tua luce, diverrò simile a' morti, che scendono nel sepolcro, od anche a quelli, che scendono nell'inferno.

142,8:Al mattino ec. Per tempo, con sollecitudine fa sentire al cuor mio una parola, che mi consoli colla promessa di tua misericordia.
A te ho elevata l'anima mia. A te sono rivolti i miei desiderii, te io cerco, e perciò desidero di conoscere le vie e i mezzi per giungere a te.

142,10:Il tuo spirito buono mi condurrà ec. Questo spirito buono egli è lo Spirito santo, il quale e bontà essenziale, e da cui viene ogni bontà e ogni virtù. Questo Spirito buono e quello, che conduce per terreno piano, e diritto, vale a dire per la via della virtù, guida l'anima a pensare e operare secondo il piacimento di Dio. Grisostomo. Quelle parole: in terram rectam: possono forse significare anche il cielo, paese di vera e perfetta giustizia.

142,11:Manderai dispersi i miei nemici. Si possono ugualmente intendere e i terreni nemici, e gli spirituali, i demoni, tutto lo studio de' quali è di affliggere colle tentazioni i servi di Dio per ritirarli dalle vie del Signore.