Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Salmi 119


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Preghiera della Chiesa a Dio, perchi la liberi dei calunniatori, e maligni, tra' quali si trova.

1Cantico dei gradi.
Alzai le mie grida al Signore, mentre io era nella tribolazione, ed egli mi esaudì.
2Signore, libera l'anima mia dalle labbra inique, e dalla lingua ingannatrice.3Che ti sarà egli dato, ovver, che riceverai tu per giunta per la tua lingua ingannatrice?4Saette acute, vibrate da mano possente, e i carboni divoratori.5Misero me, il mio pellegrinaggio è prolungato! son vissuto tragli abitatori di Cedar: lungamente è stata pellegrina l'anima mia.6Fui pacifico con que', che odiavan la pace: quand'io parlava con essi, eglino mi si voltavan contro senza ragione.

Note:

119,1:Cantico de' gradi. Ovvero cantico delle ascensioni, delle salite. Quindici sono i salmi, che portano questo titolo: del qual titolo non sappiamo la vera e sicura origine: ma tralle ragioni di esso due mi sembrano le più probabili, cioè o perché questi salmi particolarmente fosser cantati dagl'Israeliti, quando da tutte le parti della Giudea tre volte l'anno andavano a Gerusalemme; ovvero perche questi salmi esprimono i sentimenti degli Ebrei, i quali dai luoghi dove erano esuli e cattivi se ne tornavano, o bramavano di tornare a Gerusalemme. L'andare a questa città si diceva ascendere, e l'andata ascensione, è salita per riguardo al sito di quella città collocata sopra i monti. Questi cantici adunque contengono o preghiere, o inni di letizia e di consolazione riguardo all'ascensione, o sia liberazione dall'esilio e dalla cattività: liberazione, che è figura della spirituale ascensione al cielo da questa terra di esilio. Per la qual cosa e s. Agostino ed altri Padri considerano questi salmi come tante saluberrime istruzioni, e come tanti gradini, che conducono l'uomo per mezzo della pratica delle virtù all'acquisto della beata eternità.

119,2:Dalle labbra inique o dalla lingua ingannatrice. Per le labbra inique possono intendersi gl'infedeli, che bestemmiano e sparlano contro la vera Religione: per le lingue ingannatrici s' intenderanno gli Eretici, i quali sotto apparenza di pietà cercano di sedurre i semplici e di strapparli dal seno della Chiesa.

119,3-4:Che ti sarà egli dato, ec. Si volge al nemico fraudolento e gli dice: Ma che ricaverai tu di frutto, ovver che guadagnerai tu colle frodi e cogl'inganni della tua lingua? Durissimo spaventevol gastigo; ecco qual sarà il tuo guadagno; perocchè sono per te preparate saette penetranti, colle quali il potente ti trafiggerà, e carboni divoratori: Dio sceglierà contro di te le sue saette, e ti terrà la vita (questo e il gastigo temporale) e per giunta avrai un fuoco divoratore, che ti brucerà nell'inferno per sempre. Il versetto 3, da alcuni Padri è interpretato come se fossero parole di Dio in risposta alle querele del profeta: Che ti darò io, o che farò io per te affin di salvarti dalla lingua ingannatrice? Non ti affliggere di soverchio, non ti affannare. Le saette dell'onnipotente coi carboni divoratori ti libereranno da questo perverse lingue. La prima sposizione, che è più semplice, sembra anche più vera.

119,5:Misero me, il mio pellegrinaggio è prolungato. Il sentimento de' mali presenti e il desiderio della patria beata fanno parer lungo a' giusti il tempo del loro pellegrinaggio, cioè della vita mortale: onde l'Apostolo: Brama di essere sciolto: Philip. I. 23. Pel contrario agli amatori del mondo, a quelli, che quaggiù hanno posti i loro affetti, e le loro speranze, anche la più lunga ma sembra assai breve.
Son vissuto tra gli abitatori di Cedar Il paese di Cedar è nell'Arabia Petrea, e fu detto nelle età seguenti paese de' Saraceni in vece di Cedareni. Per questi abitatori di Cedar sono significati uomini di falsa religione, viventi nelle tenebre degli errori e de' peccati; perocchè Cedar vale fierezza, oscurità, tenebre.

119,6:Con que', che odiavan la pace: ec. Cercai quanto era in me di aver pace con tutti, anche con quelli, i quali essendo ingiusti non potevano ne avere, ne amare la pace vera, che nasce dalla giustizia: questi però rendendomi male per bene, mentre io parlava loro di giustizia e di pace, mi preparavano e guerra e persecuzione.