Salmi 72

BIBBIA MARTINI	BIBBIA CEI 1974
1 Salmo di Asaph. Quanto è mai buono Iddio con Israele; con quelli, che son di cuor retto!	1 'Di Salomone.' Dio, da'al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia;
2 Ma poco mancò, che i miei piedi non vacillassero, e che non uscisser di strada i miei passi.	2 regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine.
3 Perché io fui punto da zelo verso gli iniqui, in osservando la pace de' peccatori:	3 Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia.
4 Perché non pensano alla loro morte, e non son di durata le loro piaghe.	4 Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, salverà i figli dei poveri e abbatterà l'oppressore.
5 Non hanno parte alle afflizioni degli uomini, e con gli uomini non son flagellati.	5 Il suo regno durerà quanto il sole, quanto la luna, per tutti i secoli.
6 Per questo la superbia li prese: son ricoperti della loro iniquità, ad empietà.	6 Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora la terra.
7 Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro iniquità: si sono abbandonati agli affetti del loro cuore.	7 Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace, finché non si spenga la luna.
8 Pensano, e parlano malvagità: da luogo sublime ragionano di far del male.	8 E dominerà da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
9 Han messa in cielo la loro bocca: e la loro lingua va scorrendo la terra.	9 A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, lambiranno la polvere i suoi nemici.
10 Per questo il popolo mio a tali cose si rivolge: e giorni trova di piena afflizione.	10 Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
11 E hanno detto: Come mai Iddio sa questo? e l'Altissimo ne ha egli notizia?	11 A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.
12 Ecco che i peccatori medesimi, e i fortunati del secolo han raunate ricchezze.	12 Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto,
13 E io dissi; Senza motivo adunque purificai il mio cuore, e lavai le mani mie cogli innocenti:	13 avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri.
14 E fui tutto dì flagellato, e fui sotto la sferza di gran mattino.	14 Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15 Se io pensassi di ragionare così: ecco che io condannerei la nazione de' tuoi figliuoli.	15 Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre.
16 Mi studiava di intender questo: cosa laboriosa è questa, che mi si pone davanti:	16 Abbonderà il frumento nel paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà come il Libano, la sua messe come l'erba della terra.
17 Per sino a tanto ch'io entri nel santuario di Dio, e intenda qual sia la fine di coloro.	17 Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato.
18 Peraltro in ingannevole felicità gli hai posti: tu gli hai gettati a terra nell'atto, che si levavano in alto.	18 Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi.
19 Come mai son eglino ridotti in desolazione; son venuti meno a un tratta; sono andati in perdizione per la loro iniquità.	19 E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.
20 Come il sogno di un che si sveglia, cosi tu nella tua città, o Signore, ridurrai nel nulla l'immagine di costoro.
21 Ma perché il mio cuore fu in tormento, ed ebber tortura gli affetti miei, ed io fui annichilato senza sapere il perché;
22 E fui qual giumento dinanzi a te, e mi tenni sempre con te;
23 Mi prendesti per la mia destra, e secondo la volontà tua mi conducesti, e con onore mi accogliesti.
24 Imperocché qual cosa havvi mai per me nel cielo, e che volli io da te sopra la terra?
25 La carne mia, e il mio cuore vien meno, o Dio del mio cuore, e mia porzione, o Dio, nell'eternità.
26 Imperocché ecco che coloro, che da te si allontanano, periranno: tu manderai in perdizione tutti coloro, che a te rompon la fede.
27 Ma per me buona cosa ell'è lo star unito con Dio: il porre in Dio Signore la mia speranza:
28 Affinchè tutte le tue laudi io annunzi alle porte della figliuola di Sion.