Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 34


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Salmo dello stesso Davidde.
Giudica, o Signore, coloro, che mi offendono: combatti coloro, che mi combattono.
1 (Di David). Giudica, o Signore, coloro che mi fanno del male, combatti quelli che mi combattono.
2 Prendi l'armi, e lo scudo, e levati a darmi aita.2 Prendi le armi e lo scudo, e sorgi in mio aiuto.
3 Tira fuori la spada, e serra la strada a coloro, che mi perseguitano: dì all'anima mia: Io sono la tua salute.3 Tira fuori la spada, e sbarra il passaggio a quelli che mi perseguitano, dì all'anima mia: « Io sono la tua salvezza ».
4 Rimangan confusi, e svergognati tutti coloro, che tendono insidie alla, mia vita. Sian messi in fuga, e in scompiglio quei, che ordiscon del male contro, di me.4 Sian confusi e coperti di vergogna quelli che attentano alla mia vita, voltino le spalle svergognati quelli che mi traman del male.
5 Siano come polvere al soffiar del vento, e l'Angelo del Signore li prema.5 Diventino come polvere dinanzi al vento, e l'angelo del Signore li metta alle strette.
6 La loro via sia tenebrosa, e sdrucciolevole, e l'Angelo del Signore gli incalzi.6 La loro via sia tenebrosa e sdruccevole, e l'angelo del Signore li incalzi;
7 Perocché senza ragione mi tesero occultamente il loro laccio di morte: ingiustamente caricarono di obbrobrj l'anima mia.7 Senza motivi mi han teso occultamente il loro laccio di morte, senza ragione hanno oltraggiato l'anima mia.
8 Venga sopra di lui un laccio, a cui egli non pensa, e dalla rete tesa occultamente da lui egli sia preso, e cada nello stesso suo laccio.8 Ci cada lui in un laccio ignorato, s'impigli nella rete che ha nascosta, resti preso nel suo laccio stesso.
9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà per la salute, che vien da lui.9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà nel suo salvatore.
10 Tutte quante le ossa mie diranno: Signore, che è simile a te? Tu, che liberi il povero dalle mani di quei, che ne possono più di lui, l'abbandonato, e il povero da quelli, che la spogliavano.10 Tutte le mie ossa diranno: « Signore, chi è simile a te, che liberi il misero da chi ne può più di lui, l'indigente e il povero da quelli che lo spogliano? »
11 Testimoni iniqui, levatisi su, mi domandavan conto di cose, ch'io ignorava.11 Testimoni iniqui, levatisi su, m'interrogano su cose da me ignorate.
12 Pel bene mi rendevan dei mali: la sterilità all'anima mia.12 Per il bene mi rendon del male: desolazione dell'anima mia.
13 Ma io mentre quelli mi molestavano, mi rivestii di cilizio. Umiliai col digiuno l'anima mia, e nel mio seno si aggirava la mia orazione.13 Ma io, tra le loro molestie, mi vestivo di cilizio, umiliavo nel digiuno l'anima mia, e la mia preghiera ritornava nel mio seno.
14 Quasi parente, e quasi fratello lo trattai con amore: mi umiliai come uno, che è in duolo, e in tristezza.14 Come parenti, come fratelli, li trattavo con amore, come uno in lutto e in tristezza mi umiliavo.
15 Ed essi eran lieti, e si adunaron contro di me: furon messi insieme flagelli contro di me, e io non li conosceva.15 Ed essi fan festa contro di me e s'adunano: accumulan sopra di me i flagelli, e non so perchè.
16 Vennero in discordia, ma non si compunsero: mi tentarono, mi insultarono grandemente, digrignavano i denti contro di me.16 Sebbene dispersi, non si pentono, anzi mi tentano, mi carican d'insulti, digrignano contro di me i loro denti.
17 Signore, quando porrai tu mente? Sottraggi l'anima mia dalla malignità di costoro, dai leoni l'unica mia.17 Signore, fino a quando starai a vedere? Libera l'anima mia dalla loro malvagità, l'unica mia dai leoni.
18 Te io confesserò in una Chiesa grande; in mezzo a un popolo numerosa ti loderò.18 Celebrerò le tue lodi nella grande adunanza, ti loderò in mezzo al popolo numeroso.
19 Non abbiano da goder del mio male quelli, che ingiustamente mi sono avversi; quelli, che mi odiano senza cagione, e ammiccan cogli occhi.19 Non godan sopra di me i miei ingiusti avversari, che mi odiano senza ragione e strizzan l'occhio.
20 Imperocché meco parlavan parole di pace; ma nella commozion della terra meditavano inganni.20 Con me infatti ripeton parole di pace, ma nell'ira, parlando alla terra, meditano inganni.
21 Dilatarono la loro bocca contro di me; dissero: Bene sta, bene sta, i nostri occhi han veduto.21 Spalancati contro di me la loro bocca, esclamando: « Bene! Bene! Han veduto i nostri occhi! »
22 Tu hai veduto, o Signore, non restare in silenzio: Signore, non ritirarti da me.22 Tu hai visto, o Signore, non tacere; Signore, non t'allontanare da me.
23 Levati su, e abbi a cuore il mio giudizio; la mia causa, Dio mio e Signor mio.23 Sorgi, o Signore, a difendere il mio diritto, la mia causa, mio Dio e mio Signore.
24 Giudicami secondo la tua giustizia, o Signore Dio mio, e coloro di me non trionfino.24 Giudicami secondo la tua giustizia, o Signore mio Dio, ed essi non abbiano a menar trionfo su me.
25 Non dicano ne' loro cuori: Bene sta, buon per noi: e non dicano: Lo abbiam divorato.25 E non dicano in cuor loro: « Ah! Ah! Abbiamo trionfato! » Non giungano a dire: « L'abbiamo divorato ».
26 Siano tutti insieme confusi, e svergognati quelli, che si rallegrano de' miei mali. Siano vestiti di confusione, e di rossore coloro, che parlan superbamente, contro di me.26 Sian confusi e insieme svergognati, quelli che si rallegrano dei miei mali. Sian coperti di confusione e di rossore coloro che parlano con spavalderia contro di me.
27 Esultino, e si rallegrino quei che favoriscono la mia giustizia; e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quei, che la pace desiderano del servo di lui.27 Esultino e si rallegrino quelli che hanno a cuore la mia giustizia; e dicano sempre « Sia esaltato il Signore » coloro che desiderano la pace del suo servo.
28 E la mia lingua mediterà la tua giustizia: le lodi tue tutto il giorno.28 La mia lingua celebrerà la tua giustizia: la tua lode tutto il giorno.