Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Salmi 87


font
BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Cantico, ovvero salmo ai figlinoli di Core: sul Maeleth: da cantarsi alternativamente. Istruzione di Heman Ezraita.
Signore Dio di mia salute, di giorno, e di notte alzai le mie grida dinanzi a te.
1 Canticum Psalmi, filiis Core, in finem, pro Maheleth ad respondendum. Intellectus Eman Ezrahitæ.
2 Giunga al tuo cospetto la mia orazione: porgi le tue orecchie alla mia preghiera;2 Domine, Deus salutis meæ,
in die clamavi et nocte coram te.
3 Imperocché l'anima mia è ripiena di mali: e la mia vita al sepolcro si avvicina.3 Intret in conspectu tuo oratio mea,
inclina aurem tuam ad precem meam.
4 Son riputato come un di quelli, che scendono nella fossa: son divenuto come uomo senza soccorso, io che trai morti son libero:4 Quia repleta est malis anima mea,
et vita mea inferno appropinquavit.
5 Come gli uccisi, che dormono ne' sepolcri, de' quali tu non hai più memoria, ed ei sono esclusi dalla tua cura.5 Æstimatus sum cum descendentibus in lacum,
factus sum sicut homo sine adjutorio,
6 Mi posero in una fossa profonda: in luoghi tenebrosi, e nell'ombra di morte.6 inter mortuos liber ;
sicut vulnerati dormientes in sepulchris,
quorum non es memor amplius,
et ipsi de manu tua repulsi sunt.
7 Sopra di me si aggravò il tuo furore, e tutte le tue procelle scaricasti sopra di me.7 Posuerunt me in lacu inferiori,
in tenebrosis, et in umbra mortis.
8 Allontanasti da me i miei conoscenti: mi riputarono come oggetto di abbominazione.8 Super me confirmatus est furor tuus,
et omnes fluctus tuos induxisti super me.
9 Fui dato in potere altrui, e io non aveva scampo: gli occhi miei si seccarono per l'afflizione.9 Longe fecisti notos meos a me ;
posuerunt me abominationem sibi.
Traditus sum, et non egrediebar ;
10 Alzai a te tutto dì le mie grida, o Signore: verso di te io stesi le mani mie.10 oculi mei languerunt præ inopia.
Clamavi ad te, Domine, tota die ;
expandi ad te manus meas.
11 Farai tu forse miracoli a prò de' morti, o i medici renderan loro la vita, perch'essi a te diano lode?11 Numquid mortuis facies mirabilia ?
aut medici suscitabunt, et confitebuntur tibi ?
12 Vi sarà egli forse chi nel sepolcro racconti la tua misericordia, e la tua verità nell'inferno?12 Numquid narrabit aliquis in sepulchro misericordiam tuam,
et veritatem tuam in perditione ?
13 Sarann' elleno conosciute nelle tenebre le tue meraviglie, e la tua giustizia nella terra della dimenticanza?13 Numquid cognoscentur in tenebris mirabilia tua ?
et justitia tua in terra oblivionis ?
14 Ma io alzai a te le grida, o Signore, e la mia orazione al mattino ti preverrà.14 Et ego ad te, Domine, clamavi,
et mane oratio mea præveniet te.
15 E perché, o Signore, rigetti tu la mia orazione, e rivolgi da me la tua faccia?15 Ut quid, Domine, repellis orationem meam ;
avertis faciem tuam a me ?
16 Povero son io, e in affanni fin dalla mia prima età: cresciuto poi fui umiliato, e depresso.16 Pauper sum ego, et in laboribus a juventute mea ;
exaltatus autem, humiliatus sum et conturbatus.
17 I tuoi sdegni son caduti sopra di me: e i terrori tuoi mi conturbano.17 In me transierunt iræ tuæ,
et terrores tui conturbaverunt me :
18 Tutto dì com'acqua mi inondano: tutti insieme mi hanno sommerso.18 circumdederunt me sicut aqua tota die ;
circumdederunt me simul.
19 Hai allontanato da me l'amico, e il congiunto, e i miei conoscenti per ragione della miseria.19 Elongasti a me amicum et proximum,
et notos meos a miseria.