Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Salmi 73


font
BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Salmo di intelligenza: di Asaph.
E perchè, o Dio ci hai tu rigettati per sempre, si è infiammato il tuo sdegno contro le pecorelle della tua greggia?
1 Intellectus Asaph. Ut quid, Deus, repulisti in finem,
iratus est furor tuus super oves pascuæ tuæ ?
2 Ricordati della tua congregazione, che tua fu fin da principio. Tu comperasti il dominio di tua eredità: il monte di Sion fu il luogo di tua abitazione.2 Memor esto congregationis tuæ,
quam possedisti ab initio.
Redemisti virgam hæreditatis tuæ,
mons Sion, in quo habitasti in eo.
3 Alza per sempre il tuo braccio contro la loro superbia: quanti mali ha commesso il nemico nel santuario!3 Leva manus tuas in superbias eorum in finem :
quanta malignatus est inimicus in sancto !
4 E color che ti odiano se ne vantarono nel luogo stesso delle tue sommita.4 Et gloriati sunt qui oderunt te in medio solemnitatis tuæ ;
posuerunt signa sua, signa :
5 Hanno poste (e non v' han fatto riflessione) le loro insegne; le insegne sulla sommità del tempio, come ad un capo di strada.5 et non cognoverunt sicut in exitu super summum.
Quasi in silva lignorum securibus
6 Hanno similmente spezzate con accette le sue porte, come si fa degli alberi nella foresta: colle scure, e colle accette lo hanno atterrato.6 exciderunt januas ejus in idipsum ;
in securi et ascia dejecerunt eam.
7 Han dato fuoco al tuo santuario: han profanato il tabernacolo, che tu avevi sopra la terra.7 Incenderunt igni sanctuarium tuum ;
in terra polluerunt tabernaculum nominis tui.
8 Ha detto in cuor suo tutta la loro nazione: Leviam di sopra la terra tutti i giorni consagrati al culto di Dio.8 Dixerunt in corde suo cognatio eorum simul :
Quiescere faciamus omnes dies festos Dei a terra.
9 E noi non veggiam que' nostri prodigj, né v' ha pia alcun profeta, ed egli più non ci riconosce.9 Signa nostra non vidimus ;
jam non est propheta ;
et nos non cognoscet amplius.
10 E fino a quando, o Dio, insulterà l'inimico, e l'avversario bestemmierà continuamente il tuo nome?10 Usquequo, Deus, improperabit inimicus ?
irritat adversarius nomen tuum in finem ?
11 E perché ritiri tu la tua mano? tira fuor dal tuo seno la tua destra una volta per sempre.11 Ut quid avertis manum tuam,
et dexteram tuam de medio sinu tuo in finem ?
12 Ma Dio, il quale da' secoli è nostro Re ha operato salute nel mezzo della terra.12 Deus autem rex noster ante sæcula :
operatus est salutem in medio terræ.
13 Tu desti col tuo potere saldezza al mare: tu le teste de' dragoni conculcasti nelle acque.13 Tu confirmasti in virtute tua mare ;
contribulasti capita draconum in aquis.
14 Tu spezzasti le teste del dragone; gli facesti preda de' popoli dell'Etiopia.14 Tu confregisti capita draconis ;
dedisti eum escam populis Æthiopum.
15 Tu apristi le rupi in fontane, e torrenti: tu asciugasti i fiumi nella loro forza.15 Tu dirupisti fontes et torrentes ;
tu siccasti fluvios Ethan.
16 Tuo è il giorno e tua è la notte: tu creasti l'aurora, ed il sole.16 Tuus est dies, et tua est nox ;
tu fabricatus es auroram et solem.
17 Tu facesti la terra, e i suoi confini: opera tua sono e l'estate, e la primavera.17 Tu fecisti omnes terminos terræ ;
æstatem et ver tu plasmasti ea.
18 Di queste cose ricordati. Il nemico ha detti improperj contro il Signore: e un popolo stolto ha bestemmiato il tuo nome.18 Memor esto hujus : inimicus improperavit Domino,
et populus insipiens incitavit nomen tuum.
19 Non dare in poter delle bestie le anime di quelli, che te onorano, e non ti scordar per sempre dell'anime de' tuoi poveri.19 Ne tradas bestiis animas confitentes tibi,
et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem.
20 Volgi lo sguardo alla tua alleanza; perocché i più oscuri nomini della terra hanno copia di case iniquamente occupate.20 Respice in testamentum tuum,
quia repleti sunt qui obscurati sunt terræ domibus iniquitatum.
21 L'uomo umiliato non si parta (da te) svergognato: il povero, e il bisognoso daran lodi al tuo nome.21 Ne avertatur humilis factus confusus ;
pauper et inops laudabunt nomen tuum.
22 Levati su, o Signore, giudica la tua causa: ricordati degli oltraggi fatti a te, di quelli, che un popolo stolto ti fa tutto giorno.22 Exsurge, Deus, judica causam tuam ;
memor esto improperiorum tuorum,
eorum quæ ab insipiente sunt tota die.
23 Non ti scordare delle voci de' tuoi nemici: la soperbia di color, che ti odiano va sempre in su.23 Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum :
superbia eorum qui te oderunt ascendit semper.