Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 15


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Dello stesso Davidde: iscrizione da incidersi sopra una colonna.
Salvami, o Signore, perocché in te ho posta la mia speranza:
1 Tituli inscriptio, ipsi David. Conserva me, Domine, quoniam speravi in te.
2 Ho detto al Signore: Tu se' il mio Dio, e de' miei beni non hai bisogno.2 Dixi Domino : Deus meus es tu,
quoniam bonorum meorum non eges.
3 A prò de' santi, che sono nella terra di lui adempiè egli mirabilmente ogni mia volontà.3 Sanctis qui sunt in terra ejus,
mirificavit omnes voluntates meas in eis.
4 Eran moltipllcate le loro miserie: dietro a queste camminavano velocemente.
Non convocherò le loro adunanze di sangue, né rammenterò i loro nomi colle mie labbra.
4 Multiplicatæ sunt infirmitates eorum :
postea acceleraverunt.
Non congregabo conventicula eorum de sanguinibus,
nec memor ero nominum eorum per labia mea.
5 Il Signore è la porzione di mio retaggio, e del mio calice: tu se' quegli, che a me restituirai la mia eredità.5 Dominus pars hæreditatis meæ, et calicis mei :
tu es qui restitues hæreditatem meam mihi.
6 La sorte è caduta per me sopra le cose migliori: e certamente la mia eredità è preziosa per me.6 Funes ceciderunt mihi in præclaris ;
etenim hæreditas mea præclara est mihi.
7 Benedirò il Signore, che a me da consiglio: e di più ancor nella notte il mio cuore mi istruì.7 Benedicam Dominum qui tribuit mihi intellectum ;
insuper et usque ad noctem increpuerunt me renes mei.
8 Io antivedeva sempre dinanzi a me il Signore, perché egli si sta alla mia destra, affinchè io non sia smosso.8 Providebam Dominum in conspectu meo semper :
quoniam a dextris est mihi, ne commovear.
9 Per questo rallegrassi il mio cuore, ed esultò la mia lingua: anzi anche la carne mia riposerà nella speranza.9 Propter hoc lætatum est cor meum, et exsultavit lingua mea ;
insuper et caro mea requiescet in spe.
10 Perocché tu non abbandonerai l'anima mia nell'inferno: né permetterai, che il tuo santo vegga la corruzione.10 Quoniam non derelinques animam meam in inferno,
nec dabis sanctum tuum videre corruptionem.
Notas mihi fecisti vias vitæ ;
adimplebis me lætitia cum vultu tuo :
delectationes in dextera tua usque in finem.
11 Mi facesti conoscere le vie della vita, mi ricolmerai di allegrezza colla tua faccia: delizie eterne sono alla tua destra.