Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Salmi 101


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BIBBIA MARTINIEINHEITSUBERSETZUNG BIBEL
1 Orazione del povero, che è tu tribolazione, e spande la sua orazione dinanzi al Signore.
Signore, esaudisci la mia orazione, e a te giungano le mie grida.
1 [Ein Psalm Davids.] Von Gnade und Recht will ich singen;
dir, o Herr, will ich spielen.
2 Non rivolger da me la tua faccia in ogni giorno di mia tribolazione di udienza alle mie parole.2 Ich will auf den Weg der Bewährten achten.
Wann kommst du zu mir?
Ich lebe in der Stille meines Hauses mit lauterem Herzen.
3 In qualunque giorno io ti invochi, tu esaudiscimi prontamente;3 Ich richte mein Auge nicht auf Schändliches;
ich hasse es, Unrecht zu tun, es soll nicht an mir haften.
4 Imperocché i giorni miei quasi fumo sono svaniti; e le ossa mie si sono inaridite come legno combustibile.4 Falschheit sei meinem Herzen fern;
ich will das Böse nicht kennen.
5 Sono appassito com'erba, e il mio cuore si è inaridito, perché mi sono scordato di mangiare il mio pane.5 Wer den Nächsten heimlich verleumdet,
den bring ich zum Schweigen. Stolze Augen und hochmütige Herzen
kann ich nicht ertragen.
6 Pel gridare, e pel sospirare mi è rimasta attaccata alle ossa la mia carne.6 Meine Augen suchen die Treuen im Land;
sie sollen bei mir wohnen.
Wer auf rechten Wegen geht, der darf mir dienen.
7 Sou divenuto simile al pelicano del deserto: son divenuto simile al corvo notturno nel suo tristo albergo.7 In meinem Haus soll kein Betrüger wohnen;
kein Lügner kann vor meinen Augen bestehen.
8 Passai senza sonno le notti, e fui simile all'uccello, che solo si sta sopra i tetti.8 Morgen für Morgen spreche ich das Urteil
über die Frevler im Land,
um in der Stadt des Herrn alle auszurotten, die Unrecht tun.
9 Tutto di mi facevan rimproveri i miei nemici, e quei, che già mi lodavano, congiuravano contro di me.
10 Perché in luogo di pane da mangiare io ebbi la cenere, e la mia bevanda mescolai colle lagrime,
11 Al veder l'ira tua, e la tua indignazione; perocché tu innalzatomi mi gettasti per terra.
12 I miei giorni son passati com'ombra, e io com'erba seccai.
13 Ma tu, o Signore, duri in eterno, e di generazione in generazione va la ricordanza di te.
14 Tu svegliato avrai pietà di Sionne, perché il tempo di averne pietà, il tempo è venuto.
15 Imperocché le ruine di lei sono care a' tuoi servi, e la polvere di lei ameranno.
16 E le genti temeranno il nome tuo, o Signore, e la tua gloria tutti i re della terra.
17 Imperocché il Signore edificherà Sionne, ed ivi sarà veduto nella sua gloria.
18 Egli ha avuto riguardo all'orazione degli umili, e non ha disprezzata la loro preghiera.
19 Scrivansi queste cose per la generazione futura: e il popolo, che sarà creato darà lode al Signore:
20 Perche egli ha mirato dal suo santo cielo: il Signore dal cielo ha mirato sopra la terra:
21 Per udire i gemiti di quei, che sono ne' ceppi, per dar libertà a' figliuoli degli uccisi.
22 Affinchè predichino il nome del Signore in Sionne, e le lodi di lui in Gerusalemme.
23 Quando i popoli si riuniranno insieme, e i re per servire al Signore.
24 Disse a lui l'uomo nel corso di una vegeta età: fammi inteso del piccol numero de' miei giorni.
25 Non mi richiamare alla metà de' miei giorni: gli anni tuoi sono eterni.
26 Tu da principio, o Signore, fondasti la terra, e opera delle mani tue sono i cieli.
27 Eglino periranno; ma tu se' immutabile: ed essi invecchieranno tutti come un vestito.
28 E come un mantello li cangerai, e saranno cangiati: ma tu se' quell'istesso, e gli anni tuoi non verran meno.
29 I figliuoli de' servi tuoi avran ferma sede, e la loro posterità sarà stabilita pe' secoli.