Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Salmi 9


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BIBBIA MARTINIKÁLDI-NEOVULGÁTA
1 Te io loderò, o Signore, con tutto il mio cuore; racconterò tutte lo tue meraviglie.1 A karvezetőnek. A »Mút labbén« dallama szerint. Dávid zsoltára.
2 In te mi rallegrerò, e tripudierò, canterò inni al tuo nome, o Altissimo.2 Uram, teljes szívemből dicsérlek, hirdetem minden csodatettedet.
3 Perché tu hai messo in fuga il mio nemico: ei diverranno impotenti, e dal tuo cospetto saran dissipati.3 Örvendezem és ujjongok benned, zsoltárral dicsőítem, ó Fölséges, nevedet!
4 Perocché tu hai presa in mano la mia causa, e la mia difesa: ti se' assiso sul trono tu, che giudichi con giustizia.4 Mert ellenségeim meghátráltak, színed előtt meginogtak s elpusztultak.
5 Tu hai sgridate le nazioni, e l'empio è ito in rovina: hai cancellato il nome loro in eterno, e per tutti i secoli.5 Mert fölkaroltad peremet és ügyemet, aki igazságosan ítélsz, trónodra ültél.
6 Sono senza forza per sempre le spade dell'inimico: tu hai distrutte le loro cittadi.6 Megdorgáltad a nemzeteket, elpusztítottad az istentelent, nevüket eltörölted mindörökre.
7 Svanì col suono la loro memoria: ma il Signore sussiste in eterno.7 Ellenségeim csatát vesztettek, eltűntek, romba döntötted városaikat, velük együtt tűnt el emlékük is.
8 Egli ha preparato il suo trono per far giudizio: ed egli stesso giudicherà il mondo con equità, giudicherà i popoli con giustizia.8 Íme az Úr mindörökké trónol, ítéletre készen tartja trónusát.
9 E il Signore è stato rifugio al povero, aiutatore al tempo opportuno, nella tribolazione.9 Megítéli igazsággal a föld kerekségét, méltányosan ítéli meg a népeket.
10 E sperino in te quei, che conoscono il nome tuo, perché tu, o Signore, non hai abbandonato color, che ti cercano.10 Az Úr lesz az elnyomott menedéke, szorongatásai között alkalmas időben segítője.
11 Cantate inni al Signore, che abita in Sion, annunziate i consigli di lui tralle nazioni:11 Bízzanak is benned, akik megismerték neved, mert a téged keresőket nem hagyod el, Uram.
12 Imperocché colui, che fa vendetta del sangue, si è ricordato di essi: non hai posto in dimenticanza le grida del povero.12 Zengjetek az Úrnak, aki a Sionon lakik, tetteit hirdessétek a nemzetek között.
13 Abbi misericordia di me, o Signore, mira la umiliazione mia per opera de' miei nemici.13 Mert megemlékezett róluk, aki számon kéri a vért, nem feledte el a szegények szavát.
14 Tu, che mi rialzi dalle porte di morte, affinchè annunzi io tutte le lodi tue alle porte della figliuola di Sion.14 Könyörülj rajtam, Uram, nézd, szorongatnak ellenségeim! De te fölemelsz a halál kapuiból engem,
15 Esalterò per la salute, che viene da te: si son sommerse le genti nella fossa, che aveano fatta,
In quel laccio stesso, che tenevan nascoso, è stato preso il loro piede.
15 hogy hirdessem teljes dicséretedet, Sion leányának kapuiban ujjongjak szabadításodon.
16 Sarà conosciuto il Signore, che fa giustizia: nelle opere delle mani sue è stato preso il peccatore.16 A nemzetek beestek a maguk ásta verembe, a tőrben, amelyet elrejtettek, saját lábuk akadt meg.
17 Sian gettati nell'inferno i peccatori;
le genti tutte, che di Dio si di menticano.
17 Megnyilatkozott az Úr, ítéletet tartott, saját keze művein fennakadt a gonosz.
18 Imperocché non per sempre sarà dimenticato il povero; la pazienza del povero non sarà vana per sempre.18 Az alvilágba térnek a vétkesek, minden nemzet, amely megfeledkezett Istenről!
19 Levati su, o Signore, non cresca l'uomo in possanza; sian giudicate le genti dinanzi a te.19 Mert nem marad örökre elfeledve a szegény, nem vész el végleg a szegények reménye.
20 Poni sopra di loro, o Signore, un legislatore, affinchè conoscan le genti, ch'elle son uomini.20 Kelj fel, Uram! Ember ne legyen elbizakodott, színed előtt ítéletre kerüljenek a nemzetek.
21 E perché, o Signore, ti se' ritirato in lontananza, ci hai negletti nel maggior uopo, nella tribolazione.21 Bocsáss rájuk, Uram, rettegést, hadd tudják meg a nemzetek, hogy csak emberek!
22 Mentre l'empio insolentisce, il povero è nella fornace; sono presi nei consigli, che hanno ideati.
23 Imperocché e lode riscuote il peccatore nei desideri dell'anima sua, e l'iniquo benedizione.
24 Il peccatore ha esacerbato il Signore, secondo la molta sua arroganza egli nol cercherà.
25 Dinanzi a lui Dio non è: le di lui vie sono sempre contaminate.
I tuoi giudizj son lungi dalla vista: e i trionferà di tutti i suoi avversarj.
26 Imperocché egli ha detto in cuor suo: Io non sarò scosso, d'una in altra età (sarò) senza infortunio.
27 La bocca di lui è piena di maledizione, e di amarezza, e di fraude; sotto la lingua di lui affanno, e dolore.
28 Sta in aguato co' facoltosi, all'oscuro per uccidere l'innocente.
29 Ei tiene gli occhi rivolti contro del povero: sta in aguato, come un lione nella sua tana.
Sta in aguato per porre le unghie sopra del povero: per porre le unghie sopra del povero, attraendolo a se.
30 Ne' suoi lacci lo abbatterà; si inchinerà egli, e si getterà a terra, quando si farà padrone de' poveri.
31 Imperocché egli ha detto in cuor suo: Dio non tiene ricordanza, ha rivolto altrove la faccia per non vedere giammai.
32 Levati su, Signore Dio, si alzi la mano tua: non ti scordare de' poveri:
33 Per qual motivo ha l'empio irritato Dio? perché ha detto in cuor suo: Ei non faranno ricerca.
34 Tu vedi; tu l'affanno, e il dolore consideri: per abbandonar coloro nello tue mani. Alla tua cura è rimesso il povero: aiuto dell'orfano sarai tu.
35 Spezza il braccio del peccatore, e del maligno: si farà ricerca del peccato di lui, e non troverassi.
36 Il Signore regnerà in eterno, e per tutti i secoli: nazioni, voi sarete sterminate dalla terra di lui.
37 Il Signore ha esaudito il desiderio' de' poveri: il tuo orecchio ha ascoltata la preparazione del loro cuore.
38 Per far giustizia al pupillo, e all'oppresso, affinché non seguiti più a farla da grande l'uomo sopra la terra.