Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 61


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Per Idithun: salmo di David.
Non sarà ella soggetta a Dio l'anima mia; mentre da lui dipende la mia salute?
1 In finem, pro Idithun. Psalmus David.
2 Imperocché ed egli è mio Dio, e mio Salvatore, mia difesa, non sarò più in agitazione.2 Nonne Deo subjecta erit anima mea ?
ab ipso enim salutare meum.
3 Fino a quando assalite un uomo, e voi tutti cercate di dar morte ad uno, che è quasi muro che casca, e come scommossa macerie?3 Nam et ipse Deus meus et salutaris meus ;
susceptor meus, non movebor amplius.
4 Ma eglino pensarono a levarmi quello, che ho di prezioso: corsi sitibondo: ei benedicevano colla bocca, e in cuor loro maledicevano.4 Quousque irruitis in hominem ?
interficitis universi vos,
tamquam parieti inclinato et maceriæ depulsæ.
5 Ma tu, anima mia, sii soggetta a Dio: imperocché da lui (viene) la mia pazienza.5 Verumtamen pretium meum cogitaverunt repellere ;
cucurri in siti :
ore suo benedicebant,
et corde suo maledicebant.
6 Perché egli è il mio Dio, e il mio Salvatore: egli mio aiuto, e io non vacillerò.6 Verumtamen Deo subjecta esto, anima mea,
quoniam ab ipso patientia mea :
7 In Dio la mia salute, e la mia gloria: egli il Dio di mia difesa, e la mia speranza è in Dio.7 quia ipse Deus meus et salvator meus,
adjutor meus, non emigrabo.
8 Confidate in lui, o popoli quanti voi siete: spandete dinanzi a lui i vostri cuori: Dio nostro aiuto in eterno.8 In Deo salutare meum et gloria mea ;
Deus auxilii mei, et spes mea in Deo est.
9 Certamente vani sono i figliuoli di Adamo, bugiardi i figliuoli degli uomini posti sulle bilance; onde tutti insieme ingannano più che la vanità.9 Sperate in eo, omnis congregatio populi ;
effundite coram illo corda vestra :
Deus adjutor noster in æternum.
10 Non vogliate confidar nell'iniquità, e non vogliate amar le rapine: se le ricchezze vi vengono in copia, non ponete in esse il cuor vostro.10 Verumtamen vani filii hominum,
mendaces filii hominum in stateris,
ut decipiant ipsi de vanitate in idipsum.
11 Una volta ha parlato Dio: queste due cose io udii: Che la potenza è di Dio: e che in te, o Signore, è misericordia, perché tu renderai a ciascheduno secondo le sue operazioni.11 Nolite sperare in iniquitate,
et rapinas nolite concupiscere ;
divitiæ si affluant, nolite cor apponere.
12 Semel locutus est Deus ;
duo hæc audivi :
quia potestas Dei est,
13 et tibi, Domine, misericordia :
quia tu reddes unicuique juxta opera sua.