Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Salmi 102


font

1Preghiera di un povero che è sfinito ed effonde davanti al Signore il suo lamento.
2Signore, ascolta la mia preghiera,a te giunga il mio grido di aiuto.
3Non nascondermi il tuo voltonel giorno in cui sono nell’angoscia.Tendi verso di me l’orecchio,quando t’invoco, presto, rispondimi!
4Svaniscono in fumo i miei giornie come brace ardono le mie ossa.
5Falciato come erba, inaridisce il mio cuore;dimentico di mangiare il mio pane.
6A forza di gridare il mio lamentomi si attacca la pelle alle ossa.
7Sono come la civetta del deserto,sono come il gufo delle rovine.
8Resto a vegliare:sono come un passerosolitario sopra il tetto.
9Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,furenti imprecano contro di me.
10Cenere mangio come fosse pane,alla mia bevanda mescolo il pianto;
11per il tuo sdegno e la tua collerami hai sollevato e scagliato lontano.
12I miei giorni declinano come ombrae io come erba inaridisco.
13Ma tu, Signore, rimani in eterno,il tuo ricordo di generazione in generazione.
14Ti alzerai e avrai compassione di Sion:è tempo di averne pietà, l’ora è venuta!
15Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietree li muove a pietà la sua polvere.
16Le genti temeranno il nome del Signoree tutti i re della terra la tua gloria,
17quando il Signore avrà ricostruito Sione sarà apparso in tutto il suo splendore.
18Egli si volge alla preghiera dei derelitti,non disprezza la loro preghiera.
19Questo si scriva per la generazione futurae un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
20«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,dal cielo ha guardato la terra,
21per ascoltare il sospiro del prigioniero,per liberare i condannati a morte,
22perché si proclami in Sion il nome del Signoree la sua lode in Gerusalemme,
23quando si raduneranno insieme i popolie i regni per servire il Signore».
24Lungo il cammino mi ha tolto le forze,ha abbreviato i miei giorni.
25Io dico: mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni;i tuoi anni durano di generazione in generazione.
26In principio tu hai fondato la terra,i cieli sono opera delle tue mani.
27Essi periranno, tu rimani;si logorano tutti come un vestito,come un abito tu li muterai ed essi svaniranno.
28Ma tu sei sempre lo stessoe i tuoi anni non hanno fine.
29I figli dei tuoi servi avranno una dimora,la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza.