Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Salmi 2


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1Perché le genti sono in tumultoe i popoli cospirano invano?
2Insorgono i re della terrae i prìncipi congiurano insiemecontro il Signore e il suo consacrato:
3«Spezziamo le loro catene,gettiamo via da noi il loro giogo!».
4Ride colui che sta nei cieli,il Signore si fa beffe di loro.
5Egli parla nella sua ira,li spaventa con la sua collera:
6«Io stesso ho stabilito il mio sovranosul Sion, mia santa montagna».
7Voglio annunciare il decreto del Signore.Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,io oggi ti ho generato.
8Chiedimi e ti darò in eredità le gentie in tuo dominio le terre più lontane.
9Le spezzerai con scettro di ferro,come vaso di argilla le frantumerai».
10E ora siate saggi, o sovrani;lasciatevi correggere, o giudici della terra;
11servite il Signore con timoree rallegratevi con tremore.
12Imparate la disciplina,perché non si adiri e voi perdiate la via:in un attimo divampa la sua ira.Beato chi in lui si rifugia.

Note:

Sal 2:La tradizione giudaica e cristiana considera questo salmo come messianico allo stesso titolo del Sal 110 , da cui potrebbe dipendere. Le sue prospettive sono messianiche ed escatologiche.

Sal 2,6:santo monte: la «montagna di Dio» era dapprima il Sinai (Es 3,1; Es 18,5), dove Mosè aveva incontrato Dio e ricevuto da lui la legge (Es 24,12-18; Dt 33,2 ; cf. 1Re 19,8). Quando Salomone edificò il tempio sul monte Sion (2Sam 5,9+), questo diventò l'unico monte dove Dio risiedeva, dove l'uomo «saliva» per ascoltarlo e adorarlo (cf. Dt 12,2-3+). Esso diede poi il nome a tutta la città di Gerusalemme, città del re messianico in cui si raduneranno i popoli (Sal 48,1+; Is 2,1-3; Is 11,9; Is 24,23; Is 56,7; Gl 3,5; Zc 14,16-19 ; cf. Eb 12,22; Ap 14,1; Ap 21,1+).

Sal 2,7:Dopo i ribelli (v 3) e dopo Jahve (v 6), prende la parola il Messia. Consacrandolo re su Israele (v 6), Dio lo ha dichiarato «suo figlio», secondo una formula familiare all'antico Oriente, ma che, ripresa già dalla promessa messianica di 2Sam 7 , riceverà un senso più profondo: il v 7 sarà applicato da Eb 1,5 , poi dalla tradizione e dalla liturgia, alla generazione eterna del Verbo.

Sal 2,9:Il Re-Messia è qui rappresentato nel suo ruolo guerresco tradizionale.

Sal 2,11:esultate: con volg.; BJ ha: «baciate i suoi piedi», nashshequ beraglajw, conget.; ebr., greco e Targum hanno «ed esultate... baciate il figlio» o «baciate ciò che è puro» (il rotolo della legge), wegilu... nashshequ bar (cf. Sal 19,9). L'ebraico ha forse voluto eliminare l'antropomorfismo. BC ha omesso l'ebraico nashshequ bar, che i LXX e volg. traducono con apprehendite disciplinam e san Girolamo con adorate pure («in purità»).