Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Salmi 48


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1Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
2Grande è il Signore e degno di ogni lodenella città del nostro Dio.La tua santa montagna,
3altura stupenda,è la gioia di tutta la terra.Il monte Sion, vera dimora divina,è la capitale del grande re.
4Dio nei suoi palazziun baluardo si è dimostrato.
5Ecco, i re si erano alleati,avanzavano insieme.
6Essi hanno visto:atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.
7Là uno sgomento li ha colti,doglie come di partoriente,
8simile al vento orientale,che squarcia le navi di Tarsis.
9Come avevamo udito, così abbiamo vistonella città del Signore degli eserciti,nella città del nostro Dio;Dio l’ha fondata per sempre.
10O Dio, meditiamo il tuo amoredentro il tuo tempio.
11Come il tuo nome, o Dio,così la tua lode si estendesino all’estremità della terra;di giustizia è piena la tua destra.
12Gioisca il monte Sion,esultino i villaggi di Giudaa causa dei tuoi giudizi.
13Circondate Sion, giratele intorno,contate le sue torri,
14osservate le sue mura,passate in rassegna le sue fortezze,per narrare alla generazione futura:
15questo è Dio,il nostro Dio in eterno e per sempre;egli è colui che ci guida in ogni tempo.

Note:

Sal 48:Quest'inno celebra il monte Sion, residenza del re di Israele e luogo del tempio, nel cuore dell'antica Gerusalemme (cf. 2Sam 5,9+). Evoca forse, nei vv 5-6, lo scacco della coalizione siroefraimita contro Acaz nel 735 e la ritirata precipitosa di Sennàcherib nel 701.

Sal 48,3:dimora divina: BJ ha: «cuore dell'Aquilone». Il salmista applica così al monte Sion il tema letterario della «montagna del nord», che nei poemi fenici designa una dimora divina.

Sal 48,8:navi di Tarsis: navi di lungo corso che potevano andare fino a «Tarsis» (cf. Is 23,1+) .

Sal 48,12:Le città della regione.

Sal 48,14:Il salmo può datare dall'epoca della restaurazione delle mura da parte di Neemia (Ne 6,15; Ne 12,27).

Sal 48,15:Il TM aggiunge: «su (o contro) la morte», rubrica corrotta del salmo seguente.