Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Salmi 38


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1Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
2Signore, non punirmi nella tua collera,non castigarmi nel tuo furore.
3Le tue frecce mi hanno trafitto,la tua mano mi schiaccia.
4Per il tuo sdegno, nella mia carne non c’è nulla di sano,nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
5Le mie colpe hanno superato il mio capo,sono un carico per me troppo pesante.
6Fetide e purulente sono le mie piaghea causa della mia stoltezza.
7Sono tutto curvo e accasciato,triste mi aggiro tutto il giorno.
8Sono tutti infiammati i miei fianchi,nella mia carne non c’è più nulla di sano.
9Sfinito e avvilito all’estremo,ruggisco per il fremito del mio cuore.
10Signore, è davanti a te ogni mio desiderioe il mio gemito non ti è nascosto.
11Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,non mi resta neppure la luce degli occhi.
12I miei amici e i miei compagnisi scostano dalle mie piaghe,i miei vicini stanno a distanza.
13Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,quelli che cercano la mia rovina tramano insidiee tutto il giorno studiano inganni.
14Io come un sordo non ascoltoe come un muto non apro la bocca;
15sono come un uomo che non sentee non vuole rispondere.
16Perché io attendo te, Signore;tu risponderai, Signore, mio Dio.
17Avevo detto: «Non ridano di me!Quando il mio piede vacilla,non si facciano grandi su di me!».
18Ecco, io sto per caderee ho sempre dinanzi la mia pena.
19Ecco, io confesso la mia colpa,sono in ansia per il mio peccato.
20I miei nemici sono vivi e forti,troppi mi odiano senza motivo:
21mi rendono male per bene,mi accusano perché cerco il bene.
22Non abbandonarmi, Signore,Dio mio, da me non stare lontano;
23vieni presto in mio aiuto,Signore, mia salvezza.

Note:

Sal 38:Lamento di un fedele malato e presunto colpevole (vv 4-5.6b.19). Salmo penitenziale di cui certi passi richiamano Giobbe e il canto del servo sofferente di Is 53 .

Sal 38,3:è scesa: con il TM; alla lettera: «è caduta»; BJ traduce, con sir. e Targum: «si è abbattuta».

Sal 38,20:vivi: secondo il TM, hajjim; BJ congettura: «senza una causa», hinnam.

Sal 38,21:Mss greci e alcune versioni aggiungono: «mi hanno rigettato, me il prediletto, come un cadavere spaventoso» (cf. Is 14,19 LXX), allusione al Cristo crocifisso come precisa ancor più la versione copta: «hanno inchiodato la mia carne».