Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Salmi 49


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1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2Ascoltate questo, popoli tutti,porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3voi, gente del popolo e nobili,ricchi e poveri insieme.
4La mia bocca dice cose sapienti,il mio cuore medita con discernimento.
5Porgerò l’orecchio a un proverbio,esporrò sulla cetra il mio enigma.
6Perché dovrò temere nei giorni del male,quando mi circonda la maliziadi quelli che mi fanno inciampare?
7Essi confidano nella loro forza,si vantano della loro grande ricchezza.
8Certo, l’uomo non può riscattare se stessoné pagare a Dio il proprio prezzo.
9Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:non sarà mai sufficiente
10per vivere senza finee non vedere la fossa.
11Vedrai infatti morire i sapienti;periranno insieme lo stolto e l’insensatoe lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12Il sepolcro sarà loro eterna dimora,loro tenda di generazione in generazione:eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13Ma nella prosperità l’uomo non dura:è simile alle bestie che muoiono.
14Questa è la via di chi confida in se stesso,la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15Come pecore sono destinati agli inferi,sarà loro pastore la morte;scenderanno a precipizio nel sepolcro,svanirà di loro ogni traccia,gli inferi saranno la loro dimora.
16Certo, Dio riscatterà la mia vita,mi strapperà dalla mano degli inferi.
17Non temere se un uomo arricchisce,se aumenta la gloria della sua casa.
18Quando muore, infatti, con sé non porta nullané scende con lui la sua gloria.
19Anche se da vivo benediceva se stesso:«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20andrà con la generazione dei suoi padri,che non vedranno mai più la luce.
21Nella prosperità l’uomo non comprende,è simile alle bestie che muoiono.

Note:

Sal 49:Sul tema di un detto ironico (vv 13 e 21), questo salmo tratta, come Sal 37 e Sal 73 , il problema della retribuzione e della felicità apparente degli empi; lo risolve secondo la dottrina tradizionale dei saggi.

Sal 49,6:circonda: BJ congettura secondo le esapla: «mi tallona»; il TM ha: «dei miei talloni».

Sal 49,12:Il sepolcro: con versioni; il TM ha: «interno» (inversione di due lettere).

Sal 49,13:comprende: con versioni (cf. v 21); il TM ha: «passa la notte».

Sal 49,14:Testo difficile. Altre traduzioni sono proposte. Il tema è quello della falsa fiducia dei ricchi attaccati ai loro beni (v 7).

Sal 49,15:la morte: qui personificata (cf. Gb 18,13; Gb 28,22; Ger 9,20; Os 13,14). la loro dimora: alla lettera «una dimora per loro», zebûl lamo, conget.; il TM ha: «senza dimora per lui», mizebûl lo. - Il mattino è il tempo dei giudizi escatologici e del trionfo dei giusti (Sal 17,15+).

Sal 49,15:Per sfuggire ai colpi dello sheol, il saggio conta su Dio. Non si può affermare che intraveda la possibilità di essere portato in cielo come Enoch (Gen 5,24) ed Elia (2Re 2,3 , cf. Sal 16,10+), ma pensa che la sorte finale dei giusti deve essere diversa da quella degli empi e che l'amicizia divina non deve cessare. Questa fede ancora implicita in una retribuzione futura prepara la rivelazione ulteriore della resurrezione dei morti e della vita eterna (2Mac 7,9+).

Sal 49,18:Al contrario, Dio glorificherà i giusti (Sal 73,24; Sal 91,15).