Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 109


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1Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.Dio della mia lode, non tacere,
2perché contro di me si sono apertela bocca malvagia e la bocca ingannatrice,e mi parlano con lingua bugiarda.
3Parole di odio mi circondano,mi aggrediscono senza motivo.
4In cambio del mio amore mi muovono accuse,io invece sono in preghiera.
5Mi rendono male per benee odio in cambio del mio amore.
6Suscita un malvagio contro di luie un accusatore stia alla sua destra!
7Citato in giudizio, ne esca colpevolee la sua preghiera si trasformi in peccato.
8Pochi siano i suoi giornie il suo posto l’occupi un altro.
9I suoi figli rimangano orfanie vedova sua moglie.
10Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,rovistino fra le loro rovine.
11L’usuraio divori tutti i suoi averie gli estranei saccheggino il frutto delle sue fatiche.
12Nessuno gli dimostri clemenza,nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
13La sua discendenza sia votata allo sterminio,nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
14La colpa dei suoi padri sia ricordata al Signore,il peccato di sua madre non sia mai cancellato:
15siano sempre davanti al Signoreed egli elimini dalla terra il loro ricordo.
16Perché non si è ricordato di usare clemenzae ha perseguitato un uomo povero e misero,con il cuore affranto, per farlo morire.
17Ha amato la maledizione: ricada su di lui!Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
18Si è avvolto di maledizione come di una veste:è penetrata come acqua nel suo intimoe come olio nelle sue ossa.
19Sia per lui come vestito che lo avvolge,come cintura che sempre lo cinge.
20Sia questa da parte del Signorela ricompensa per chi mi accusa,per chi parla male contro la mia vita.
21Ma tu, Signore Dio,trattami come si addice al tuo nome:liberami, perché buona è la tua grazia.
22Io sono povero e misero,dentro di me il mio cuore è ferito.
23Come ombra che declina me ne vado,scacciato via come una locusta.
24Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,scarno è il mio corpo e dimagrito.
25Sono diventato per loro oggetto di scherno:quando mi vedono, scuotono il capo.
26Aiutami, Signore mio Dio,salvami per il tuo amore.
27Sappiano che qui c’è la tua mano:sei tu, Signore, che hai fatto questo.
28Essi maledicano pure, ma tu benedici!Insorgano, ma siano svergognatie il tuo servo sia nella gioia.
29Si coprano d’infamia i miei accusatori,siano avvolti di vergogna come di un mantello.
30A piena voce ringrazierò il Signore,in mezzo alla folla canterò la sua lode,
31perché si è messo alla destra del miseroper salvarlo da quelli che lo condannano.