Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Proverbi 1


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1Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,
2per conoscere la sapienza e l’istruzione,
per capire i detti intelligenti,
3per acquistare una saggia educazione,
equità, giustizia e rettitudine,
4per rendere accorti gli inesperti
e dare ai giovani conoscenza e riflessione.
5Il saggio ascolti e accrescerà il sapere,
e chi è avveduto acquisterà destrezza,
6per comprendere proverbi e allegorie,
le massime dei saggi e i loro enigmi.
7Il timore del Signore è principio della scienza;
gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.
8Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre
e non disprezzare l’insegnamento di tua madre,
9perché saranno corona graziosa sul tuo capo
e monili per il tuo collo.
10Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre,
tu non acconsentire!
11Se ti dicono: «Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo senza motivo l’innocente,
12inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti,
interi, come coloro che scendono nella fossa;
13troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case,
14tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune»,
15figlio mio, non andare per la loro strada,
tieniti lontano dai loro sentieri!
16I loro passi infatti corrono verso il male
e si affrettano a spargere sangue.
17Invano si tende la rete
sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli.
18Ma costoro complottano contro il proprio sangue,
pongono agguati contro se stessi.
19Tale è la fine di chi è avido di guadagno;
la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.
20La sapienza grida per le strade,
nelle piazze fa udire la voce;
21nei clamori della città essa chiama,
pronuncia i suoi detti alle porte della città:
22«Fino a quando, o inesperti, amerete l’inesperienza
e gli spavaldi si compiaceranno delle loro spavalderie
e gli stolti avranno in odio la scienza?
23Tornate alle mie esortazioni:
ecco, io effonderò il mio spirito su di voi
e vi manifesterò le mie parole.
24Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato,
ho steso la mano e nessuno se ne è accorto.
25Avete trascurato ogni mio consiglio
e i miei rimproveri non li avete accolti;
26anch’io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
27quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpiranno angoscia e tribolazione.
28Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
29Perché hanno odiato la sapienza
e non hanno preferito il timore del Signore,
30non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato ogni mio rimprovero;
31mangeranno perciò il frutto della loro condotta
e si sazieranno delle loro trame.
32Sì, lo smarrimento degli inesperti li ucciderà
e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire;
33ma chi ascolta me vivrà in pace
e sarà sicuro senza temere alcun male».

Note:

Pr 1,7:Il timore del Signore: nella Bibbia (cf. Es 20,20+; Dt 6,2+) corrisponde quasi a ciò che noi chiamiamo religione o pietà verso Dio. Esso è, nello stesso tempo, l'inizio (Pr 9,10; Pr 15,33; Gb 28,28; Sal 111,10; Sir 1,14; Sir 1,20) e il coronamento (Sir 1,18; Sir 19,20; Sir 25,10-11; Sir 40,25-27) di una saggezza profondamente religiosa, in cui si sviluppa una relazione interpersonale con il Dio dell'alleanza, in modo tale che timore e amore, sottomissione e confidenza coincidono (cf. Sal 25,12-14; Sal 112,1; Sal 128,1; Qo 12,13; Sir 1,27-28; Sir 2,7-9; Sir 2,15-18 , ecc.).

Pr 1,16:Questo versetto, assente dai migliori manoscritti greci, è considerato generalmente una glossa che proviene da Is 59,7 .

Pr 1,17:L'idea suggerita sembra essere che gli uccelli evitano la rete se l'hanno vista porre dai cacciatori; così il giovane, messo all'erta sui pericoli che corre, saprà evitarli.

Pr 1,20:per le strade: secondo i LXX; il TM ha: «fuori». - nelle piazze fa udire: come i profeti (cf. Ger 5,1; Ger 7,2), la sapienza personificata (cf. Pr 8,22+) percorre le strade e corre dietro agli abitanti per proporre loro il suo insegnamento, denunziando l'incuria e la falsa sicurezza (cf. Am 6,1; Am 9,10; Ger 5,12-13; Sof 1,12).

Pr 1,21:dall'alto delle mura: con i LXX. il TM alla lettera ha: «all'inizio delle (strade). rumorose» (volg.: in capite turburum) che BJ traduce: «all'angolo degli incroci».