Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Salmi 41


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1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2Beato l’uomo che ha cura del debole:nel giorno della sventura il Signore lo libera.
3Il Signore veglierà su di lui,lo farà vivere beato sulla terra,non lo abbandonerà in preda ai nemici.
4Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;tu lo assisti quando giace ammalato.
5Io ho detto: «Pietà di me, Signore,guariscimi: contro di te ho peccato».
6I miei nemici mi augurano il male:«Quando morirà e perirà il suo nome?».
7Chi viene a visitarmi dice il falso,il suo cuore cova cattiveriae, uscito fuori, sparla.
8Tutti insieme, quelli che mi odianocontro di me tramano malefìci,hanno per me pensieri maligni:
9«Lo ha colpito una malattia infernale;dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
10Anche l’amico in cui confidavo,che con me divideva il pane,contro di me alza il suo piede.
11Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,che io li possa ripagare.
12Da questo saprò che tu mi vuoi bene:se non trionfa su di me il mio nemico.
13Per la mia integrità tu mi sostienie mi fai stare alla tua presenza per sempre.
14Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,da sempre e per sempre. Amen, amen.

Note:

Sal 41,2:debole: con il TM; BJ, con LXX e Targum, ha: «povero e debole».

Sal 41,4:nella sua malattia: traduzione letterale; testo incerto.

Sal 41,8:La prova della malattia è considerata come il castigo di un peccato (cf. Giobbe; Sal 38,4; Sal 107,17).

Sal 41,9:morbo maligno: lett. «cosa di Belial» (cf. Dt 13,14+).

Sal 41,10:alza... il suo calcagno: trad. lett . - l'amico in cui confidavo (lett.: «il mio uomo di pace») è stato talvolta identificato ad Achitofel, consigliere di Davide (2Sam 15,12; 2Sam 17,23 ; cf. 2Sam 12,19) . Gesù ha applicato tale testo a Giuda (Gv 13,18).

Sal 41,14:Questa dossologia conclude il primo libro del salterio (cf. Sal 72,18; Sal 106,48).