Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Salmi 51


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1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.
3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;nella tua grande misericordiacancella la mia iniquità.
4Lavami tutto dalla mia colpa,dal mio peccato rendimi puro.
5Sì, le mie iniquità io le riconosco,il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:così sei giusto nella tua sentenza,sei retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa io sono nato,nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
9Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia:esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,rinnova in me uno spirito saldo.
13Non scacciarmi dalla tua presenzae non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia della tua salvezza,sostienimi con uno spirito generoso.
15Insegnerò ai ribelli le tue viee i peccatori a te ritorneranno.
16Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17Signore, apri le mie labbrae la mia bocca proclami la tua lode.
18Tu non gradisci il sacrificio;se offro olocausti, tu non li accetti.
19Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,ricostruisci le mura di Gerusalemme.
21Allora gradirai i sacrifici legittimi,l’olocausto e l’intera oblazione;allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

Note:

Sal 51:Questo salmo penitenziale (cf. Sal 6,1+) accusa una parentela profonda con la letteratura profetica, soprattutto Isaia ed Ezechiele.

Sal 51,6(c):perciò sei giusto: totalmente puro e integro, Dio manifesta, perdonando, la potenza sul male e la vittoria sul peccato.

Sal 51,7:Ogni uomo nasce impuro (Gb 14,4+ ; cf. Pr 20,9) e per ciò stesso portato al male (Gen 8,21). Questa impurità fondamentale è qui allegata come una circostanza attenuante (cf. 1Re 8,46), di cui Dio deve tenere conto. La dottrina del peccato originale sarà esplicitata in Rm 5,12-21 , in correlazione con la rivelazione della redenzione per mezzo di Gesù Cristo.

Sal 51,8:Il vocabolario di questo v (cuore, BJ: «fondo dell'essere», alla lettera «ciò che è intonacato, coperto», da dove forse «i lombi»; e intimo, BJ: «segreto») è da accostare a Sal 7,10; Sal 16,7; Sal 33,15 ecc.: Dio penetra nel fondo dell'uomo e può trasformarlo. Si può forse discernere ugualmente un senso figurato accostando questo v a Ez 13,10s , sui profeti di menzogna che «intonacano» i muri crepati invece di ricostruirli (cf. anche Lv 14,43 sulla lebbra dei muri). Qui, invece, anche ciò che è ricoperto («intonacato») e nascosto sarà purificato e restaurato dalla sapienza divina.

Sal 51,9:issopo: pianta usata per le purificazioni (Lv 14,4; Nm 19,18).

Sal 51,12:Crea: questo verbo è riservato a Dio e designa l'atto con cui pone nell'esistenza una cosa nuova e meravigliosa (Gen 1,1 ; Es 34,10; Is 48,7; Is 65,17; Ger 31,21-22) La giustificazione del peccatore è l'opera divina per eccellenza, analoga all'atto creatore (cf. Ez 36,25s e anche Ger 31,33; Ger 32,39-40).

Sal 51,13:santo spirito o «spirito di santità»: qui il principio, interno all'uomo ma dato da Dio, della vita morale e religiosa, sia di ognuno (Sal 143,10 , Sap 1,5; Sap 9,17), sia del popolo intero (Ne 9,20; Is 63,11; Ag 2,5).

Sal 51,16:sangue: il profeta Ezechiele (cf. Ez 7,23; Ez 9,9; Ez 22,2; Ez 24,6) chiama Gerusalemme «città di sangue». Si è vista talvolta qui un'allusione all'assassinio di Uria da parte di Davide (2Sam 12,9). Vi si è anche letta l'espressione della morte prematura dell'empio, a castigo dei peccati secondo la dottrina tradizionale.

Sal 51,20:Al ritorno dall'esilio, la restaurazione delle mura di Gerusalemme è attesa come il segno del perdono divino (Is 60-62; Ger 30,15-18; Ez 36,33).

Sal 51,21:l'olocausto e l'intera oblazione: precisazione liturgica inserita più tardi. - Nella Gerusalemme restaurata, i «sacrifici che procedono alla giustizia» ritroveranno il loro valore.