Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Salmi 46


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1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Per voci di soprano. Canto.
2Dio è per noi rifugio e fortezza,aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
3Perciò non temiamo se trema la terra,se vacillano i monti nel fondo del mare.
4Fremano, si gonfino le sue acque,si scuotano i monti per i suoi flutti.
5Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,la più santa delle dimore dell’Altissimo.
6Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
7Fremettero le genti, vacillarono i regni;egli tuonò: si sgretolò la terra.
8Il Signore degli eserciti è con noi,nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
9Venite, vedete le opere del Signore,egli ha fatto cose tremende sulla terra.
10Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,romperà gli archi e spezzerà le lance,brucerà nel fuoco gli scudi.
11Fermatevi! Sappiate che io sono Dio,eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
12Il Signore degli eserciti è con noi,nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.

Note:

Sal 46:Cantico di Sion. La presenza divina nel tempio protegge la città santa; acque simboliche la purificano, la fecondano e ne fanno un nuovo Eden.

Sal 46,4:Immagini di un ritorno al caos. La terra riposa, per mezzo di colonne (cf. Sal 75,4; Sal 104,5; Gb 9,6; Pr 8,27), sull'oceano inferiore (Sal 24,2). Queste colonne sono scosse e le acque scatenate raggiungono le montagne. Dopo il v 4, BJ restituisce il ritornello, omesso dal TM, secondo i vv 8 e 12.

Sal 46,5:la santa dimora: con il TM, alla lettera «la (più) santa (delle dimore)»; BJ con i LXX traduce: «santifica la dimora».

Sal 46,6:L'ora dei favori divini (Sal 17,15+). - Allusione probabile alla ritirata degli eserciti di Sennàcherib nel 701 (2Re 19,35; Is 17,14).