Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 73


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Psalmus. Asaph.
Quam bonus rectis est Deus,
Deus his, qui mundo sunt corde!
1 Salmo. Di Asaf. Di certo, Dio è buono con i retti, il Signore con i puri di cuore.
2 Mei autem paene moti sunt pedes,
paene effusi sunt gressus mei,
2 Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla vacillavano i miei passi:
3 quia zelavi super gloriantes,
pacem peccatorum videns.
3 infatti avevo preso ad invidiare i prepotenti, a osservare la prosperità dei malvagi.
4 Quia non sunt eis impedimenta,
sanus et pinguis est venter eorum.
4 Per essi non c'è sofferenza, sano e ben nutrito è il loro ventre;
5 In labore mortalium non sunt
et cum hominibus non flagellantur.
5 non si trovano nei travagli dei mortali e non vengono colpiti come tutti gli altri uomini.
6 Ideo quasi torques est eis superbia,
et tamquam indumentum operuit eos violentia.
6 Al contrario, quale collana li circonda l'orgoglio, quale vestito li ricopre la violenza;
7 Prodit quasi ex adipe iniquitas eorum,
erumpunt cogitationes cordis.
7 come da grasso esce la loro iniquità, traboccano i perversi pensieri del loro cuore.
8 Subsannaverunt et locuti sunt nequitiam,
iniquitatem ab excelso locuti sunt.
8 Sogghignano, parlano con malizia, con prepotenza fanno minacce dall'alto;
9 Posuerunt in caelo os suum,
et lingua eorum transivit in terra.
9 levano la loro bocca fino ai cieli e la loro lingua percorre la terra.
10 Ideo in alto sedent,
et aquae plenae non pervenient ad eos.
10 Perciò siedono in alto e la piena delle acque non li raggiunge,
11 Et dixerunt: “ Quomodo scit Deus,
et si est scientia in Excelso? ”.
11 e dicono: "Che cosa ne sa Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
12 Ecce ipsi peccatores et abundantes in saeculo
multiplicaverunt divitias.
12 Ecco chi sono gli empi: eternamente tranquilli, non fanno che accrescere la loro potenza.
13 Et dixi: “ Ergo sine causa mundavi cor meum
et lavi in innocentia manus meas;
13 Invano allora ho conservato puro il mio cuore, e nell'innocenza ho lavato le mie mani.
14 et fui flagellatus tota die,
et castigatio mea in matutinis ”.
14 Perciò sono rimasto colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina.
15 Si dixissem: “ Loquar ut illi ”,
ecce generationem filiorum tuorum prodidissem.
15 Stavo quasi per dire: "Voglio parlare come loro". Ma avrei rinnegato così la generazione dei tuoi figli.
16 Et cogitabam, ut cognoscerem hoc;
labor erat in oculis meis,
16 Io penso dunque a questo enigma ma è troppo complicato per i miei occhi.
17 donec intravi in sanctuarium Dei
et intellexi novissima eorum.
17 Finché non entrai nel santuario di Dio e compresi qual era la loro fine.
18 Verumtamen in lubrico posuisti eos,
deiecisti eos in ruinas.
18 Di certo, tu li poni su terreno sdrucciolevole e così li fai cadere in rovina.
19 Quomodo facti sunt in desolationem!
Subito defecerunt, perierunt prae horrore.
19 Come si sono ridotti in macerie in un istante! Sono venuti meno, disfatti dal terrore!
20 Velut somnium evigilantis, Domine,
surgens imaginem ipsorum contemnes.
20 Come un sogno al risveglio, o Signore, al tuo sorgere fai svanire la loro figura.
21 Quia exacerbatum est cor meum,
et renes mei compuncti sunt;
21 Sì, s'inaspriva il mio cuore, rimanevano trafitti i miei reni,
22 et ego insipiens factus sum et nescivi:
ut iumentum factus sum apud te.
22 essendo io stolto, ignorante, un vero animale davanti a te.
23 Ego autem semper tecum;
tenuisti manum dexteram meam.
23 Eppure io sono sempre con te; tu mi hai preso per la mia destra.
24 In consilio tuo deduces me
et postea cum gloria suscipies me.
24 Con il tuo consiglio mi guidi, e poi nella gloria tu mi prendi.
25 Quis enim mihi est in caelo?
Et tecum nihil volui super terram.
25 Chi ho io nei cieli? Fuori di te, nessun altro io bramo sulla terra.
26 Defecit caro mea et cor meum;
Deus cordis mei, et pars mea Deus in aeternum.
26 Può venir meno la mia carne e anche il mio cuore, roccia del mio cuore e mia porzione è Dio in eterno!
27 Quia ecce, qui elongant se a te, peribunt;
perdidisti omnes, qui fornicantur abs te.
27 Poiché ecco: quelli che s'allontanano da te periscono; tu distruggi chi si mostra a te infedele.
28 Mihi autem adhaerere Deo bonum est,
ponere in Domino Deo spem meam,
ut annuntiem omnes operationes tuas
in portis filiae Sion.
28 Quanto a me, il mio bene è star solo vicino a Dio. Nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, perché possa narrare tutte le sue gesta.