Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Salmi 73


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Psalmus. Asaph.
Quam bonus rectis est Deus,
Deus his, qui mundo sunt corde!
1 'Salmo. Di Asaf.'

Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!
2 Mei autem paene moti sunt pedes,
paene effusi sunt gressus mei,
2 Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi,
3 quia zelavi super gloriantes,
pacem peccatorum videns.
3 perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.

4 Quia non sunt eis impedimenta,
sanus et pinguis est venter eorum.
4 Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
5 In labore mortalium non sunt
et cum hominibus non flagellantur.
5 Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.

6 Ideo quasi torques est eis superbia,
et tamquam indumentum operuit eos violentia.
6 Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito.
7 Prodit quasi ex adipe iniquitas eorum,
erumpunt cogitationes cordis.
7 Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
8 Subsannaverunt et locuti sunt nequitiam,
iniquitatem ab excelso locuti sunt.
8 Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.

9 Posuerunt in caelo os suum,
et lingua eorum transivit in terra.
9 Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
10 Ideo in alto sedent,
et aquae plenae non pervenient ad eos.
10 Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque.
11 Et dixerunt: “ Quomodo scit Deus,
et si est scientia in Excelso? ”.
11 Dicono: "Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
12 Ecce ipsi peccatores et abundantes in saeculo
multiplicaverunt divitias.
12 Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
13 Et dixi: “ Ergo sine causa mundavi cor meum
et lavi in innocentia manus meas;
13 Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
14 et fui flagellatus tota die,
et castigatio mea in matutinis ”.
14 poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina.

15 Si dixissem: “ Loquar ut illi ”,
ecce generationem filiorum tuorum prodidissem.
15 Se avessi detto: "Parlerò come loro",
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
16 Et cogitabam, ut cognoscerem hoc;
labor erat in oculis meis,
16 Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei,
17 donec intravi in sanctuarium Dei
et intellexi novissima eorum.
17 finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.
18 Verumtamen in lubrico posuisti eos,
deiecisti eos in ruinas.
18 Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina.

19 Quomodo facti sunt in desolationem!
Subito defecerunt, perierunt prae horrore.
19 Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di spavento!
20 Velut somnium evigilantis, Domine,
surgens imaginem ipsorum contemnes.
20 Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

21 Quia exacerbatum est cor meum,
et renes mei compuncti sunt;
21 Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
22 et ego insipiens factus sum et nescivi:
ut iumentum factus sum apud te.
22 io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia.
23 Ego autem semper tecum;
tenuisti manum dexteram meam.
23 Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra.
24 In consilio tuo deduces me
et postea cum gloria suscipies me.
24 Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria.

25 Quis enim mihi est in caelo?
Et tecum nihil volui super terram.
25 Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra.
26 Defecit caro mea et cor meum;
Deus cordis mei, et pars mea Deus in aeternum.
26 Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.
27 Quia ecce, qui elongant se a te, peribunt;
perdidisti omnes, qui fornicantur abs te.
27 Ecco, perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.
28 Mihi autem adhaerere Deo bonum est,
ponere in Domino Deo spem meam,
ut annuntiem omnes operationes tuas
in portis filiae Sion.
28 Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.