Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 91


font
NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Qui habitat in protectione Altissimi,
sub umbra Omnipotentis commorabitur.
1 (Salmo. Cantico. Nel giorno di sabato).
2 Dicet Domino: “ Refugium meum
et fortitudo mea, Deus meus, sperabo in eum ”.
2 E' bello dar lode al Signore, cantar inni al tuo nome, o Altissimo,
3 Quoniam ipse liberabit te de laqueo venantium
et a verbo maligno.
3 Per proclamare al mattino la tua misericordia, e la tua fedeltà durante la notte,
4 Alis suis obumbrabit tibi,
et sub pennas eius confugies;
scutum et lorica veritas eius.
4 Sul decacordo, sul salterò, col canto sulla cetra.
5 Non timebis a timore nocturno,
a sagitta volante in die,
5 Mi hai fatto rallegrare, o Signore, colle cose da te create, ed io esulterò per le opere delle tue mani.
6 a peste perambulante in tenebris,
ab exterminio vastante in meridie.
6 Come son magnifiche le tue opere, o Signore! Quanto son profondi i tuoi pensieri!
7 Cadent a latere tuo mille
et decem milia a dextris tuis;
ad te autem non appropinquabit.
7 L'insensato non lo riconoscerà, lo stolto non capirà queste cose.
8 Verumtamen oculis tuis considerabis
et retributionem peccatorum videbis.
8 Sebbene i peccatori sian venuti su come l'erba, e faccian comparsa tutti gli operatori d'iniquità, essi periranno per sempre;
9 Quoniam tu es, Domine, refugium meum.
Altissimum posuisti habitaculum tuum.
9 Tu invece sei l'Altissimo in eterno, o Signore.
10 Non accedet ad te malum,
et flagellum non appropinquabit tabernaculo tuo,
10 Infatti i tuoi nemici, o Signore, i tuoi nemici, ecco, periranno, e tutti gli operatori d'iniquità saran dispersi.
11 quoniam angelis suis mandabit de te,
ut custodiant te in omnibus viis tuis.
11 E sarà esaltata la mia forza come quella del liocorno, e la mia vecchiaia per copiosa misericordia.
12 In manibus portabunt te,
ne forte offendas ad lapidem pedem tuum.
12 Il mio occhio può guardare con disprezzo i miei nemici, e il mio orecchio sentirà parlare dei maligni insorti contro di me.
13 Super aspidem et basiliscum ambulabis
et conculcabis leonem et draconem.
13 Il giusto fiorirà come palma, crescerà come il cedro del Libano.
14 Quoniam mihi adhaesit, liberabo eum;
suscipiam eum, quoniam cognovit nomen meum.
14 Trapiantati nella casa del Signore, fioriranno negli atrii della casa del nostro Dio.
15 Clamabit ad me, et ego exaudiam eum;
cum ipso sum in tribulatione;
eripiam eum et glorificabo eum.
15 Si moltiplicheranno anche in feconda vecchiaia, e si troveranno in sì buone condizioni
16 Longitudine dierum replebo eum
et ostendam illi salutare meum.
16 Da proclamare che retto è il Signore Dio nostro e che in lui non c'è ingiustizia.