Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Salmi 55


font
BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.
1 In finem, pro populo qui a sanctis longe factus est. David in tituli inscriptionem, cum tenuerunt eum Allophyli in Geth.
2 Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera,non nasconderti di fronte alla mia supplica.
2 Miserere mei, Deus, quoniam conculcavit me homo ;
tota die impugnans, tribulavit me.
3 Dammi ascolto e rispondimi;mi agito ansioso e sono sconvolto
3 Conculcaverunt me inimici mei tota die,
quoniam multi bellantes adversum me.
4 dalle grida del nemico, dall’oppressione del malvagio.Mi rovesciano addosso cattiveriae con ira mi aggrediscono.
4 Ab altitudine diei timebo :
ego vero in te sperabo.
5 Dentro di me si stringe il mio cuore,piombano su di me terrori di morte.
5 In Deo laudabo sermones meos ;
in Deo speravi :
non timebo quid faciat mihi caro.
6 Mi invadono timore e tremoree mi ricopre lo sgomento.
6 Tota die verba mea execrabantur ;
adversum me omnes cogitationes eorum in malum.
7 Dico: «Chi mi darà ali come di colombaper volare e trovare riposo?
7 Inhabitabunt, et abscondent ;
ipsi calcaneum meum observabunt.
Sicut sustinuerunt animam meam,
8 Ecco, errando, fuggirei lontano,abiterei nel deserto.
8 pro nihilo salvos facies illos ;
in ira populos confringes.
9 In fretta raggiungerei un riparodalla furia del vento, dalla bufera».
9 Deus, vitam meam annuntiavi tibi ;
posuisti lacrimas meas in conspectu tuo,
sicut et in promissione tua :
10 Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.Ho visto nella città violenza e discordia:
10 tunc convertentur inimici mei retrorsum.
In quacumque die invocavero te,
ecce cognovi quoniam Deus meus es.
11 giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura;in mezzo ad essa cattiveria e dolore,
11 In Deo laudabo verbum ;
in Domino laudabo sermonem.
In Deo speravi :
non timebo quid faciat mihi homo.
12 in mezzo ad essa insidia,e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.
12 In me sunt, Deus, vota tua,
quæ reddam, laudationes tibi :
13 Se mi avesse insultato un nemico,l’avrei sopportato;se fosse insorto contro di me un avversario,da lui mi sarei nascosto.
13 quoniam eripuisti animam meam de morte,
et pedes meos de lapsu,
ut placeam coram Deo in lumine viventium.
14 Ma tu, mio compagno,mio intimo amico,
15 legato a me da dolce confidenza!Camminavamo concordi verso la casa di Dio.
16 Li sorprenda improvvisa la morte,scendano vivi negli inferi,perché il male è nelle loro case e nel loro cuore.
17 Io invoco Dioe il Signore mi salva.
18 Di sera, al mattino, a mezzogiornovivo nell’ansia e sospiro,ma egli ascolta la mia voce;
19 in pace riscatta la mia vitada quelli che mi combattono:sono tanti i miei avversari.
20 Dio ascolterà e li umilierà,egli che domina da sempre;essi non cambiano e non temono Dio.
21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,violando i suoi patti.
22 Più untuosa del burro è la sua bocca,ma nel cuore ha la guerra;più fluide dell’olio le sue parole,ma sono pugnali sguainati.
23 Affida al Signore il tuo pesoed egli ti sosterrà,mai permetterà che il giusto vacilli.
24 Tu, o Dio, li sprofonderai nella fossa profonda,questi uomini sanguinari e fraudolenti:essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.Ma io, Signore, in te confido.