Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 77


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Magistro chori. Secundum Idithun. Asaph. Psalmus.
1 - Ode. Di Asaf. Ascolta, popolo mio, la mia dottrina, porgete il vostro orecchio alle mie parole.
2 Voce mea ad Dominum clamavi;
voce mea ad Deum, et intendit mihi.
2 Aprirò in sentenze la mia bocca, parlerò degli enimmi de' primi tempi.
3 In die tribulationis meae Deum exquisivi,
manus meae nocte expansae sunt
et non fatigantur.
Renuit consolari anima mea;
3 Quanto abbiamo udito e appreso, e i padri nostri ci raccontarono,
4 memor sum Dei et ingemisco,
exerceor, et deficit spiritus meus.
4 non lo nasconderemo ai loro figliuoli, all'età ventura lo racconteremo: le lodi del Signore e le sue prodezze e i portenti ch'egli operò.
5 Vigiles tenuisti palpebras oculi mei; turbatus sum et non sum locutus.
5 Egli stabilì uno statuto in Giacobbe e una legge pose in Israele, comandando ai padri nostridi far note tali cose ai loro figliuoli;
6 Cogitavi dies antiquos
et annos aeternos in mente habui.
6 perchè le imparasse la generazione seguente, i figliuoli ch'eran per nascere, e questi sorgessero [poi] e le raccontassero ai loro figliuoli;
7 Meditatus sum nocte cum corde meo
et exercitabar et scobebam spiritum meum.
7 affinchè ponessero in Dio la loro speranzae non dimenticassero le opere di Dioe curassero i suoi comandamenti;
8 Numquid in aeternum proiciet Deus,
aut non apponet, ut complacitior sit adhuc?
8 sicchè non fossero come i padri lorouna generazione perversa e ribelle, una generazione che non drizzò [al bene] il suo cuore, il cui spirito non si mantenne fedele a Dio.
9 Aut deficiet in finem misericordia sua,
cessabit verbum a generatione in generationem?
9 I figli d'Efraim, bravi a tendere e scoccar l'arco, voltaron le spalle nel dì della battaglia.
10 Aut obliviscetur misereri Deus,
aut continebit in ira sua misericordias suas?
10 Non mantennero il patto di Dioe nella sua legge non vollero camminare.
11 Et dixi: “ Hoc vulnus meum:
mutatio dexterae Excelsi ”.
11 E si dimenticarono de' suoi benefizie de' portenti che aveva loro mostrati.
12 Memor ero operum Domini,
memor ero ab initio mirabilium tuorum.
12 Dinanzi ai loro padri [invero] egli aveva compiuto maraviglie, nella terra d'Egitto, nel campo di Tanis.
13 Et meditabor in omnibus operibus tuis
et in adinventionibus tuis exercebor.
13 Divise il mare e li fece passare, e tenne su le acque come un muraglione.
14 Deus, in sancto via tua;
quis deus magnus sicut Deus noster?
14 E li guidò di giorno con una nuvola, e tutta la notte col chiaror della fiamma.
15 Tu es Deus, qui facis mirabilia,
notam fecisti in populis virtutem tuam.
15 Spaccò la rupe nel desertoe gli abbeverò come in un grande abisso [d'acqua];
16 Redemisti in brachio tuo populum tuum,
filios Iacob et Ioseph.
16 fece sgorgar torrenti dalla rupe e scorrer come fiumi le acque.
17 Viderunt te aquae, Deus,
viderunt te aquae et doluerunt;
etenim commotae sunt abyssi.
17 E continuarono a peccare ancora contro di lui, a sdegno eccitarono l'Eccelso nel deserto.
18 Effuderunt aquas nubila,
vocem dederunt nubes,
etenim sagittae tuae transeunt.
18 E tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo per i loro appetiti.
19 Vox tonitrui tui in rota;
illuxerunt coruscationes tuae orbi terrae,
commota est et contremuit terra.
19 E parlaron male di Dio, dissero:«Potrà forse Iddio apparecchiare una mensa nel deserto?
20 In mari via tua, et semitae tuae in aquis multis;
et vestigia tua non cognoscuntur.
20 Egli percosse, è vero, la rupe e ne sgorgaron le acque e traboccaron torrenti; ma potrà anche dare il pane e apparecchiare una mensa al suo popolo?».
21 Deduxisti sicut oves populum tuum
in manu Moysi et Aaron.
21 pertanto udì il Signore e [li] rigettò, e un fuoco divampò contro Giacobbe, e l'ira si levò contro Israele;
22 perchè non avevan creduto in Dio, nè sperato nel suo soccorso.
23 E [tuttavia] diè ordine alle nuvole lassù e aprì le porte del cielo.
24 E fe' piover su loro la manna da mangiare, e il pane del cielo dette loro.
25 Del pane degli angeli mangiò l'uomo: cibo mandò loro in abbondanza.
26 Suscitò l'Austro nel cielo e sollevò con la sua potenza l'Affrico.
27 E piovve su loro come sabbia le carnie come arena del mare i volatili pennuti.
28 E caddero in mezzo al loro accampamento, presso alle loro tende.
29 E mangiarono e furono arcisatolli: quanto avevan desiderato e' procacciò loro;
30 non furon frodati della loro voglia. [Ma] ancora avevano il cibo in bocca,
31 quando l'ira di Dio si levò contro di loro. E uccise i loro impinguati, e gli eletti d'Israele prostrò.
32 Con tutto ciò peccarono ancorae non credettero ai suoi portenti.
33 E si dileguarono in un soffio i loro giornie i loro anni con rapidità.
34 Quando gli uccideva, lo cercavano, e tornavano e di buon mattino correvano a lui,
35 e si ricordavano che Dio era il loro aiutoe Iddio Altissimo il loro redentore.
36 E l'amavan con la lor bocca, e con la lor lingua gli mentivano.
37 Ma il lor cuore non era sincero con lui, nè fedeli si mostravano al suo patto.
38 Ma egli è misericordioso, e perdonava il loro peccatoe non gli sterminava; e più volte allontanò l'ira suae non accese tutto il suo sdegno.
39 E si ricordò ch'eran carne, un soffio che va e non torna!
40 Quante volte lo provocarono nel deserto, lo mossero a sdegno nella solitudine!
41 E tornarono a tentare Iddio, ad esacerbare il Santo d'Israele.
42 Non si ricordaron [più] di [quanto aveva operato] la sua mano, il dì che li riscattò dalle mani dell'oppressore,
43 quando fece in Egitto i suoi portentie i suoi prodigi nel campo di Tanis.
44 E mutò in sangue i loro fiumie i loro canali, perchè non bevessero.
45 Mandò contro di loro il tafàno, che li divorò, e la rana, che li distrusse.
46 E dette in preda al bruco i loro raccolti, e le loro fatiche in preda alla locusta.
47 Devastò con la grandine le loro vigne e i loro sicòmori con la brina.
48 Abbandonò alla grandine le loro mandre e le loro possessioni al fuoco.
49 Lanciò su loro l'ira del suo sdegno, lo sdegno, l'ira, la tribolazione, una schiera di angeli del male.
50 Aprì la strada alla sua ira, non risparmiò da morte le anime loro, e le loro mandre assoggettò alla mortalità.
51 E colpì ogni primogenito nella terra d'Egitto, le primizie della virilità nelle tende di Cam.
52 E portò via come una mandra il suo popolo, lo menò come un gregge nel deserto.
53 E li guidò fiduciosi e non ebber timore, e i nemici loro ricoperse il mare.
54 E li condusse al suo santo monte, al monte conquistato dalla sua destra. E cacciò via dinanzi a loro le genti, e a sorte divise tra loro la terra con la corda di spartizione.
55 E fece abitar nelle tende di quei [popoli]le tribù d'Israello.
56 E [tuttavia] tentarono [ancora] e provocarono Iddio Altissimo, e i suoi comandamenti non custodirono.
57 Volser le spalle e non osservarono il patto, come i padri loro: si mutarono in un arco fallace.
58 Ad ira l'eccitaron sui loro colli, e con i loro simulacri lo provocarono a sdegno.
59 Udì Iddio, e arse d'irae disdegnò grandemente Israele.
60 E rigettò il tabernacolo di Silo, la tenda sua, dove aveva dimorato tra gli uomini.
61 E abbandonò alla schiavitù la loro forza, e il decoro loro in mano al nemico.
62 E dette in preda alla spada il suo popoloe il suo retaggio sdegnò.
63 I loro giovani divorò il fuoco, e le loro vergini non fecer lamento!
64 I loro sacerdoti periron di spada, e le vedove loro non piansero!
65 Allora si destò il Signore come uno che dorme, come un valoroso ebbro dal vino.
66 E percosse i suoi nemici alle spalle, eterno obbrobrio inflisse loro.
67 E rigettò la tenda di Giuseppe e la tribù di Efraim non elesse.
68 Ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion, ch'egli amava.
69 E [v']edificò il suo santuario, pari alle [celesti] altezze, pari alla terra che ha stabilito in eterno!
70 Ed elesse David suo servo e lo tolse dai greggi delle pecore, di dietro alle fetanti lo prese,
71 per pascer Giacobbe, suo popolo, e Israele, suo retaggio.
72 E li pasceva nell'integrità del suo cuore, e col senno delle sue mani li guidò.