Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Salmi 48


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Canticum. Psalmus. Filiorum Core.
1 Udite queste cose, o nazioni quante voi siete: porgete le vostre orecchie, tutti voi abitatori della terra:
2 Magnus Dominus et laudabilis nimis
in civitate Dei nostri.
2 E voi di stirpe oscura, e voi di nobil lignaggio: il povero insieme, ed il ricco.
3 Mons sanctus eius collis speciosus,
exsultatio universae terrae.
Mons Sion, extrema aquilonis,
civitas regis magni.
3 La mia bocca parlerà saggezza; e la meditazione del mio spirito parole di prudenza.
4 Deus in domibus eius notus
factus est ut refugium.
4 Terre intente le orecchie alla parabola: esporrò sul saltero il mio tema.
5 Quoniam ecce reges congregati sunt,
convenerunt in unum.
5 Per qual ragione sarò io timoroso nel cattivo giorno? l'iniquità delle opere mie mi premerà d'ogni parte.
6 Ipsi cum viderunt, sic admirati sunt,
conturbati sunt, diffugerunt;
6 Cosi quelli, che si confidano nella loro potenza, e si gloriano dell'abbondanza di lor ricchezze.
7 illic tremor apprehendit eos,
dolores ut parturientis.
7 Il fratello non riscatta, e un altr'uomo riscatterà? nissuno darà a Dio cosa atta a placarlo,
8 In spiritu orientis
conteres naves Tharsis.
8 Né il prezzo di riscatto per l'anima sua: ed ei sarà eternamente nell'afflizione,
9 Sicut audivimus, sic vidimus
in civitate Domini virtutum,
in civitate Dei nostri;
Deus fundavit eam in aeternum.
9 E tuttavia viverà perpetuamente.
10 Recogitamus, Deus, misericordiam tuam
in medio templi tui.
10 Non vedrà egli la morte, mentre ha veduto, che muoiono i saggi? l'insensato, e lo stolto perirerà egualmente.
11 Secundum nomen tuum, Deus,
sic et laus tua in fines terrae;
iustitia plena est dextera tua.
11 E lasceranno le loro ricchezze ad estranei, e i loro sepolcri saranno le loro case in eterno,
E i loro tabernacoli per tutte le generazioni: diedero essi i loro nomi alle loro terre.
12 Laetetur mons Sion, et exsultent filiae Iudae
propter iudicia tua.
12 E l'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento; è stato paragonato ai giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.
13 Circumdate Sion et complectimini eam,
numerate turres eius.
13 Questo far di costoro è per essi uno scandalo, e quelli, che vengon dopo si compiaceranno de' lor dettati.
14 Ponite corda vestra in virtute eius
et percurrite domos eius,
ut enarretis in progenie altera.
14 Sono stati messi nell'inferno a gregge, come le pecore: saran pascolo della morte. E i giusti al mattino avran dominio sopra di essi: e dopo la loro gloria ogni soccorso verrà meno per essi nell'inferno.
15 Quoniam hic est Deus, Deus noster
in aeternum et in saeculum saeculi;
ipse ducet nos in saecula.
15 Iddio però riscatterà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando egli mi prenderà.
16 Non ti faccia specie, quando un uomo sia diventato ricco, e sia cresciuta: in gloria la casa di lui.
17 Imperocché morto che sia non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.
18 Imperocché sarà benedetta l'anima di lui, mentre ei viverà: ti loderà quando tu gli avrai fatto del bene.
19 Anderà fin laggiù a trovare la progenie de' padri suoi, e non vedrà lume in eterno.
20 L'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento: è stato paragonato a' giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.