Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 10


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 (Vg 9, 22-39) LAMED. Ut quid, Domine, stas a longe,
abscondis te in opportunitatibus, in tribulatione?
1 Perché, o Signore, ti sei ritirato [e te ne stai] lontano? non badi [a noi] nel momento opportuno, nella tribolazione?
2 Dum superbit, impius insequitur pauperem;
comprehendantur in consiliis, quae cogitant.
2 Per l' insolentir dell'empio arde [e si consuma] il misero: resta preso nelle trame che quegli escogita.
3 Quoniam gloriatur peccator in desideriis animae suae,
et avarus sibi benedicit.
3 Perocchè si vanta l'empio delle cupidigie dell'anima sua, e l' iniquo si chiama beato,
4 NUN. Spernit Dominum peccator in arrogantia sua:
“ Non requiret; non est Deus ”.
4 si ribella al Signore. L'empio nell'eccesso di sua arroganza non cerca [Dio];
5 Hae sunt omnes cogitationes eius;
prosperantur viae illius in omni tempore.
Excelsa nimis iudicia tua a facie eius;
omnes inimicos suos aspernatur.
5 non c' è Dio in faccia a lui! Sozze son le sue vie in ogni tempo, lontano stanno i tuoi giudizi dalla sua vista. Di tutti i suoi nemici mena trionfo;
6 Dixit enim in corde suo: “ Non movebor;
in generationem et generationem ero sine malo ”.
6 dice in cuor suo: «Non sarò smosso; d'età in età senza malanno!».
7 PHE. Cuius maledictione os plenum est et fraudulentia et dolo,
sub lingua eius labor et nequitia.
7 Di maledizione è piena la sua bocca e d'acerbità e d'inganno, sotto la sua lingua [c'è] travaglio e afflizione.
8 Sedet in insidiis ad vicos,
in occultis interficit innocentem.
8 Sta in agguato con i ricchi, ne' nascondigli, per uccider l'innocente.
9 SADE. Oculi eius in pauperem respiciunt;
insidiatur in abscondito quasi leo in spelunca sua.
Insidiatur, ut rapiat pauperem;
rapit pauperem, dum attrahit in laqueum suum.
9 I suoi occhi spiano il misero; si rimpiatta nel nascondiglio, qual leone nella sua tana. Si rimpiatta per agguantare il misero, per agguantare il misero attirandolo [nella sua rete].
10 Irruit et inclinat se, et miseri cadunt
in fortitudine brachiorum eius.
10 Col suo laccio l'abbatte, si china e [gli] piomba [addosso], impadronitosi degl'infelici.
11 Dixit enim in corde suo: “ Oblitus est Deus;
avertit faciem suam, non videbit in finem ”. -
11 Dice invero in cuor suo: «Iddio, s' è dimenticato; ha voltato in là la sua faccia, così da non veder mai [nulla] !».
12 COPH. Exsurge, Domine Deus, exalta manum tuam,
ne obliviscaris pauperum.
12 Sorgi, o Signore Iddio, si levi la tua mano!non dimenticare i meschini.
13 Propter quid spernit impius Deum?
Dixit enim in corde suo: “ Non requires ”.
13 Perchè mai l'empio insulterebbe Iddio? Giacchè ha detto in cuor suo: «Non se ne cura [Iddio] !».
14 RES. Vidisti: tu laborem et dolorem consideras,
ut tradas eos in manus tuas.
Tibi derelictus est pauper,
orphano tu factus es adiutor.
14 Ma tu ci vedi! poiché il travaglio e l'afflizione tu osservi, per pigliar costoro nelle tue mani. A te s'abbandona il misero, dell'orfano tu sei l'aiuto.
15 SIN. Contere brachium peccatoris et maligni;
quaeres peccatum illius et non invenies.
15 Spezza il braccio dell'empio e del malvagio: si cercherà l'empietà sua e [più] non si troverà!
16 Dominus rex in aeternum et in saeculum saeculi:
perierunt gentes de terra illius.
16 Il Signore regna in eterno e per i secoli de' secoli: perirete, o genti, lontano dalla sua terra.
17 TAU. Desiderium pauperum exaudisti, Domine;
confirmabis cor eorum, intendes aurem tuam
17 Il desiderio degli umili ascolta il Signore; alla disposizione del loro cuore sta attento il suo orecchio,
18 iudicare pupillo et humili,
ut non apponat ultra inducere timorem homo de terra.
18 per far giustizia all'orfano e al tapino, sicchè più a lungo non si glori uom sulla terra.
19 - Al corifeo. Salmo di David.
20 Nel Signore io confido. Come mai mi dite voi: «Fuggi via sul monte come un passero?».
21 «Perchè» [voi dite] «ecco i malvagi tendono l'arco, han pronte le loro frecce nella faretra, per saettar nell'oscurità i retti di cuore.
22 Tutto ciò che hai stabilito, [a tua difesa], essi han distrutto, e il giusto che può fare [ormai]?».
23 Il Signore è nel santo suo tempio, il Signore nel cielo ha il suo trono. I suoi occhi guardano al misero, e le sue ciglia scrutano i figli degli uomini.
24 Il Signore scruta il giusto e l'empio, e chi ama l'iniquità odia l'anima propria.
25 Egli pioverà lacci sugli empi; fuoco, zolfo e vento di procella sarà la porzione del loro calice.
26 Perché giusto è il Signore e le giuste opere ha care: all'equità guarda il suo volto.