Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Salmi 21


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Magistro chori. Psalmus. David.
1 Salmo di Davidde.
Dio, Dio mio, volgiti a me; perché mi hai tu abbandonato? la voce de' miei delitti allontana la mia salute da me.
2 Domine, in virtute tua laetabitur rex
et super salutare tuum exsultabit vehementer.
2 Dio mio, io griderò il giorno, e tu non mi esaudirai: griderò la notte, e non per mia colpa.
3 Desiderium cordis eius tribuisti ei
et voluntatem labiorum eius non denegasti.
3 E tu pure nel luogo santo risiedi, o gloria di Israele.
4 Quoniam praevenisti eum in benedictionibus dulcedinis;
posuisti in capite eius coronam de auro purissimo.
4 In te sperarono i padri nostri: sperarono, e tu gli liberasti.
5 Vitam petiit a te, et tribuisti ei
longitudinem dierum in saeculum et in saeculum saeculi.
5 A te alzarono le loro grida, e furon salvati; in te sperarono, e non ebber da vergognarsi.
6 Magna est gloria eius in salutari tuo,
magnificentiam et decorem impones super eum;
6 E io sono un verme, e non un uomo, l'obbrobrio degli uomini, e il rifiuto della plebe.
7 quoniam pones eum benedictionem in saeculum saeculi,
laetificabis eum in gaudio ante vultum tuum.
7 Tutti coloro, che mi vedevano mi schernivano; borbottavano colle labbra, e scuotevan la testa.
8 Quoniam rex sperat in Domino
et in misericordia Altissimi non commovebitur.
8 Pose sua speranza nel Signore, egli lo liberi: lo salvi dacché lo ama.
9 Inveniet manus tua omnes inimicos tuos,
dextera tua inveniet, qui te oderunt.
9 E se' pur tu, che fuor mi traesti dall'utero, speranza mia fin da quando io suggeva il latte materno.
10 Pones eos ut clibanum ignis in tempore vultus tui:
Dominus in ira sua deglutiet eos,
et devorabit eos ignis.
10 Dall'utero fui rimesso nelle tue braccia: dal sen della madre tu se' il mio Dio,
11 Fructum eorum de terra perdes
et semen eorum de filiis hominum.
11 Non allontanarti da me: Perocché la tribolazione è vicina; perocché chi soccorra non è.
12 Quoniam intenderunt in te mala,
cogitaverunt consilia: nihil potuerunt.
12 Mi han circondato un gran numero di giovenchi, da grossi tauri sono assediato.
13 Quoniam pones eos dorsum,
arcus tuos tendes in vultum eorum.
13 Spalancaron le loro fauci contro di me, come lione, che agogna alla preda, e ruggisce.
14 Exaltare, Domine, in virtute tua;
cantabimus et psallemus virtutes tuas.
14 Mi son disciolto come acqua, e le ossa mie sono slogate. Si è liquefatto come cera il mio cuore in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio vigore è inaridito come un vaso di terra cotta, e la mia lingua è attaccata al mio palato, e mi hai condotto fino alla polvere del sepolcro.
16 Una frotta di cani mi si è messa d'intorno; una turba di maligni mi ha assediato. Hanno forate le mie mani, e i miei piedi:
17 Hanno contate tutte le ossa mie. Ed eglino stavano a considerarmi, e mirarmi;
18 Si divisero le mie vestimenta, e la veste mia tirarono a sorte.
19 Signore, non allontanar da me il tuo soccorso; accorri in mia difesa.
20 Libera dalla spada, o Signore, l'anima mia, e dalla violenza del cane: l'unica mia.
21 Salvami dalla gola del Leone, e dalle corna degli unicorni la mia miseria.
22 Annunzierò il nome tuo a' miei fratelli: canterò laude a te in mezzo alla Chiesa.
23 O voi, che temete il Signore, laudatelo: seme di Giacobbe, quanto tu sei, rendi a lui gloria:
24 Lo temano tutti i posteri d'Israele, perché non disprezzò, né ebbe a vile l'orazione del povero:
Né da me rivolse i suoi sguardi: e quando alzai a lui le mie grida, mi esaudì.
25 Da te le laudi ch'io ti darò nella Chiesa grande; in presenza di color, che lo temono scioglierò i miei voti.
26 I poveri mangeranno, e saranno satollati, e al Signore daranno lodi quei, che lo cercano; viveranno i loro cuori in eterno.
27 Si ravvederanno, e si convertiranno al Signore tutte le estreme parti della terra.
E davanti a lui porteranno le adorazioni tutte quante le famiglie delle genti.
28 Imperocchè del Signore è il regno, ed egli sarà il dominatore delle nazioni.
29 Hanno mangiato, e hanno adurato lui tutti i potenti della terra: dinanzi a lui si prostreranno tutti quelli, che scendono nella terra.
30 E l'anima mia per lui viverà, e la mia stirpe a lui servirà.
31 Sarà chiamata col nome del Signore la generazione, che verrà, e i cieli annunzieranno la giustizia di lui al popolo, che nascerà, cui fece il Signore.