Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 19


font
NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Magistro chori. Psalmus. David.
1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Caeli enarrant gloriam Dei,
et opera manuum eius annuntiat firmamentum.
2 I cieli narrano la gloria di Dio,l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
3 Dies diei eructat verbum,
et nox nocti indicat scientiam.
3 Il giorno al giorno ne affida il raccontoe la notte alla notte ne trasmette notizia.
4 Non sunt loquelae neque sermones,
quorum non intellegantur voces:
4 Senza linguaggio, senza parole,senza che si oda la loro voce,
5 in omnem terram exivit sonus eorum,
et in fines orbis terrae verba eorum.
5 per tutta la terra si diffonde il loro annuncioe ai confini del mondo il loro messaggio.Là pose una tenda per il sole
6 Soli posuit tabernaculum in eis,
et ipse, tamquam sponsus procedens de thalamo suo,
exsultavit ut gigas ad currendam viam.
6 che esce come sposo dalla stanza nuziale:esulta come un prode che percorre la via.
7 A finibus caelorum egressio eius,
et occursus eius usque ad fines eorum,
nec est quod se abscondat a calore eius.
7 Sorge da un estremo del cieloe la sua orbita raggiunge l’altro estremo:nulla si sottrae al suo calore.
8 Lex Domini immaculata, reficiens animam,
testimonium Domini fidele, sapientiam praestans parvulis.
8 La legge del Signore è perfetta,rinfranca l’anima;la testimonianza del Signore è stabile,rende saggio il semplice.
9 Iustitiae Domini rectae, laetificantes corda,
praeceptum Domini lucidum, illuminans oculos.
9 I precetti del Signore sono retti,fanno gioire il cuore;il comando del Signore è limpido,illumina gli occhi.
10 Timor Domini mundus, permanens in saeculum saeculi;
iudicia Domini vera, iusta omnia simul,
10 Il timore del Signore è puro,rimane per sempre;i giudizi del Signore sono fedeli,sono tutti giusti,
11 desiderabilia super aurum et lapidem pretiosum multum,
et dulciora super mel et favum stillantem.
11 più preziosi dell’oro,di molto oro fino,più dolci del mielee di un favo stillante.
12 Etenim servus tuus eruditur in eis;
in custodiendis illis retributio multa.
12 Anche il tuo servo ne è illuminato,per chi li osserva è grande il profitto.
13 Errores quis intellegit?
Ab occultis munda me
13 Le inavvertenze, chi le discerne?Assolvimi dai peccati nascosti.
14 et a superbia custodi servum tuum, ne dominetur mei,
Tunc immaculatus ero
et emundabor a delicto maximo.
14 Anche dall’orgoglio salva il tuo servoperché su di me non abbia potere;allora sarò irreprensibile,sarò puro da grave peccato.
15 Sint ut complaceant eloquia oris mei,
et meditatio cordis mei in conspectu tuo.
Domine, adiutor meus et redemptor meus.
15 Ti siano gradite le parole della mia bocca;davanti a te i pensieri del mio cuore,Signore, mia roccia e mio redentore.