Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 26


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 David.
Iudica me, Domine, quoniam ego in innocentia mea ingressus sum
et in Domino sperans non infirmabor.
1 Salmo di David, prima ch'ei fosse unto.
IL Signore mia luce, e mia salute: chi ho io da temere?
Il Signore difende la mia vita: chi potrà farmi tremare?
2 Proba me, Domine, et tenta me;
ure renes meos et cor meum. —
2 Nel mentre che i cattivi mi vengon sopra per divorar le mie carni.
Questi nemici miei, che mi affliggono, eglino stessi hanno inciampato, e sono caduti.
3 Quoniam misericordia tua ante oculos meos est,
et ambulavi in veritate tua.
3 Quando io avrò contro di me degli eserciti attendati, il mio cuore non temerà. Quando si verrà a battaglia contro di me, in questo io porrò mia speranza.
4 Non sedi cum viris vanitatis
et cum occulte agentibus non introibo.
4 Una sola cosa ho domandato al Signore; questa io cercherò; che io possa abitare nella casa del Signore per tutti i giorni della mia vita:
Affine di vedere il gaudio del Signore, frequentando il suo tempio.
5 Odivi ecclesiam malignantium
et cum impiis non sedebo.
5 Imperocché egli mi ha ascoso nel suo tabernacolo, nel giorno delle sciagure mi pose al coperto nell'intimo del suo tabernacolo.
6 Lavabo in innocentia manus meas
et circumdabo altare tuum, Domine,
6 Sopra di un'alta pietra mi trasportò, e adesso ha innalzata la mia testa, sopra de' miei nemici.
Starò intorno a lui immolando sacrifizj nel suo tabernacolo al suon delle trombe: canterò, e salmeggerò lodando il Signore.
7 ut auditas faciam voces laudis
et enarrem universa mirabilia tua.
7 Esaudisci, o Signore, la voce mia, colla quale ti ho invocato: abbi misericordia di me, ed esaudiscimi.
8 Domine, dilexi habitaculum domus tuae
et locum habitationis gloriae tuae.
8 Con te parlò il cuor mio; gli occhi miei ti hanno cercato: la tua faccia cercherò io, o Signore.
9 Ne colligas cum impiis animam meam
et cum viris sanguinum vitam meam,
9 Non rivolgere la tua faccia da me, non ritirarti per isdegno dal servo tuo. Sii tu mio aiuto, non mi abbandonare, e non disprezzarmi o Dio mio Salvatore.
10 in quorum manibus iniquitates sunt,
dextera eorum repleta est muneribus.
10 Perché il padre mio, e la madre mia mi hanno abbandonato: ma il Signore si è preso cura di me.
11 Ego autem in innocentia mea ingressus sum;
redime me et miserere mei.
11 Ponimi davanti, o Signore, la legge della tua via, e per riguardo a' nemici miei giudami pel diritto sentiero.
12 Pes meus stetit in directo,
in ecclesiis benedicam Domino.
12 Non abbandonarmi ai desiderj di coloro, che mi perseguitano, dopodichè si son presentati contro di me dei testimonj falsi, e l'iniquità si inventò delle menzogne.
13 Credo, che io vedrò i beni del Signore nella terra de' vivi.
14 Aspetta il Signore, diportati virilmente, e prenda vigore il cuor tuo, e aspetta pazientemente il Signore.