Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 108


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Canticum. Psalmus. David.
1 Salmo di Davidde.
Non tener celata, o Dio, la mia lode: perocché la bocca dell'iniquo, e del traditore si è spalancata contro di me.
2 Paratum cor meum, Deus,
paratum cor meum,
cantabo et psallam. Euge, gloria mea!
2 Han parlato contro di me con lingua bugiarda; e con discorsi spiranti il mal animo mi hanno circonvenuto, e impugnato senza cagione.
3 Exsurge, psalterium et cithara,
excitabo auroram.
3 In vece di amarmi mi nimicavano: ma io orava.
4 Confitebor tibi in populis, Domine,
et psallam tibi in nationibus,
4 E rendettero a me male per bene, e odio per l'amor mio
5 quia magna est usque ad caelos misericordia tua,
et usque ad nubes veritas tua.
5 Sogetta colui al peccatore, e il diavolo gli stia alla destra.
6 Exaltare super caelos, Deus,
et super omnem terram gloria tua.
6 Quand'egli è chiamato in giudizio n'esca condannato, e l'orazione di lui diventi un peccato.
7 Ut liberentur dilecti tui,
salvum fac dextera tua et exaudi me.
7 I giorni di lui siano pochi, e il suo ministero sia dato a un altro.
8 Deus locutus est in sancto suo:
“ Exsultabo et dividam Sichimam
et convallem Succoth dimetiar;
8 Divengano orfani i suoi figliuoli, e vedova la sua moglie.
9 meus est Galaad, et meus est Manasses,
et Ephraim fortitudo capitis mei,
Iuda sceptrum meum.
9 I suoi figliuoli errino vagabondi, e mendichino: e siano discacciati dalle loro abitazioni.
10 Moab lebes lavacri mei;
super Idumaeam extendam calceamentum meum,
super Philistaeam vociferabor ”.
10 Le sue facoltà rintracci tutte l'usuraio: e sian depredate dagli stranieri le sue fatiche.
11 Quis deducet me in civitatem munitam?
Quis deducet me usque in Idumaeam?.
11 Non sia per lui chi l'aiuti, né sia chi de' suoi pupilli abbia pietà.
12 Nonne, Deus, qui reppulisti nos?
Et non exibis, Deus, in virtutibus nostris?
12 I figliuoli di lui siano sterminati: in una generazione sola resti cancellato il suo nome.
13 Da nobis auxilium de tribulatione,
quia vana salus hominis.
13 Torni in memoria dinanzi a Dio l'iniquità de' suoi padri, e il peccato di sua madre non sia cancellato.
14 In Deo faciemus virtutem,
et ipse conculcabit inimicos nostros.
14 Siano (i loro peccati) sempre davanti al Signore, e sparisca dalla terra la memoria di loro: perché egli non si è ricordato di usare misericordia.
15 E ha perseguitato un povero, e un mendico, e uno che aveva il cuore addolorato per metterlo a morte.
16 E ha amato la maledizione, e gli verrà: e non ha voluto la benedizione, e sarà lontana da lui.
17 E si è rivestito della maledizione quasi di un vestimento, ed ella ha penetrato come acqua nelle sue interiora, e come olio, nelle sue ossa.
18 Siagli come la veste, che lo ricopre, e come la cintola, con cui sempre si cinge.
19 Questo è presso Dio il guadagno dì coloro, che mi nimicano, e macchinano sciagure contro l'anima mia.
20 E tu, Signore, Signore, sta dalla parte mia per amor del tuo nome: imperocché soave ell'è la tua misericordia.
21 Liberami, perché io son bisognoso e povero: e il mio cuore è turbato dentro di me.
22 Svanisco com' ombra, che va declinando, e mi agitano come si fa delle locuste.
23 Le mie ginocchia sono snervate per lo digiuno, ed è stenuata la mia carne priva di umore.
24 Ed io divenni il loro ludibrio: mi miravano, e scuotevano le loro teste.
25 Aiutami, Signore Dio mio: salvami secondo la tua misericordia.
26 E sappiano, che in questo vi è la tua mano: e che questa cosa da te è fatta, o Signore.
27 Eglino malediranno, e tu benedirai; quelli, che si levano contro di me siano svergognati: ma il tuo servo sarà nell'allegrezza.
28 Siano coperti di rossore quelli, che mi nimicano: e siano rinvolti nella lor confusione come in un doppio mantello:
29 Celebrerò altamente colla mia bocca il Signore: e nella numerosa adunanza a lui darò lode.
30 Perché égli si è messo alla destra del povero per salvar dai persecutori l'anima mia.