Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Isaia 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Imperocché ecco, che il dominatore Signore degli eserciti torrà a Gerusalemme, ed a Giuda i robusti, e i forti, tutto il sostentamento del pane, tutto il sostentamento dell'acqua.1 Sì, ecco il Signore, il Signore degli eserciti,
toglie a Gerusalemme e a Giuda
ogni genere di risorsa,
ogni risorsa di pane
e ogni risorsa d’acqua,
2 I forti, e gli uomini battaglieri, il giudice, e il profeta, e l'indovino, e il seniore.2 il prode e il guerriero,
il giudice e il profeta,
l’indovino e l’anziano,
3 Il capo di cinquant'uomini, e l'uomo di orrevol faccia, e il consigliere, e l'artefice sapiente, e l'uomo prudente nel mistico parlare.3 il comandante di cinquanta e il notabile,
il consigliere e il mago astuto
e l’esperto d’incantesimi.
4 E darò loro per principi dei ragazzi, e saran dominati da uomini effemminati.4 Io metterò dei ragazzi come loro capi,
dei monelli li domineranno.
5 Il popolo si leverà a furore, uomo contra uomo, e ciascuno contro il suo prossimo. Insolentirà il ragazzo contro il seniore, e il plebeo contro il nobile.5 Il popolo userà violenza:
l’uno contro l’altro,
individuo contro individuo;
il giovane tratterà con arroganza l’anziano,
lo spregevole il nobile.
6 Perocché uno piglierà per mano il suo fratello della famiglia di suo padre (dicendo): Tu se' ben vestito, sii tu nostro principe: porgi la mano tua a questa rovina.6 Perché uno afferrerà il fratello
nella casa del padre:
«Tu hai un mantello: sii nostro capo;
prendi in mano questa rovina!».
7 Risponderà egli allora: Io non son medico, e in casa mia non è pane, né vestimento, non mi fate principe del popolo.7 Ma lui si alzerà in quel giorno per dire:
«Non sono un guaritore;
nella mia casa non c’è pane né mantello.
Non ponetemi a capo del popolo!».
8 Imperocché Gerusalemme va in rovina, e Giuda si perde: perchè la loro lingua, e i loro disegni sono contro il Signore, fino ad irritare gli occhi della sua maestà.8 Certo, Gerusalemme va in rovina
e Giuda crolla,
perché la loro lingua e le loro opere sono contro il Signore,
e offendono lo sguardo della sua maestà.
9 La vista della propria lor faccia darà ad essi risposta: perocché come Sodoma si vantavano del lor peccato: guai all'anima loro; perocché son dati loro i mali in ricompensa.9 La loro parzialità li condanna
ed essi ostentano il loro peccato come Sòdoma:
non lo nascondono neppure;
disgraziati loro,
poiché preparano la loro rovina.
10 Dite al giusto, bene sta; perchè egli si goderà i frutti de' suoi consigli.10 Beato il giusto, perché avrà bene,
mangerà il frutto delle sue opere.
11 Guai all'empio malfacente; perocché saragli renduto quel, che han fatto le mani di lui.11 Guai all’empio, perché avrà male,
secondo l’opera delle sue mani sarà ripagato.
12 Il popolo mio è spogliato da' suoi esattori, ed è signoreggiato da donne. Popolo mio, quei, che te dicon beato, t'ingannano, e guastano la strada, che tu dei battere.12 Il mio popolo! Un fanciullo lo tiranneggia
e delle donne lo dominano.
Popolo mio, le tue guide ti traviano,
distruggono la strada che tu percorri.
13 Si presenta il Signore per far giudicio, e siede per far giudicio dei popoli.13 Il Signore si erge per accusare,
egli si presenta per giudicare il suo popolo.
14 Verrà il Signore a far giudicio dei seniori del popol suo, e de' suoi principi; imperocché voi avete divorata la mia vigna, e in casa vostra son le rapine fatte al povero.14 Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
«Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
15 E perchè stritolate voi il mio popolo, e pestate le facce de' poveri, dice il Signore Dio degli eserciti?15 Quale diritto avete di schiacciare il mio popolo,
di pestare la faccia ai poveri?».
Oracolo del Signore, il Signore degli eserciti.
16 E il Signore ha detto: Dappoiché le figliuole di Sion si sono inalberate, e passeggiano col collo interato, e sen vanno ammiccando co' loro occhi, e si pavoneggiano, e tripudiano andando coi loro piedi, e a passi studiati camminano;16 Dice il Signore:
«Poiché si sono insuperbite le figlie di Sion,
procedono a collo teso,
ammiccando con gli occhi,
e camminano a piccoli passi,
facendo tintinnare gli anelli ai piedi,
17 Toserà il Signore la testa delle figliuole di Sion, e il Signore le spoglierà di capelli.17 il Signore renderà tignoso
il cranio delle figlie di Sion,
il Signore denuderà la loro fronte».
18 In quel dì il Signore farà sparire l'ornato de' calzari, e le lunette,18 In quel giorno il Signore toglierà l’ornamento di fibbie, fermagli e lunette,
19 E i vezzi di perle, e i monili, e i braccialetti, e le scuffie,19 orecchini, braccialetti, veli,
20 E le corone, e le gambiere, e le catenelle, e i vasetti a odori, e gli orecchini,20 bende, catenine ai piedi, cinture, boccette di profumi, amuleti,
21 E gli anelli, e le gemme pendenti sulla fronte,21 anelli, pendenti al naso,
22 E le mute degli abiti, e le mantellette, e i candidi veli, e gli spilloni,22 vesti preziose e mantelline, scialli, borsette,
23 E gli specchi, e i lini finissimi, e le bende, e le vesti da estate;23 specchi, tuniche, turbanti e vestaglie.
24 E invece di odori soavi avranno fetore, e per cintura una corda, e in cambio de' capelli arricciati avran la calvizie, e per fascia pettorale il cilizio.24 Invece di profumo ci sarà marciume,
invece di cintura una corda,
invece di ricci calvizie,
invece di vesti eleganti uno stretto sacco,
invece di bellezza bruciatura.
25 I più avvenenti ancora de' tuoi uomini periranno di spada, e i tuoi campioni in battaglia.25 I tuoi prodi cadranno di spada,
i tuoi guerrieri in battaglia.
26 E le porte di lei saranno in tristezza, ed in lutto, ed ella desolata sarà assisa per terra.26 Si alzeranno lamenti e gemiti alle sue porte
ed essa, disabitata, giacerà a terra.