Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Isaia 37


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Ezechia inorridito al racconto delle bestemmie di Rabsace, e di Sennacherib, mandaa dire a Isaia, che preghi il Signore, e questi il consola, e gli promette l'aiuto di Dio. Ucciso da un Angelo l'esercito di Sennacherib, egli ancora è ucciso da' proprj figliuoli.

1E quando il re Ezechia ebbe udito, stracciò le sue vesti, e si involse nel cilicio, ed entrò nella casa del Signore.2E mandò Eliacim prefetto della casa, e Sobna dottor della legge, e gli anziani de' sacerdoti vestiti di cilizio ad Isaia figliuolo di Amos profeta,3E questi gli dissero: Ezechia dice: Giorno di tribolazione, e di gastigo, e di bestemmia egli è questo: i figliuoli sono stati condotti fino al parto, e manca la forza per partorirli.4Se il Signore Dio tuo ha udite le parole di Rabsace mandato dal re Assiro suo signore a bestemmiare il Dio vivo, ed a schernirlo con que' discorsi, che il Signore Dio tuo ha sentiti: alza adunque tu la tua orazione per que', che ancora rimangono.5E andarono i servi di Ezechia da Isaia:6E Isaia disse loro: Dite questo al vostro padrone: Il Signore dice: Non ti faccian paura le parole, che hai udite, colle quali i servi del re degli Assirj mi hanno bestemmiato.7Ecco, che io darò a lui uno spirito, e gli sarà recato un avviso, e tornerà al suo paese, e farollo perire di spada nel suo paese.8E se n' andò' Rabsace, che aveva udito come il re degli Assirj era sloggiato da Lachis, e trovollo, che faceva assedio di Lobna,9E udì novelle intorno a Taraca re dell'Etiopia, come questi veniva per combatterlo. La qualcosa poiché ebbe udita, mandò ambasciadori ad Ezechia, dicendo:10Direte ad Ezechia re di Giuda: Non t'inganni il tuo Dio a cui tu ti affidi col dire: Non sarà data Gerusalemme in potere del re Assiro.11Ecco, che tu hai sentito tutto quel, che han fatto i re Assiri a tutte queste regioni, le quali eglino hanno sterminate; e tu potrai liberartene?12Hann'eglino forse gli dei delle genti salvato quegli, a' quali portaron rovina ì padri miei, Gozan, e Haram e Reseph, e i figliuoli di Eden, che erano in Thelassar?13Dov'è il re di Emath, e il re di Arphad, e il re della città di Sepharvaim, di Ana, e di Ava?14E prese Ezechia la lettera dalle mani degli ambasciadori, e la lesse, e andossene alla casa del Signore, e la distese dinanzi al Signore.15E fece orazione Ezechia al Signore, dicendo:16Signore degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini; tu solo se Dio di tutti i regni della terra tu facesti il cielo, e la terra17Porgi Signore le tue orecchie, ed ascolta: apri Signore gli occhi tuoi, e vedi, ed ascolta tutto quello, che manda a dire Sennacherib bestemmiando il Dio vivo.18Vero è, o Signore, che i re degli Assirj han disertate le genti, e i loro paesi.19Ed han dati alle fiamme gli dei loro: perocché non erano dei, ma opere delle mani degli uomini, legni, e sassi: e gli hanno fatti in pezzi.20Ma tu adesso, o Signore Dio nostro, salvaci dalle mani di lui; e i regni tutti della terra conoscano, che tu se solo il Signore.21E Isaia figliuolo di Amos mandò a dire ad Ezechia: Il Signore Dio d'Israele dice cosi: Quanto a quello, che tu mi hai pregato di fare riguardo a Sennacherib re degli Assirj:22Ecco quello che ha detto il Signore contro di lui: Egli ti ha disprezzato, e ti ha insultato, o vergine figlia di Sion: ha scosso la testa dietro a te, figliuola di Gerusalemme.23Chi hai tu oltraggiato, e chi hai tu bestemmiato, e contro di chi hai alzata la voce, e il superbo tuo sguardo? Contro il Santo d'Israele.24Per mezzo de' servi tuoi hai oltraggiato il Signore, ed hai detto: io colla moltitudine de' miei cocchi sono salito sugli alti monti, su' gioghi del Libano: troncherò i suoi cedri più alti, e gli scelti suoi abeti, salirò alla ultima cima di esso, ed entrerò nella boscaglia del suo Carmelo.25Io ho scavato, ed ho bevuto le acque, e dovunque ho posti i piedi, ho asciugati tutti i rivi correnti tralle loro ripe.26Ma non hai tu udito, che io già tempo ordinai queste cose; Io già ab antico le concepii; ed ora le ho poste ad effetto; e sono eseguite, talmente chè sono distrutte le rocche, che fan resistenza, e le munite città.27Gli abitatori di queste come monchi tremarono, e si spaurirono, son divenuti come lo strame de' campi, e il fieno de' pascoli, e l'erba dei tetti, che secca prima di esser a maturità.28Lo conobbi il tuo stare, e l'andare, e 'l venire, e la stoltezza tua contro di me.29Quando tu infuriavi contro di me, pervenne alle mie orecchie la tua arroganza: io pertanto metterò alle tue narici un anello, ed un freno alle tue labbra, e ti rimenerò per quella strada, per cui venisti.30Ma tu (o Ezechia) ecco il segno, che avrai: Mangia per quest'anno quello, che spontaneamente darà la terra; ed il secondo anno viverai di pomi: il terzo anno poi seminate, e mietete, e piantate vigne, e mangiatene i frutti.31E quel, che si salverà, e quello, che rimarrà della casa di Giuda, getterà all'ingiù le sue radici, e fruttificherà in alto:32Perocché di Gerusalemme usciranno gli avanzi, e dal monte di Sion i salvati: lo zelo del Signor degli eserciti farà tal cosa.33Per la qual cosa così dice il Signore riguardo al re Assiro: Ei non porrà il piede in questa città, né getterà qua una saetta, né la scalerà il soldato coperto di scudo, né egli alzerà terra all'intorno.34Per la strada, per cui venne, ritornerà, e non entrerà in questa città, dice il Signore.35Ed io proteggerò questa città, affin di salvarla a causa mia, e a causa di Davidde mio servo.36Venne adunque un angelo del Signore, e percosse negli alloggiamenti degli Assirj cento ottantacinque mila uomini: e la mattina alla levata, ecco che tutti questi, eran morti cadaveri.37E partissi, e se n' andò, e tornò Sennacheribbe re degli Assirj a posarsi in Ninive.38Ed avvenne, che mentre adorava nel tempio Nesroch suo Dio, Adramelech, e Savasar suoi figliuoli lo uccisero a colpi di spada, e fuggirono nel paese di Ararat, e regnò in luogo di lui il figliuol suo Asarhaddon.

Note:

37,3:I figliuoli sono stati condotti fino al parto, ec. È una maniera di proverbio, che significa in questo luogo: Noi abbiamo intrapresa una guerra necessaria per difendere la città santa dalle violenze di un empio bestemmiatore, e ci manca la forza persostenere l'impegno,e se Dio non ci aiuta, dovrem perire con tutta la giustizia della nostra causa.

37,7:Io darò a lui ec. Un avversario, dice s.Girolamo, uno spirito cattivo, che lo riempia di perturbazione e di spavento.

37,24:Nella boscaglia del suo Carmelo. Sono entrato ne' boschi del suo fertilissimo e amenissimo monte Carmelo.

37,26:Ma non hai tu udito, ec. Egli è Dio, che parla a Sennacherib e gli dice: Non sai tu, come tutto quello, che tu ti vanti di aver fatto contro la Giudea, e contro altri paesi, fu disposto ab antico (cioè ab eterno) e ordinato da me, ed io anzi lo feci già predire a parte a parte da' miei profeti? Così adesso le rocche, le fortezze, che hanno voluto far resistenza, e le munite città sono state, non pel tuo valore, ma per volontà mia superate e distrutte.

37,29:Metterò alle tue narici un anello, ec. Farò a te, come si fa a' bovi; ti metterò un anello alle narici, e un freno, una briglia, come si fa a' cavalli. Così io farò di te tutto quello, che io vorrò.

37,30:Viverai di pomi: ec. Di quello, che spontaneamente darà la terra. Vedi 4. Reg. XIX. 29. 30. 31.

37,31:E quel che si salverà ec. Gli avanzi di Giuda salvati dalla crudeltà di Sennacherib saranno come una pianta, che getta profonde radici nella terra, onde mirabilmente fiorisce, e stende in alto i suoi rami.

37,32:Di Gerusalemme usciranno ec. Gerusalemme e il monte di Sion avranno un gran numero di avanzi, di Giudei salvati dal furore nemico, i quali serviranno a ristorare il paese dalle sue perdite.

37,36: E la mattina alla levata, ec. Alla levata della gente del re: perocchè dalla versione de' LXX, come dall'Ebreo del luogo parallelo dei Re XIX. 35., e da questo apparisce, che un numero di persone di quell'esercito fu lasciato in vita, e ciò affinchè portassero dappertutto la nuova del gran prodigio operato da Dio a favore del popol suo.